Capitolo 182

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Sento lui che mi chiama in modo troppo sdolcinato,secondo la sua mentalità avremmo fatto pace dato che stanotte prima di dormire ci siamo baciati,è stato solo perchè non riesco mai a dirgli di no e perchè mi sono lasciata andare.
Sono sveglia ma resto con gli occhi chiusi,lui continua a chiamarmi scuotendomi un pò.
Piero:sveglia dormigliona,ti ho portato la colazione
Cosi apro gli occhi,lui sorride e torna a dire qualcosa.
Piero:buongiorno amore,colazione a letto
Io:solo per me?
Annuisce solamente e poggia il vassoio sopra le mie gambe
Piero:dai mangia
Cosi prendo un cornetto e lo metto in bocca
Lui mi guada mentre io mangio,è tutto cosi silenzioso si sentono solo i versetti di nostra figlia,cosi capisco che è sveglia anche lei.
Una volta aver finito la mia colazione,lui prende il vassoio e avvicina le sue labbra sulle mie,è solo un bacio a stampo,dice qualcosa.
Piero:tutto bene amore?
Mugolo solamente,mi alzo e prendo tra le mie braccia Sarah per poterla allattare.
Sento che esce dalla stanza,accarezzo la manina alla bambina e l'attacco al mio seno.
È cosi bella da guardare come ciuccia,la amo immensamente tanto.
Torna lui,apre l'armadio e dice qualcosa.
Piero:dov'è la mia felpa rossa?
Io:e lo domandi a me?
Mi alzo con Sarah tra le mie braccia,sto per uscire dalla camera ma lui mi blocca prendendomi dal braccio.
Piero:mi spieghi che hai?
Io:hai dimenticato quello che è successo ieri?
Troppe domande e nessuna risposta.
Piero:credevo avessimo fatto pace...
Io:credi troppo Barone
Piero:ti ho baciata stanotte e tu ci sei stata.
Non gli rispondo e lui continua.
Piero:ti ho portato la colazione a letto,ho pulito la cucina,cos'altro devo fare per farmi perdonare?
Io:ti lascio Sarah per tutta la mattina e cosi vedi com'è stare da soli senza sapere dove vado
Gli dò la bambina nelle sue braccia,apro l'armadio e prendo le prime cose che capito.
Esco dalla camera e mi sento osservata da lui,entro in bagno e una volta uscita,scendo giù,prendo la borsa e vado i cucina,lui è li con Sarah,le lascio un bacio sulla guanciotta e dico qualcosa.
Io:ciao Saretta,ci vediamo dopo
Piero:dove vai?
Io:fatti miei,ciao Barone
Esco da casa e salgo in macchina,faccio un bel respiro di sollievo,mi sentivo troppo nervosa,non mi fa bene stare sempre dentro,ieri lui ha esagerato,adesso vedrà come mi sono sentita io ieri sera quando lui è andato via dicendomi solo di andare in palestra senza farsi vivo per 3 ore.
Accendo lo stereo e il mio idolo canta "lasciamo stare cosa pensano gli altri non ho più tempo di pensare anche a loro se devo stare a un passo più avanti io perdo il tempo che oro"
Ha sempre ragione,ogni sua canzone è un pezzo della mia vita.
Guido verso Agrigento,e magari vado in cerca delle partecipazioni,spero di trovarle oggi,manca poco e già si dovevano spedire.
Eccomi arrivata,scendo dalla macchina e cammino a piedi,amo camminare e poi fa bene.
Mi sento libera,guardo ogni minima cosa e mi soffermo,faccio tutto con calma,non ho premura.
Squilla il cellullare,lo prendo dalla borsa,è lui,ridacchio nella mia mente,non gli rispondo,rifiuto la chiamata.
Vorrebbe sapere dove sto,cosa sto facendo,o qualcosa su Sarah,come si cambia il pannolino,dove sono tutte le sue cose che io uso per cambiarla.
Non sta mai attento a tutte queste cose,è sempre impegnato a fare altro.
Entro in un negozio e vengo attirata da una maglietta rossa,amo cosi tanto questo colore,è anche colpa sua,la prendo ed esco.
Era da tanto che non pensavo a me,ne avevo bisogno.
Vado pure dal parrucchiere per sistemare un pò i capelli,adesso sono alla ricerca delle partecipazioni.
Entro nello stesso negozio dell'altra volta,la ragazza mi riconosce e prende parola.
