Capitolo 190

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I giorni passano così in fretta,siamo già a giugno e manca sempre meno al giorno tanto atteso,sono così emozionata io solo a pensarci.
Siamo in giro con Sarah nella carrozzina, è lui a spingerla e le sorride mettendole il ciuccio ma che lei non vuole,mi fa ridere.
Intanto passeggiamo per le vie di Naro, è così bella oggi in una giornata calda d'inizio estate.
Mi perdo a guardare il mio futuro marito mentre gioca con nostra figlia, è bellissimo sorride,ed io gli accarezzo la barba dolcemente,dice qualcosa.
Piero: cosa c'è amore?
Io:nulla,sei così dolce con lei..
Mi sorride e il mio cuore esplode,mi stringe al suo corpo baciandomi il collo.
Lo amo così tanto,ogni suo gesto è vita per me.
Continuiamo a passeggiare e ci sediamo al solito bar,lui ordina dei gelati e io intreccio le nostre dita,lo guardo felice e dico qualcosa.
Io: quanto mi piacciono questi momenti..
Lui mi sorride, sembriamo due dementi che non riescono a fare a meno che sorridere.
Arrivano i nostri gelati e cominciamo a mangiarli,io come al solito ne assaggio un po' del suo, quanto sono monella.
Mentre assaporo il mio gelato al pistacchio,do delle occhiate a Sarah che gioca con uno dei suoi giochini.
Squilla il suo cellulare,sta sopra il tavolo così abbasso lo sguardo,Clara,oddio odio quando chiamano le brasiliane,guardo lui che mi fissa solamente e prende parola.
Piero:rispondo?
Mi chiede il permesso e  mi fa piacere perché sa che effetto mi fanno quelle, scrollo le spalle e gli rispondo.
Io:metti il vivavoce
Annuisce e risponde alla sua ipotetica cugina.
Piero: ciao Clara
Clara:ciaoo Piè,come stai, è da tanto che non ci sentiamo,non ti fai sentire mai!
Oddio quanto ha parlato già, è peggio di una gallina spennata,lui invece mi è sembrato molto freddo,mi rende così orgogliosa.
Piero:ho avuto molto da fare in questi mesi
Clara:ah si,il tuo matrimonio con quella lì..
Come mi ha chiamata,quella, cioè io sarei quella? Ma guarda un po' a questa,non parlo solo perché io sono educata e non mi va di litigare.
Lui le risponde guardando me.
Piero: scusa Clara,ma quella è la mia donna e portale rispetto,ha un nome.
Lei ridacchia.
Quanto la odio,non si deve odiare nessuno ma lei e sua sorella sono una cosa insopportabile.
Piero:non ridere di lei,ho detto devi portale rispetto,mi hai sentito?
Clara:sisi,a proposito del tuo matrimonio, perché non ci hai invitati,ci è arrivato solo una partecipazione del cazzo.
Ma come sta parlando,ma non si rende conto che non li vogliamo al matrimonio?
Ma che razza di persone sono??
Mi faccio così tante domande nelle mia mente.
Piero:stai calmina prima e ora ti spiego
Lei mugola.
Piero: è meglio che non ci siete,vi abbiamo solo fatto sapere che ci sposiamo tutto qui.
Clara:come sei cambiato Piero, è lei che ti ha messo contro di noi? Non ci vuoi più bene?
Quante domande sta facendo,vorrei tanto rispondere io,ma non lo faccio, voglio che sia lui a farlo e poi magari lei capisce che io sto ascoltando la telefonata.
Piero: nessuno mi cambia,io sono sempre lo stesso,ho solo capito che voi insultate la mia futura moglie,la donna che io amo, prima non lo capivo, avevo solo gli occhi chiusi e per colpa vostra potevo perderla per sempre, ricordi quando siete venute a Naro quest'inverno?
Quanto mi sta piacendo lui,le sue parole,lui che mi guarda mentre le parla,ed io che gli sorrido felice.
Clara:sisi ricordo,ma non hai risposto,non ci vuoi bene?
Piero:io vi voglio bene,ma non mi piace come trattate Mary, è per questo motivo che non ci sarete al matrimonio, spero capirete.
Clara:non te ne facciamo regalo, ciao Piero
Si è sentita offesa,rido dentro, è come le bambine, nemmeno lo capisce.
Incrocio le braccia appoggiandomi sullo schienale della sedia, guardo lui che lascia il cellulare sopra il tavolo,mi fissa e prende parola.
Piero: cosa ne pensi di questa chiamata?
Davvero vuole sapere cosa ne penso io? Se inizio a parlare non la finisco più di quanto schifo ha fatto lei,ma gli rispondo.
Io: intanto a noi del loro regalo non importa niente, cosa ne penso io, bhe lo sai che per me sono delle galline sempre con gli ormoni a palla,si è solo dimostrata per ciò che è, grazie per avermi difesa,mi hai riempito il cuore di tanto orgoglio,sono così fiera di te Piè.
Mi incita a farmi alzare e sedermi sopra le sue gambe, mi accarezza la guancia per poi poggiare le sue mani sul mio viso e dice qualcosa.
Piero: ti difenderò sempre amore mio, sempre,ti amo Mary lo sai benissimo
Annuisco solamente e lui poggia le sue labbra sulle mie per un dolce bacio.
Torna a dire qualcosa.
Piero:hai ragione,hai avuto sempre ragione su loro,sono io che sono stato cretino,non si è nemmeno scusata per quello che ti hanno fatto.
Io:non fa niente,a me importano di più le tue parole.
Mi lascia vari baci sulle labbra dicendo qualcosa.
Piero:amore mio, amore mio, amore mio
Ridacchio, è così dolcioso,gli bacio il naso e me lo coccolo un po',che mi frega se siamo al bar,non stiamo facendo nulla di male, siamo una coppia che si ama.
Stiamo ancora un po' e poi ci alziamo, paga lui e torniamo alla nostra passeggiata.
Sarah cerca di parlare con i suoi soliti versetti ed io me la prendo in braccio, è così pacioccona,le bacio la guancetta e la stringo a me sorridendo felice.
Lui ci guarda e dice qualcosa.
Piero: quanto sono belle le mie principesse
Gli sorrido solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero: qualche giorno dobbiamo portare Sarah a San Leone, voglio farle fare il bagnetto
Io:non esagerare, è piccola
Piero: non esagero io -dice ridacchiando-
Quanto è scemo,ma mi piace anche questo di lui,mi fa ridere,mi fa bene, riempie le mie giornate,lui è parte migliore di me,ci completiamo ormai.

Ciaoo, tornata con un nuovo capitolo.
Passeggiata per i nostri innamorati.
Clara chiama Piero e lui finalmente difende il suo amore, cosa ne pensate?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora