Qualcosa che somiglia al vero amore

Capitolo 116

Abbiamo passato tutto il giorno insieme,ma adesso è andato via,lo aspetta Malta per il concerto di domani sera.
Ho finito di cenare e sistemo già alcune cose nelle scatole,non voglio dimenticare nulla.
Faccio un leggero sbadiglio,sono stanca, così lascio stare e vado in salone,mi siedo sul divano e accendo la tv,ma il sonno è troppo pesante che mi si chiudono gli occhi da soli.
Mi sveglio e noto che il film è finito,alzo lo sguardo all'orologio che segna 23:45, credo che Piero sarà arrivato,non ho sentito nemmeno il cellulare, così controllo,ci sono alcune notifiche,tra cui la sua.
Apro e leggo il messaggio.
My love 💗:tesoro mio, sono appena arrivato in hotel, buonanotte a domani 😘💟
Sorrido d'istinto e poi gli rispondo.
Io: Buonanotte a te amore mio 😘💟
Invio e spengo la tv per andare a letto.
Le lenzuola sono fredde senza lui,ma mi ci sto abituando.
Accarezzo il mio pancione e dò la buonanotte alla mia Sarah e finalmente mi abbandono a Morfeo.
Apro gli occhi e un nuovo giorno dà inizio.
Mi faccio un po' triste perché sono giù ultimi giorni qui a Roma e oggi ho tante cose da fare,mi farò aiutare dai ragazzi.
Mi alzo e vado a fare colazione e poi inizio a mettere nelle scatole tutte le altre cose.
Squilla il cellulare,lo prendo e dal display vedo scritto My love 💗, così rispondo.
Io: buongiorno amore della mia vita
Piero:ma buongiorno a te vita mia,dormito bene?
Mugolo solamente e lui torna a dire qualcosa dall'altro lato del telefono.
Piero: Sarah ti ha dato calci?
Io:no- dico sorridendo-
È così un amore che si preoccupa per noi.
Piero: senti Mary, domani vieni a Palermo
Perché mai devo andare a Palermo se eravamo d'accordo che andavo a Taormina?
Sbuffo e gli rispondo.
Io: perché devo venire?
Piero: è importante, per favore,so che volevi venire solo a Taormina,ma ti voglio anche a Palermo.
Io: quindi devo lasciare Roma domani?
Piero:bhe... si, ti dispiace?
Io:e certo che mi dispiace,qui avevo tutto,i miei amici,il mio lavoro e la nostra casa,ma va bene così, vengo a Palermo,contento?
Ho parlato tanto, dovevo dirglielo, dovevo farlo.
Ecco che mi risponde dall'altro lato del telefono.
Piero:scusami davvero,ma è importante la tua presenza anche Palermo, quindi ci vediamo domani?
Io:si,ci vediamo domani, adesso devo tornare a sistemare non voglio dimenticare nulla qui
Piero:ti amo
Io: anche io,ciao Piè
Piero: ciao amore
Termina la chiamata,ma subito chiamo Maya e i ragazzi, voglio averli qui con me ad aiutarmi e stare insieme per l'ultimo giorno.
Eccoli che dopo mezz'ora bussano alla mia porta,vado ad aprire e li abbraccio forte e Maya prende parola.
Maya: tesorino, avevi bisogno di noi?
Annuisco e poi le rispondo.
Io:mi aiutate con gli scatoloni?
Mi rispondono tutti e tre e così andiamo salone.
Pranziamo insieme tra tante risate, ancora non sanno nulla che oggi sarebbe l'ultimo giorno insieme.
Finiamo di pranzare e io lavo i piatti con l'aiuto di Maya.
Maya: questi li devi portare pure?
Scuoto la testa solamente e in cucina arrivano Manuel e Agostino,uno dei due prende parola.
Agostino: credo che abbiano finito,le altre cose le sistemo domani
Mi mordo il labbro per non piangere e mi giro,li guardo tutti e tre e finalmente prendo parola.
Io: dobbiamo mettere tutto oggi dentro quei scatoloni,io parto domani
Agostino e Maya rimangono a fissarmi senza dire nulla è solo Manuel a dire qualcosa.
Manuel: come, perché domani?
Io: Piero mi vuole a Palermo,dice che è importante,ho dovuto dire di si
Maya scoppia a piangere e tra le lacrime dice qualcosa.