X:ne dobbiamo fare altre bomboniere?
Io:no, vanno bene,puoi farmi vedere i cataloghi per scegliere le parteciazioni?
X:si certo
Cosi esce vari cataloghi che io sfoglio,finalmete ne vedo uno che fa per noi,cosi glielo mostro alla commessa e dice qualcosa.
X:capisco che il vostro matrimonio è in tema musica,bello mi piace
Le sorrido e dico qualcosa.
Io:quando arriveranno se le ordino oggi?
X:la prossima settimana
Perfettissimo,come sono felice.
Esco dal negozio tutta entusiasta,non vedo l'ora di dirglielo.
Mentre cammino per tornare alla macchina,squilla di nuovo il cellullare,è sempre lui,adesso capisce come mi sono sentita ieri sera,sta in pensiero per me.
Rifiuto nuovamente la chiamata e torno alla mia passeggiata.
Guardo l'orologio al polso che segna le 12:55,non fa nulla,ho solo dedicato tempo per me.
Salgo in macchina e metto in moto verso Naro.
Canto come solito faccio,mi sento davvero bene,mi serviva uscire un po sola.
Eccomi arrivata davanti casa,parcheggio e scendo.
Apro la porta di casa e trovo lui sul divano,intento a guardare la tv.
Sposta lo sguardo su di me sentendo la serratura aprirsi,si alza e dice qualcosa.
Piero:dove sei stata,cos'hai fatto fino a quest'ora?
Io:sembri me ieri sera,devi dirmi qualcosa?
Piero:ho sbagliato Mary,ti ho chiesto scusa,si ho capito che l'hai fatto per farmi capire quanto sei stata in pensiero ieri sera,e fa male saperti in giro da sola.
Gli batto le mani e dico qualcosa.
Io:bravo,volevo sentire questo,ma sto bene,noti qualcosa di diverso in me?
Piero:i capelli,li hai tagliati?
Io:no,li ho solo spuntati un po
Piero:sei ancora arrabbiata con me?
Io:stare fuori in giro mi è anche passata...
Piero:Sarah ha mangiato,è con ii suoi giochini,il pranzo è pronto
Sorrido solamente,raggiungo mia figlia per poterla salutare lasciandole qualche bacio parlandole un po,la lascio ai suoi giochini e raggiungo lui in cucina.
Mi siedo a tavola,ho fame,ha preparato la pasta con i pomodorini,la sua specialità,iniziamo a mangiare.
Prende la mia mano da sopra il tavolo e dice qualcosa.
Piero:mi sei mancata..
Io:monello sei,ma anche tu mi sei mancato
Sorride felice per le mie parole.
Io:non puoi immaginare quanto sono felice
Scuote la testa non capendo e torno a dire qualcosa.
Io:ho trovato le partecipazioni,la prossima settimana arrivano,ci andiamo insieme a prenderli?
Piero:si certo,quindi hai fatto anche questo?
Annuisco mugolando e lui si alza e viene da me,mi prende la mano per farmi alzare e mi abbraccia,dice qualcosa.
Piero:come sono fortunato ad averti al mio fianco,mentre eri arrabbiata con me hai cercato le partecipazioni per il nostro matrimonio.
Io:e che ti amo nonostante gli sbagli che commetti,e ti amerò sempre Piero
Sciogliamo l'abbraccio e alzo lo sguardo per un contatto  visivo con lui,gli accarezzo la barba e torno a dire qualcosa
Io:baciami
Cosi poggia le sue labbra sulle mie per un bacio pieno d'amore.
E cosi importante che nemmeno se ne rende conto.
Tra le mie labbra,dice qualcosa.
Piero:ti amo Mary
Sorrido solamente e lui torna a dire qualcosa.
Piero:adesso abbiamo fatto pace davvero?
Io:si scemo,ma tu non devi farlo mai più
Piero:no amore mio- dice scuotendo la testa-
Appoggio la testa sul suo petto e ci sto bene.
Una volta finito di pranzare,lavo quello che lui ha sporcato e raggiungo loro in salone,stanno giocando insieme e sono la fine del mondo.
Passiamo tutto il pomeriggio a giocare con nostra figlia e a coccolarci a vicenda,ne avevamo bisogno l'uno dell'altro.

Ciao tornata con un nuovo capitolo.
Mary si dedica un po' a lei facendo però allo stesso modo in cui Piero ha fatto con lei la sera prima.
Finalmente pace fatta,a voi i commenti.


Qualcosa che somiglia al vero amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora