Le ore di scuola stranamente sembrarono passare facilmente, oggi avevo avuto la maggior parte delle lezioni con Stiles, Scott, Lydia e Allison, cosa che mi fece molto felice.
Mi trovavo orami già da 2 minuti fuori scuola, stavo aspettando mio fratello per andare a casa, generalmente non mi veniva mai a prendere figuratevi che era persino capace di farmi camminare sotto la pioggia. «hey Rose, vuoi un passaggio?» mi girai verso Stiles, era un ragazzo molto simpatico e dolce, avevo apprezzato molto il suo modo di farmi "integrare" con gli altri.
«oh, grazie mille Stiles ma beh, sto aspettando mio fratello..» dissi dispiaciuta «va bene va bene, però sappi che ti farò compagnia finché non arriverà e.. domani vogliamo venire insieme? cioè.. non solo tu ed io ecco hm.. ci saranno anche gli altri.. se vuoi»
Conoscevo Stiles da qualche ora ma posso ben capire che era in imbarazzo, più che altro l'avevo capito anche perché molte volte facevo anch'io così.
«oddio si, sarebbe fantastico! uh.. però ora devo andare, sta arrivando mio fratello.. a domani allora» dissi sorridendo per poi incamminarmi «ROSE!» mi girai di scatto spaventata «..mi dai il tuo numero?» feci una leggera risata «certo, tieni».
«MAMMA!» corrsi subito in cucina trovandola vicino ai fornelli «hey Rose, che succede?» disse non girandosi «ho fatto amicizia con dei ragazzi.. domani vado con loro a scuola» saltai per tutta la cucina eccitata per poi avvicinarmi e abbracciarla da dietro «sono felicissima per te amore!» le diedi un bacio sulla guancia «apparecchio la tavola» dissi in fine.
Oggi, sarei andata da un amico di famiglia, lui aveva una clinica veterinaria e dato che non volevo chiedere a mia madre i soldi per la scuola per via della situazione economica poco piacevole, avevo deciso che era il momento di rimboccarsi le maniche. Mio fratello e mia madre non ne sapevano nulla.. speravo solo che per loro sarebbe stata una cosa positiva.
«mamma.. possiamo parlare?» mia madre annuì ingoiando un boccone di carne «dimmi pure amore» «allora.. io so quanti sacrifici fai dalla mattina alla sera, so che con il tuo lavoro non puoi farcela a pagare i miei studi, e non solo..» «amore io..» «no mamma, fammi finire.. ti prego. Allora, ho chiamato un tuo amico, quindi, un amico di famiglia e.. e posso fargli da assistente nella sua clinica veterinaria. A lavorare saremo io, lui e un'altro ragazzo mi pare» mi guardò un'attimo ingoiando un'altro pezzettino di carne «Deaton?» annuì, avevo dannatamente paura di una reazione negativa da parte sua.
«va bene amore, se è una cosa che vuoi fare tu, per te stessa, falla.. ma ti prego, se lo fai solo per me smettila.. okay?» mi disse facendo un sorriso rassicurante «grazie mamma.. ti voglio bene»
Finito di pranzare sparecchiai per poi andare a fare i compiti, per la giornata successiva avevo solamente due esercizi di matematica e una piccola relazione sulla terra e cose del genere, non so voi ma io speravo in una cosa così tutti i giorni per tutti gli anni, sarebbe tutto più bello.
Avevo da poco finito i compiti quindi, presi lo zaino mettendolo sul letto e poi andai a fare una doccia. Dopo 40 minuti e uscì con una tovaglia intorno al corpo.
Erano da già 5 minuti che cercavo qualcosa di comodo da mettere, alla fine decisi per una felpa di mio fratello, dei jeans comodi e delle semplici scarpe da ginnastica. Come trucco misi solo un po' di correttore, eyeliner e mascara che faceva risaltare ulteriolmente i miei occhi verde chiaro, lo sapevo che era tutto molto semplice ma alla fine dovevo andare a lavorare, non di certo ad un appuntamento.
Una volta che ebbi finito decisi di legare i capelli ricci in una coda, lasciando qualche ciuffo per farla sembrare più "spettinata", avevo i capelli ricci di colore nero con alcune ciocche blu, rosse e viola, cominciai a tingermi i capelli quando mio padre andò via, non so bene il motivo ma mi venne spontaneo.
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The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfic⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...