Sono appena rientrata in casa,non ho dormito con lui stanotte,sono rimasta dai suoi, e Mariagrazia mi ha ceduto la sua camera, è sempre dolce con me,le voglio un bene dell'anima.
Salgo a passi silenziosi,non vorrei si svegliasse, apro leggermente la porta della camera e lo trovo lì che dorme ancora, strano da parte sua, è quello mattiniero,quello che va ad allenarsi.
Lascio la bambina nell'ovetto e prendo i miei vestiti,sto per uscire dalla camera e sento la sua voce.
Piero:potevi tornare per dormire..
Non gli rispondo, esco dalla stanza,sto per andare verso il bagno e sento la sua mano sul mio braccio,torna a dire qualcosa.
Piero:non mi evitare, minchia!
Mi giro verso lui e lo guardo con rabbia, dico qualcosa.
Io:chi ha sbagliato ieri sera io o tu?
Lui sbuffa solamente grattandosi la barba e io torno a dire qualcosa.
Io:ma come ti è saltato in mente di far vedere nostra figlia a due troie? - dico agitando le mani-
Piero:non ti permettere a parlare così di loro,sono la mia famiglia
Gli urlo in faccia.
Io:tu come ti permetti di difendere quelle due galline spennate,che a me,chi è la tua famiglia,quelle oppure io e Sarah?
Sta per controbattere ma io continuo a parlare.
Io:senti Barone io me ne vado,non ci ho voglia di continuare a litigare, tu non capisci,schiarisciti le idee..
Entro in bagno e sbatto la porta, sono nervosa, abbastanza.
Una volta uscita, sistemo la bambina e lui mi prende il braccio e dice qualcosa.
Piero:non andartene,non portarmi via Sarah
Io:mi dispiace,ci pensavi prima di comportarti male..
Prendo la bambina in braccio,come posso prendo l'ovetto e dico qualcosa.
Io:almeno portami la valigia
Piero:dove vai?
Io: dai miei
Piero:ti prego Mary,non te ne andare,non mi lasciare.
Io: non ti sto lasciando,ti sto solo dando del tempo per pensare a ciò che hai fatto,renditi conto..
Apro la porta e carico tutto in macchina,metto Sarah nel seggiolino e lui mi guarda e dice qualcosa.
Piero: posso darle almeno un bacio?
Annuisco solamente, così si avvicina a Sarah.
Prendo parola.
Io:ciao Piero,se non ci vedremo fai buon viaggio..
Salgo in macchina e lui mi prende il braccio e dice qualcosa
Piero:ti verrò a prendere io non partirò senza aver salutato te,senza Sarah,senza voi...
Abbasso lo sguardo,lui si sposta e io chiudo lo sportello.
Metto in moto e vado via da Naro.
Scoppio a piangere e freno di botto,poggio la testa sul volante,non sto bene,per niente.
Mi asciugo le lacrime e torno alla guida.
Perché sto andando dai miei,loro vorrebbero sapere tutto quello che è successo,non posso,non posso far odiare Piero a loro,ci hanno messo tanto a volerlo bene, così cambio idea, Ignazio è a Marsala anche perché siamo nel periodo natalizio e il capodanno credo lo passi con i suoi.
Guardo Sarah dallo specchietto,dorme beatamente.
Così proseguo verso Marsala.
Eccomi arrivata, solo che c'è un problemino,non so dove sia casa Boschetto, non ci sono mai stata.
Prendo il cellulare e cerco la pizzeria di sua sorella.
Così proseguo verso la famosa Pizzeria Dei Desideri.
Scendo dalla macchina e prendo Sarah in braccio che nel frattempo si è svegliata,le parlo.
Io: andiamo da zio Ignazio, amore
La copro perbene e vado verso l'entrata.
È carino come locale,mi guardo intorno, chiedo di Nina alla gente e mi dicono che sta in cucina, così ci vado,la trovo lì con altre persone,la raggiungo e dico qualcosa
Io: ciao Nina
Lei alza lo sguardo,mi sorride e dice qualcosa.
Nina:ciao Mary,come mai qui?
Io: storia lunga, e tu come stai?
Nina:io bene,ma che bella questa bimba -dice lasciando una carezza alla bambina-
Torna a dire qualcosa.
Nina: cerchi mio fratello?
Annuisco solamente e lei continua a parlare.
Nina: è andato a basket,ti accompagno?
Io: devi lavorare..
Nina: posso lasciare per un po'..
Così saluto tutti e usciamo dal locale.
Lei torna a dire qualcosa.
Nina: andiamo con la mia macchina,poi torni con Ignazio
Annuisco solamente e salgo in macchina, lascio un bacio sulla testolina a Sarah e la stringo a me.
Lei non fa domande,non mi chiede perché sono venuta qui, parliamo del più e del meno.
Finalmente arriviamo e scendiamo nuovamente,copro Sarah ed entriamo in palestra.
Eccolo Igna,sta giocando con i suoi amici.
Ci vede e si avvicina a noi e con il suo solito sorriso dice qualcosa.
Ignazio:ma talia cu c'è..ciao beddaa
Mi lascia un bacio sulla guancia e torna a dire qualcosa.
Ignazio:ciao Saretta
Saluta anche la sorella che deve andare via e lui continua a parlare.
Ignazio:Pieruzzu nun c'è?
Scuoto la testa e prendo parola.
Io: abbiamo litigato, posso stare qui per un po'?
Ignazio: certo, e come mai avete litigato?
Io:in macchina te lo racconto,devi continuare a giocare?
Ignazio: possiamo andare..
Così va a cambiarsi e usciamo.
Cerca di giocare con la bambina e saliamo in macchina,prende parola.
Ignazio:sei venuta sola con Sarah?
Annuisco solamente e poi dico qualcosa.
Io:ho lasciato la macchina davanti la pizzeria.
Sposta lo sguardo su di me,mi accarezza la guancia e dice qualcosa
Ignazio: raccontami, cos'è successo con quel coglionazzo..
Così gli racconto tutto,di ieri sera,la visita delle brasiliane,la discussione avvenuta in seguito e quella di questa mattina.
Lui dice qualcosa
Ignazio:u solutu minchiuni
Abbasso la testa e stringo al mio corpo mia figlia.
Una volta arrivati a casa,lui sistema tutte le cose della bambina mentre io l'allatto.
Le prendo la piccola mano e dico qualcosa.
Io:vedrai amore,zio Igna ci farà ridere tanto.
La guardo come ciuccia,lei è la vita, lei mi dà tanta forza di andare avanti soprattutto in questo momento.
Bussa alla porta e dice qualcosa.
Ignazio: posso entrare?
Così gli rispondo.
Io: solo un secondo Igna
Così mi ricompongo e faccio fare il solito ruttino alla bambina ed entra il mio amico.
Dice qualcosa
Ignazio:ha mangiato tanto la mia dolce nipotina?
Annuisco e lui la prende in braccio per giocarci.
Io prendo parola.
Io:non dirglielo a Piero che sono qui,lui sa che sono dai miei...
Ignazio:mutu sugnu -dice come a chiudersi la bocca-
Torna a dire qualcosa.
Ignazio:puoi stare qui quanto vuoi, tanto ancora non partiamo.
Mi alzo in punta di piedi e gli lascio un bacio sulla guancia e dico qualcosa.
Io: grazie Igna
Ignazio:non devi ringraziare Boschetto,io ti voglio bene
Io: anche io ti voglio bene
È dolce e scherzoso allo stesso tempo,lui è unico, mi serviva ridere un po' e cambiare aria.
Gli amici veri esistono e lui ne è la prova,magari in questi giorni gli dirò che sarà lui il padrino di mia figlia,ne sarà felice,lui l'adora Sarah e credo che sia ricambiato da lei,ci sta bene tra le sue braccia.Ciao a tutte.
Continuano le liti tra i nostri protagonisti.
Mary va via da Naro con Sarah.
Cosa accadrà adesso?
A voi i commenti e al prossimo capitolo.
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Qualcosa che somiglia al vero amore
FanfictionMary,una ragazza siciliana che va via dal suo paesino per seguire i suoi amici che cantano e poi un giorno incontra lui, il ragazzo che da sempre gli ha fatto battere il cuore. Leggete la storia per scoprire di più.