Sono passati alcuni giorni dal battesimo, è piaciuta a tutti la festa.
Sono in cucina e lavo i piatti,Sarah è con suo padre intenta a giocare con qualche giocattolino che le hanno regalato, sento lui che parla con lei, è la vita, sorrido da sola come una cretina intanto metto i piatti al proprio posto.
Una finito, raggiungo loro in salone, Sarah è sulle gambe di Piero e lui le sorride mentre rumoreggia con un giochino,lei ride,sono troppo belli,mi appoggio alla parete e resto a guardarli a braccia conserte,lui non si accorge nemmeno della mia presenza è così impegnato con la bambina.
Resto a fissarli ancora, quando lui finalmente alza lo sguardo e dice qualcosa.
Piero:sei qui?
Annuisco e gli rispondo.
Io:si,sono qui a innamorarmi di voi, siete così belli.
Lui mi sorride e dice qualcosa.
Piero: e da quanto tempo ci guardi?
Io: saranno 10 minuti abbondanti,non ti sei accorto di nulla, troppo impegnato Barone..
Piero:vieni qui..
Così mi siedo accanto a lui, accarezzo il nasino alla bambina e le parlo.
Sento le sue labbra sulla mia guancia.
Passiamo il pomeriggio tutti e tre insieme, amo questi momenti di famiglia,sono i miei preferiti.
Adesso la bambina dorme nella sua carrozzina e io salgo al piano di sopra vorrei un farmi un bagno rilassante,sento lui dire qualcosa.
Piero:non stare molto..
Io:ok mamma
Ridacchia e io poggio una mano sulla barba e gli lascio un bacio sulle labbra e torno a dire qualcosa.
Io: scemo,vuoi venire anche tu?
Piero:non mi provocare..fosse per me verrei ma devo chiamare Michele..
Faccio spallucce e apro la porta e dico qualcosa.
Io: in ogni caso ti aspetto..
Corro verso il bagno lasciandolo in camera senza potermi rispondere.
Lascio che l'acqua si riempie in vasca intanto mi tolgo i vestiti,metto il piede dentro, scotta, faccio un piccolo urlo e si apre la porta, è lui, dice qualcosa.
Piero: cos'è successo?
Io:mi sono bruciata il piede..
Ridacchia solamente e io torno a dire qualcosa
Io:scemo,hai chiamato Michele?
Intanto entro dentro la vasca, chiudo gli occhi beandomi del calore dell'acqua.
Lui mi risponde.
Piero:lo stavo per chiamare infatti,a dopo scema
Mi volto verso lui e gli faccio la linguaccia.
Esce dal bagno e io entro nel mio mondo.
Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi,penso al matrimonio,come lo vorrei io,cavalli con le carrozze, ristorante lussuoso e tanto karaoke.
Torno alla realtà riaprendo gli occhi,devo lavarmi,ormai non verrà più Piero,ci speravo, sarà ancora al telefono con Torpedine.
Esco dalla vasca e indosso dei pantaloni di tuta con una felpa rosa, devo sempre stare comoda a casa.
Asciugo i capelli per poi farmi una coda alla cavolo esco dal bagno e lo cerco in camera da letto,non c'è, sarà giù, così scendo le scale velocemente, muove la carrozzina e parla al cellulare.
Non voglio disturbarlo,non voglio ascoltare nemmeno la discussione, così vado in cucina e preparo dell'infuso caldo,metto l'acqua nel bollitore e canticchio, prendo dei biscotti e ne mangio alcuni,ho un po'di fame.
Sento i suoi passi e si ferma davanti al frigo,mi sento osservata, così sposto lo sguardo verso lui e metto un biscotto tra i denti, dice qualcosa
Piero: scusami se non sono venuto in vasca con te..
Io:non fa niente-dico scrollando le spalle-
Piero:fame?
Annuisco solamente,prendo un altro biscotto e dico qualcosa.
Io: com'è andata con mister Torpi?
Scrolla le spalle solamente, capisco che non è andata come speravo,lui se ne andrà in Giappone e al matrimonio ci devo pensare da sola.
Prendo la tazza in mano e torno in salone, dò un occhiata a Sarah, è sveglia,le gioco parlandole un po'.
Io:sei sveglia amore,e chi ti ha svegliata, papà?
Lei mi sorride e cerca di parlarmi con i suoi versetti,amo da morire.
Bevo il mio infuso e continuo a parlare con la bambina.
Io: dove sono le tartarughe amore?
Lei le cerca, continua a parlare a modo suo e muove le braccia.
Io:sono fuori,le va a prendere papi?
Alzo lo sguardo verso lui che annuisce solamente.
Finisco il contenuto della tazza e le faccio il solletico in pancia, stare con lei mi dà tanta forza di affrontare tutto da sola nei prossimi mesi.
Torna Piero con le tartarughe e viene verso noi,prendo in braccio Sarah e le parlo ancora una volta.
Io: eccole le tartarughine,ti piacciono vedo..
Infatti lei muove le braccia per poterle prendere e fa i suoi soliti versetti.
Piero:le regalo a lei quando sarà più grande,si vede che le piacciono tanto.
Annuisco solamente.
Le cambio il pannolino e la lascio a suo padre, intanto io vado a cucinare qualcosa.
Taglio i pomodori per fare dell'insalata,la sera mangiamo sempre molto leggero.
Prendo due filetti di tonno e le metto in una teglia per poterli cuocere a forno.
Sono molto impegnata nella mia cucina,mi piace cucinare, soprattutto quando sono giù di morale, cerco anche di fare una torta,la mangeremo domani a colazione.
Apparecchio per noi e sento i suoi passi,ha la bambina in braccio e prende parola.
Piero:ti aiuto?
Io:no faccio io,sto anche facendo una torta per domani
Piero:cosa c'è che non va Mary?
Io:lo sai cosa c'è..
Piero: amore..
Non lo faccio finire di parlare che dico subito qualcosa.
Io:non mi va di sentire sempre la stessa cosa, quindi è meglio se stai zitto, continua pure a fare il papà, glielo dai tu il semolino?
Piero:ma amore...
Io: glielo dai tu? - insisto-
Annuisce solamente,io l'ho appena preparato,lo poggio sul tavolo e lui si siede con Sarah tra le sue braccia e la imbocca, intanto condisco l'insalata ed esco il pesce dal forno.
Impiatto e poggio tutto in tavola,lui mi guarda e parla con Sarah,mi siedo di fronte a lui e comincio a mangiare.
La cena è così silenziosa tra noi, è Sarah con i suoi versetti che vuole dire qualcosa.
Muove le braccia verso me e Piero dice qualcosa.
Piero:vuole te..
Così la prendo in braccio e le bacio la testolina.
Piero: siete tanto belle
Gli sorrido solamente.
Adesso siamo in camera,poggio la bambina sulla carrozzina,si è appena addormentata,vado in bagno e torno in camera, entro sotto le coperte, sono così silenziosa.
Mi giro e gli do le spalle, chiudo gli occhi per poter dormire e sento la sua mano sulla mia schiena,dice qualcosa.
Piero: Mary mi fai parlare?
Io:non c'è niente di cui parlare, Buonanotte Piero
Piero:la solita testarda..
Io:senti da chi viene il pulpito..
Piero:volevo parlarne, adesso,farti capire che..
Io:non né voglio parlare adesso,sono stanca e ho sonno
Piero:come vuoi, almeno fatti abbracciare se no non riesco a dormire..
Non gli rispondo,ma in poco tempo ci addomentiamo entrambi.Ciao a tutte, tornata con un nuovissimo capitolo.
Cosa sarà successo davvero al telefono tra Piero e Torpedine?
Lui vorrebbe parlare ma lei non vuole,a voi i commenti e al prossimo capitolo.
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Qualcosa che somiglia al vero amore
FanfictionMary,una ragazza siciliana che va via dal suo paesino per seguire i suoi amici che cantano e poi un giorno incontra lui, il ragazzo che da sempre gli ha fatto battere il cuore. Leggete la storia per scoprire di più.