Maya:quindi ci lasci, quindi non ci vediamo più,quindi non saremo più amiche..
Che sta dicendo?
L'abbraccio forte e mi viene da piangere anche a me.
Io:non dire così,noi amiche per sempre e tu devi battezzare Sarah,che c'è l'hai dimenticato?
Lei scuote la testa e io torno a dire qualcosa.
Io: quindi noi ci vedremo,vi aspetto io a Naro, quando volete,la nostra amicizia non finirà mai.
Faccio segno ad Ago e Manuel di avvicinarsi e li abbraccio.
Agostino:ci mancherai tanto
Io:e voi mancherete a me
Sciogliamo il nostro abbraccio e torno a dire qualcosa.
Io: anche tu Manu,ti aspetto a Naro
Lui scrolla le spalle e io continuo a parlare
Io:mi vuoi bene?
Lui si avvicina a me,mi prende le mani e dice qualcosa finalmente.
Manuel: certo che ti voglio bene,un bene incondizionato,ma lo sai meglio di me che io non piaccio a Piero
Scuoto la testa e gli rispondo
Io:non è vero,ha cambiato opinione su di te
Mi accarezza la pancia sorridendo e sento mia figlia muoversi.
Lui ridacchia e dice qualcosa.
Manuel:si è mossa?
Io:si,ti vuole bene anche lei e tra qualche settimana vuole tutti voi in Sicilia.
Mi sorridono tutti e torniamo al nostro lavoro.
Abbiamo appena finito, lascio le chiavi di casa a Maya e prendo parola.
Io:sabato verrà il camionista, arriva presto mi raccomando,le chiavi li do a te
Lei annuisce e mi risponde
Maya: sarò puntuale, promesso!- dice portandosi la mano sul petto-
Rimangono anche la sera con me, siamo sul divano e sto mandando l'ultimo messaggio a Piero per augurargli buon concerto e Ago dice qualcosa.
Agostino: che ci guardiamo?
Io:quello che vuoi tu
Così fa zapping con il telecomando e lascia un programma al quanto stupido,ma non mi importa.
Li guardo, Maya stretta tra le braccia del suo ragazzo, Manuel guarda la tv,mi mancheranno un casino.
Ripenso a tutte le cose successe, quando sono arrivata a Roma, Manuel che ci provava con me, Agostino e il suo dolce sorriso, le litigate quando Manuel mi faceva paura, Maya e la sua pazzia,le nostre uscite anche con i ragazzi.
Il programma finisce e loro si alzano dal divano.
Io:Ve ne andate?
Annuiscono e io li abbraccio forte un ultima volta e finalmente scoppio a piangere.
Maya mi stringe a sé e dice qualcosa
Maya: e tu volevi fare la forte..
Io:mi dispiace così tanto,odio questi momenti, andate
Cerco di asciugarmi le lacrime e mi abbraccia un ultima volta
Maya:ci vediamo Mary, l'hai detto tu stessa
Annuisco solamente e sposto lo sguardo verso i miei amici,mi abbracciano anche loro ed escono di casa.
Sono così triste,vado in camera da letto e ci trovo la valigia sul materasso, domani devo solo mettere il pigiama dentro.
Entro nelle lenzuola e mi addormento.
Mi sveglio presto,ho l'aereo alle 10:00, pensare che ci devo stare da sola mi sento male, soffro di vertigini io e ho paura,ma devo vincerla.
Messo tutto in valigia, guardo il letto per l'ultima volta,mi mancherà tanto,io e Piero ci siamo tanto amati su quel materasso.
Chiudo la porta ed esco dalla macchina, guardo un po' tutte le stanze,mi mancherà questa casa.
Un'altra lacrima bagna il mio viso,ma che asciugo subito,un ultima occhiata al salone ed esco di casa.
Salgo in macchina e via verso l'aeroporto.
Si parte per Palermo.
Non riesco nemmeno a guardare giù,chiudo gli occhi e mi accarezzo la pancia,mia figlia mi dà tanta forza e tanto coraggio.

Ciao a tutte, eccomi qui, Mary parte per la Sicilia per sempre lasciando i suoi amici e la sua casa.
Perché Piero l'ha voluta anche a Palermo?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.
A voi i commenti e a presto.