Capitolo 126

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Siamo nella magica Taormina da oggi pomeriggio e questa sera saremo al compleanno del proprietario della Baronessa,il ristorante dove loro ormai ci vanno da sempre.
Mi sto preparando mentre lui è sotto la doccia.
Ho indossato un vestito che ho comprato questa mattina, è bianco con dei merletti rossi, simile a quello che avevo comprato a Roma,ma quello adesso non mi entra e così compro vestiti più larghi.
Lascio i capelli sciolti,mi trucco guardandomi allo specchio e sento lui dire qualcosa.
Piero:non hai bisogno del trucco amore,sei sempre bellissima tu
Amo i sui complimenti, sorrido e metto gli orecchini, viene da me e mi abbraccia da dietro,mi bacia il collo ed io lo guardo attraverso lo specchio,sorrido come una demente e lui alza lo sguardo e mi guarda dallo specchio e torna a dire qualcosa.
Piero:siamo una bellissima famiglia
Ha ragione,come sempre.
Mi accarezza la pancia e poi torna a dire qualcosa.
Piero: e siamo bellissimi noi due insieme
Mi giro verso lui, poggio la mano sulla sua barba e sorridendo dico qualcosa.
Io:da fare invidia alla gente
Annuisce e mi risponde
Piero:ho una donna magnifica al mio fianco,e da quando ci sei tu hai reso me un uomo migliore
È il solito romanticone e mi piace da morire quando mi fa queste dichiarazioni.
Gli accarezzo la barba e dico qualcosa
Io:ed io sono fortunata ad avere te,sei l'uomo che ho sempre desiderato e sempre voluto, perché come te non c'è nessuno,tu sei unico Piè
Mi fa un sorriso bellissimo ed io mi sciolgo,il cuore batte fortissimo, il mio amore per lui aumenta ogni giorno di più.
Sta per avvicinare le sue labbra alle mie e io dico qualcosa.
Io:non vorrai mica uscire con il rossetto
Scuote la testa ridacchiando e mi risponde
Piero:no,no, però un bacio sulla guancia te lo do
È la mia gioia più grande,mi lascia un bacio sulla guancia e si veste anche lui.
Eccoci pronti per uscire.
Camminiamo mano nella mano e Igna ci insulta come d'altronde fa sempre.
Entriamo al ristorante e già ci sono tante persone,non trovo più i miei cognati, saranno sparsi tra la folla,lui mi tiene ancora per mano e dice qualcosa
Piero: stai con me non ti allontanare
Io: dove vuoi che vado,non conosco nessuno..
Mi stringe a sé e Igna dice qualcosa.
Ignazio: conosci me
Non cambia mai lui,come devo fare?
Piero:tu statti fermu chi mani..
Ignazio:no fici nenti..
Barone e la sua gelosia, quanto mi piace,da morire.
Andiamo in mezzo alla folla anche noi e la festa dà inizio.
Parliamo del più e del meno,si scherza come sempre e si mangia.
Mi siedo per la stanchezza e lui mi va a fare il piatto lasciandomi con Igna.
Si avvicina a me e poggia la mano sulla mia pancia e dice qualcosa.
Ignazio: com'è mia nipote brava?
Annuisco solamente e lui torna a dire qualcosa
Ignazio: allora ha preso da me
Ridacchio e gli rispondo.
Io:si certo come no,tu sei proprio bravo,in caso dovrebbe prendere da suo padre.
Ignazio:ma io sono lo zio
Io:si Ignà
Porta il bicchiere alla bocca e beve tutto in un sorso, è tutto matto,non smetto di ridere.
Ecco che torna Piero con i nostri piatti e dice qualcosa.
Piero: Ignà chi ti dissi,i mani i tagghiu
Ignazio:oh matri mia chi si esagerato,nun ta toccu, è tua ma la voglio bene
Ooh che dolce anche lui,mi vuole bene,ed è reciproco.
Gli accarezzo la pancia e dico qualcosa
Io: anche io ti voglio bene Boschetto
Gli lascio un bacio sulla guancia e noto Piero che ci guarda male,ma non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Dice qualcosa.
Piero:ci sarei anche io,e ti ho portato da mangiare amore mio
Guardo il piatto,ci sono un sacco di cose buone..
Io:non voglio ingrassare..
Piero:mancia gioia mia, nostra figlia deve crescere bene
Sbuffo solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero: c'è l'arancino al pistacchio che ti piace tanto
È la mia tentazione, guardo il piatto, guardo lui, sposto lo sguardo verso Igna e dice qualcosa
Ignazio:se non lo mangi tu,lo mangio io
Così lo prendo e inizio a mangiare.
La serata prosegue alla grande.
Finalmente vedo Mariagrazia e Franz,mi sono mancati,si avvicinano a noi e Mariagrazia sì siede accanto a me.
Parliamo del più e del meno e noto Piero che scende dalle scale facendo lo scemo, butta fiori di qua e di là, ridacchio è troppo matto, e questa sera stanno bevendo abbastanza entrambi.
Si avvicina a noi e si inginocchia,ma che sta facendo?
Rido a crepapelle, così come Mariagrazia e Franz,mi porge una rosa e dice qualcosa.
Piero: questa è per te,ma se non la vuoi la do a mia sorella..
È sbronzo abbastanza, troppo vino bianco ha bevuto.
La prendo dalle sue mani e mi lascia un bacio sulla guancia e ne dà uno anche alla sorella.
Mariagrazia: è matto -dice ridacchiando-
Annuisco solamente.
La festa continua tra musica,balli vari,io sono l'unica che resta al proprio posto e credo di essere l'unica ad aver bevuto solo acqua.
Tutti si scatenano in pista e noto Piero e Ignazio che fanno gli scemi con dei fazzoletti, forse stanno esagerando,ma resto comunque al mio posto,non mi muovo da qui, anche per il mio pancione, qualcuno ci può sbattere e far male o a me a alla bambina,ed io sono una persona intelligente, sensata e tranquilla.
Sento loro che cantano Grande Amore, provo a fare qualche video e canto anche io.
Arriva mia cognata che mi porge la torta,ne mangio un po',sono sazia,non c'è la faccio più a mangiare.
Dice qualcosa.
Mariagrazia:ma li hai visti?
Io:si,ho visto tutto,si stanno divertendo abbastanza,ma poi in camera faremo i conti con tuo fratello,ha bevuto troppo e non mi piace.
Mi accarezza il braccio e dice qualcosa.
Mariagrazia:magari domani gli parli,non credo gli passi la sbronza questa notte
Ha ragione, ma decido di non risponderle.
Finalmente la festa è finita, usciamo dal ristorante e Piero e Ignazio ridono come matti.
Gli dò un leggero colpetto sulla nuca e dico qualcosa.
Io:non c'è niente da ridere,scemo
Piero:ti amo anche io
È un caso perso questa sera, domani mattina se la vedrà con me.
Arriviamo in hotel e quei due parlano a alta voce e ridono come matti, Franz li fa azzittire e li prende sottobraccio.
Finalmente siamo in camera,faccio il letto e lui dice qualcosa.
Piero:ho voglia di fare l'amore con te
Scuoto la testa, tolgo le sue mani dal mio corpo e dico qualcosa.
Io: questa sera no,a dormire Barone
Piero:ma io voglio...
Io:ed io no,dormi Piero, buonanotte.
Lo lascio sul letto ed io vado in bagno a mettermi il pigiama.
Una volta uscita dal bagno, già lui dorme,lo sapevo io,era la sbronza a fargli dire quelle cose,gli tolgo gli occhiali, faccio lo stesso io e mi infilo sotto le lenzuola.
Gli lascio un bacio sulla barba e lui mugola, è monello ma lo amo tanto.
Spengo la luce,mi stringo a lui e chiudo gli occhi.
È stata una serata diversa dalle altre, lui si è scatenato tanto,si è divertito,mi piace quando fa il matto però senza esagerare, domani mattina gli parlerò, quando tutta la sbronza gli sarà finita.

Ciaoo a tutte, festa per i nostri protagonisti.
Piero si scatena abbastanza.
Cosa succederà al risveglio?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.

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