Ella Sanchez, una ragazza Italo-americana che ha da poco finito l'università per diventare una ginecologa e che ora lavora in uno studio tutto suo. Di colpo si troverà in mezzo al pericolo totale. Dalla sua solita monotonia, si ritroverà in una casa...
Passano alcuni giorni e il mio piano sta andando alla grande. A Melissa hanno detto che io sono ancora via e che Samuel ancora non ha voglia di lavorare e che al posto suo lo sta facendo Elia. Attraverso Domenico vengo a sapere tutto quello che dice Melissa e mi dice continuamente che Melissa non smette di parlare del suo piano e che lo invita ad attaccarci. Ogni volta che me lo racconta mi metto a ridere come una forsennata. <<Amore.>> Richiamo Samuel che è seduto vicino alla sua scrivania mentre scrive qualcosa sul suo computer portatile. <<Oh andiamo!>> Si lamenta lui contro non si sa cosa, non accorgendosi nemmeno che sono entrata nel suo ufficio. <<Ma che cazzo di problemi avete?! Ma lo sapete gestire un semplice carico di droga?! Lo fate da anni, cazzo!>> Continua a gridare, sbattendo un pugno sulla scrivania. <<Amore.>> Lo richiamo ancora e lui finalmente si gira nella mia direzione. <<Ah Ella, sei tu. Vieni, per favore.>> Mi dice, indicandomi le sue gambe. <<Rosaly mi ha detto che mi volevi.>> Gli dico mentre mi avvicino a lui. Annuisce e non appena mi siedo sulle sue gambe ci fa voltare verso il computer. <<Allora, mi serve il tuo aiuto.>> Dice ed io annuisco, guardando una mappa che ritrae le strade di Madrid sullo schermo davanti a noi. <<Allora, il carico di droga parte qui.>> Dice, indicandomi un punto sulla mappa. <<E deve arrivare qui.>> Dice, indicando un altro punto sulla mappa. <<Il problema è che tutte le strade sono controllate o sono in possesso di organizzazioni nemiche e questo non mi pare il caso di combattere, data la situazione che già stiamo affrontando. Come si fa?>> Mi chiede alla fine. <<Facile: volando.>> Dico con tono ovvio. <<Che intendi? Un aereo?>> Mi domanda ancora. <<No e nemmeno un Jet, ma un elicottero o un aeroplano. Non credo che la polizia e le altre organizzazioni controllino anche il cielo.>> Dico e lui annuisce. <<Va bene, grazie.>> Mi fa un sorriso ed io ricambio. <<Io vado di sotto da Veronica, se hai bisogno chiama.>> Gli dico e lui annuisce, ritornando a scrivere qualcosa al computer. Sospiro uscendo dallo studio e andando in salotto, dove mi aspetta la mia migliore amica. <<Ella, eccoti!>> Veronica si precipita da me, prendendomi per un braccio e trascinandomi in cucina vicino all'isola al centro di essa. <<Allora, l'altra volta io, Sammy e Rosaly siamo uscite a fare alcune cose per il matrimonio e tra qui vedere i vestiti delle damigelle.>> Dice entusiasta ed io sorrido insieme a lei. <<Ne sono felice. Allora, cos'hai scelto per Sammy e Rosaly?>> Chiedo e lei mi mostra tre foto di tre capi diversi. <<Veramente volevo un tuo parere. Sono indecisa tra questi tre, non so.>> Dice, prendendo il cellulare e mostrandomi le foto dei tre vesti. Il primo è di colore rosa scuro, ha uno scollo a cuore senza spalline molto semplice, è stretto fino a poco sotto il seno e poi scende morbido con il dietro più lungo del davanti. Sul corpetto a delle piegature che vengono spezzate da una linea che divide le pieghe dal liscio del tessuto.
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Il secondo è di colore celeste con il corpetto molto particolare e caratterizzato da ricami. Le spalline possiedono anche loro dei ricami e hanno la particolarità di avere una sorta di buco in mezzo che divide la spallina da una parte sulla spalla e dall'altra parte al fianco della spalla. La gonna scende morbida ma ha uno spacco che non risalta troppo.
