Capitolo 118

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I ragazzi mi tranquillizzano un po',mi siedo in una panchina e Gian mi accarezza la pancia dolcemente e dice qualcosa.
Gianluca:che fa,si muove mia nipote?
Scuoto la testa solamente e i miei amici si guardano e Igna prende parola.
Ignazio:fozza signoriella a manciari!!
Mi è finita la fame,non ci voglio tornare lì a subirmi lo schifo totale.
Mi prende le mani e mi fa alzare,mi accarezza il pancione e torna a dire qualcosa
Ignazio:lo so che non ci vuoi tornare,ma Sarah deve mangiare,fallo per tua figlia
Finalmente sorrido,ha ragione,mi fa un sorriso smagliante che io non so resistere e lo abbraccio.
Io: grazie
Mi stacco un po' e guardo Gian, gli faccio segno di avvicinarsi e così abbraccio entrambi e torno a dire qualcosa
Io: grazie ragazzi,vi voglio tanto bene
Mi rispondono all'unisono
Loro: anche noi ti vogliamo bene
Gianluca: e per questo che vogliamo tirarti su
Lascio un bacio sulla guancia a entrambi e torniamo al tavolo del ristorante.
Piero mi fissa solamente, così fanno tutti e Mariagrazia prende parola.
Mariagrazia: Mary,come stai?
Io: meglio -dico scrollando le spalle-
Mi siedo e sposto lo sguardo verso lui,non dice una parola,mi accarezza il braccio solamente,non capisco perché lo sta facendo.
Il pranzo continua,loro parlano,ed io mi devo subire quelle là accanto al mio uomo.
Cominciano a fare fotografie,io mi alzo,non ci voglio stare e poi io sono sempre per la privacy.
Finalmente prende parola il gran tenore.
Piero: c'è la fai tu la foto?
Io:no! -dico secca-
Mi salva Ignazio dicendo qualcosa
Ignazio:Ve là faccio io
Così si mettono tutti in posa e lui poggia la mano sulla pancia di zio Giovanni, sbuffo alla scena e sento Sarah scalciare, poggio la mano sulla pancia, mi fa male,lei continua, sembra che sta giocando a calcio,mi fa male,mi piego un po' e mia cognata si accorge che c'è qualcosa che non va,prende parola avvicinandosi a me
Mariagrazia: Mary,che succede,che hai?
Io:tua nipote sarà campionessa di calcio femminile
Mariagrazia:ti fa male?
Annuisco solamente e mi siedo facendo dei piccoli respiri profondi,so ormai come gestire tutto questo.
Igna mi porge un bicchiere d'acqua che bevo a piccoli sorsi e finalmente la bambina si calma.
Guardo Piero,lui non fa assolutamente nulla,non lo sopporto quando fa così,so che si sente in colpa e so che questa sera mi chiederà scusa,ma in questo momento è come un pesce fuori dall'acqua.
Il pomeriggio passa in fretta meno male, abbiamo fatto una passeggiata e siamo appena tornati in hotel, saliamo in camera nostra in un silenzio tombale.
Apre la porta ed entriamo, guardo l'orologio al polso che segna le 17:30,tra un ora devono fare le prove per il concerto di questa sera,ma io non ci vado, resterò qui a riposarmi.
Mi stendo sul letto e smanetto il cellulare,lui entra in bagno ed esce solo dopo un quarto d'ora.
Sto messaggiando con Maya che già mi manca tantissimo.
Mi sento osservata, così alzo lo sguardo e trovo lui seduto sul letto, poggia una mano sulla mia gamba e io prendo parola.
Io: cosa c'è?
Mi fissa per non so quanti secondi e poi mi risponde.
Piero: scusami per oggi,sono un gran coglione
Lascio il cellulare sul letto, gli batto le mani e dico qualcosa.
Io: bravo,se lo sa dire da solo che è un gran coglione
Torno seria e scrivo il messaggio alla mia migliore amica.
Lui sale la mano sulla mia coscia accarezzandola e dice qualcosa.
Piero: dovevo dirtelo,ho sbagliato,ma avevo paura che se l'avessi fatto non saresti venuta
Io: infatti, così non succedeva quello che è successo,come fai a non capire che mi prendono in giro?
Mi lascia una carezza sulla guancia,mi guarda e mi risponde
Piero:non ti prendono in giro,sono così loro..
Io:si certo,mi guardano,non mi parlano e poi scoppiano a ridere,ma dai,vallo a dire a un'altra,non a me..so cosa voldire essere prese in giro
Lui scuota la testa non capendo a cosa mi riferisco e io torno a dire qualcosa
Io:alle medie mi insultavano,sono stata male,che ne sai? Va da quelle che chiami cugine allora e lasciami in pace
Una lacrima bagna il mio viso,no,non volevo piangere, perché sono così piagnucolona?
Lui cerca di asciugare le lacrime e poggia entrambe le mani sul mio viso e dice qualcosa.
Piero:non ti lascio io, scusami davvero Mary,a volte sono così cretino a non rendermi conto di quello che succede intorno a noi,a te, parlerò con loro,non ti prenderanno più in giro
Abbasso lo sguardo e lui torna a dire qualcosa.
Piero: guardami amore
Così alzo nuovamente lo sguardo e lui continua a parlare.
Piero: questo coglione qui sbaglia ma ti ama immensamente tanto, come ama la bambina che sta dentro di te, e ti chiedo ancora scusa se oggi quando ti sei sentita male io non ho fatto niente, non sapevo se potevo o no dato la nostra litigata,perdami, perdonami ti prego,se non lo fai, questa sera non riuscirò nemmeno a cantare,per favore Mary
Ma quanto ha parlato?
Poggio le mani sulla sua barba e dico qualcosa.
Io:calmati adesso
Piero:tu mi perdoni?
Io:e ti perdono- dico annuendo e poi continuo a parlare-
Io:ti perdono perché ti amo,ti perdono perché anche se sei scemo, coglione,io non posso stare senza te, assolutamente no!
Sorride e mi lascia vari baci sulle labbra e io torno a dire qualcosa
Io:sei monelloso amore mio
Piero:lo so, adesso che abbiamo fatto pace,io andrei che ho le prove
Lo prendo dal colletto della maglietta e faccio combaciare le nostre labbra per un dolce bacio e dico qualcosa.
Io: più tardi ti raggiungo,ciao amore e fai il bravo
Mi arruffa i capelli e mi risponde.
Piero:si,te lo prometto
Mi accarezza la pancia ed esce dalla camera.
Mi addormento per qualche ora e una volta svegliata, faccio una doccia super veloce ed esco dall'hotel per raggiungere i ragazzi al Teatro Verdura.
Incrocio Barbara e le chiedo il camerino del mio uomo, così busso e sento lui rispondere.
Piero: chi è?
Io: amore,sono io
Mi apre subito la porta con un sorriso bellissimo.
Entro, mi guardo intorno e torno a dire qualcosa
Io:non è che mi tradivi con qualcuna?
Piero:ma non c'è nessuno scemina,che vai pensare?
Poggio la mano sul suo petto e apro il mio cuore
Io: tu lo faresti mai? Mi tradiresti?
Poggia le mani sul mio viso e mi risponde
Piero:no, Mary, non lo farei mai, sono coglione si,ma non traditore, ti amo,ti voglio sposare, sarò padre, non pensare mai più queste cose..
Mi stringe al suo petto e chiudo gli occhi.
Mi accarezza i capelli e torna a dire qualcosa.
Piero: amore mio sei tu
Alzo lo sguardo, lui mi sorride e avvicina le sue labbra alle mie.
È tutto così bello finalmente,ma lui deve andare,il concerto sta per iniziare.
Gli accarezzo la barba e dico qualcosa.
Io:emozionaci papi.
Annuisce e mi risponde
Piero:lo farò amori miei
Mi accarezza la pancia, ci lascia un bacio ed esce dal camerino.
Che il concerto abbia inizio.
Non vedo l'ora di emozionarmi.

Ciao a tutte, eccomi qui con un nuovo capitolo.
Lite finita bene tra i nostri protagonisti.
Mary apre il suo cuore per la millesima volta e l'amore vince sempre.💖💖
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora