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Una volta che fui entrato mi guardai intorno e notai come tutto era rimasto sorprendentemente uguale alla prima volta che ci misi piede. Mi guardai intorno e i ricordi della volta scorsa tornarono più forti, per distrarmi guardai il corridoio alla mia destra ma vidi un volto abbastanza famiglia fissarmi.

Senza dire una parola mi avvicinai lentamente ma appena qualcuno lo coprì, per un solo misero istante, scomparve nel nulla.

«Stiles, Stiles andiamo?» tornai con i piedi per terra e annuii seguendolo per andare vicino a quella sorta di “reception” quando mi bloccai, era chiaro dove avessi già visto quella persona e, dato il posto dove mi trovavo, era molto plausibile.

«devo vederlo, io devo vedere Peter Hale.» dissi deciso facendo voltare mio padre verso di me, devo vedere Peter e anche subito

POV ROSE
Erano andati tutti via ed io ero rimasta sola con Derek, avevamo parlato sul da farsi per tanto ma, nonostante questo, non sapevamo assolutamente che pesci prendere.

Sbuffai lanciandomi sul divano, era così stressante vedere la persona a cui tieni distruggersi e non poter fare nulla.

«pensi a Stiles?» annuii senza guardarlo negli occhi, mi sentivo ancora abbastanza ridicola per la scenata di prima, non era da me sfogarmi con una persona conosciuta da poco.

«aveva lo sguardo pieno d'odio, per non parlare quando mi ha, anzi no, ci ha minacciato di morte..» afferrai il lembo della maglia giocandoci un po', aveva fatto male, non c'è la facevo più a provare sensazioni che non volevo provare. Vorrei solamente provare per sempre la sensazione di correre e ballare sotto la pioggia, la sensazione dei suoi abbracci, del suo sguardo incastrato su di me.

«non è in sé Rose, lui non è così. Lui è sempre logorroico, scherzoso, iperattivo, maldestro, dolce e tremendamente timido. Fidati, lui non prova tutto quello che ha fatto oppure detto, nella sua testa sta succedendo qualcosa, ti prometto che lo porterò, anzi, porteremo indietro.» portai i miei occhi nei suoi e sorrisi sincera, apprezzavo infinitamente quello che stava facendo per me, mi stava supportando e tranquillizzando come mai nessuno aveva fatto prima d'allora ed io lo adoravo, adoravo terribilmente tutto questo. Sentivo quell'affetto faterno che mi mancava da troppo ormai e cavolo se era bello.

«apprezzo molto quello che fai per Stiles, per noi.. per me.» dissi sinceramente voltandomi verso di lui, sentivo dal profondo il bisogno di farlo, Derek era fondamentale per il branco e, nonostante non fosse più l'alpha, senza di lui nulla sarebbe lo stesso.

Derek si voltò visibilmente a disagio e capii che non era abituato ai ringraziamenti, a sentirsi apprezzato. Mi si strinse il cuore, avrebbe dovuto sentirsi così in ogni secondo della sua vita. Mi alzai sorridendo sinceramente appoggiando poi una mano sulla sua spalla, ed ecco qua, una scossa molto forte di propagò per tutto il corpo, sgranare gli occhi.

Risi voltandomi indietro «DEKI, COCO, LAU, CIAOOOO HAHAHA, MI SIETE MANCATI!» corsi verso di loro abbracciandoli forte forte.

Tossii portandomi una mano sulla bocca e una sul petto, una volta passato il colpo di tosse improvviso guardai Derek attentamente, anche lui sembrava essersi appena svegliato da uno stato di trance.

«t-tu l'hai visto..» la mia più che domanda risuonò come una affermazione e appena mi guardò con occhi sgranati capii che avevo ragione. Aprii leggermente la bocca abbastanza sconvolta, potevo fare vedere quelle visioni alle altre persone solo sfiorandole?

«R-Rose.. quelli erano soprannomi che ci dava una persona, a me e alle mie sorelle, t-tu c-come..?» scossi la testa portando le mani nei capelli, perché mai avrei dovuto avere delle visioni su di lui e la sua famiglia? era ridicolo. Pensai alla visione avuta la scorsa notte e mi alzai di scatto dal letto puntandogli il dito contro  «s-sono Laura e Cora?..» appena lo chiesi lui sgranando ancor di più gli occhi e dopo attimi di esitazione annuii.

non ha senso, non ha senso, non ha senso.

«perché ho visoni che riguardano la tua famiglia? perché so quei nomi e quei soprannomi? perché sento un legame fraterno con te? e perché Peter è così maledettemente famigliare?.. non ha senso Derek, cazzo!» andai avanti e indietro nella stanza cercando di mettere al loro posto i pezzi del puzzle, c'era qualcosa che mi sfuggiva, qualcosa di fondamentale.

Portai gli occhi in quelli di Derek e mi ricordai del soprannome che mi diede «piccola rosa.. io l'avevo visto in una visione pochi giorni fa, e-era un ragazzino.. t-tu..» sgranai gli occhi, mi stava venendo una crisi di nervi, perché sapevo tutto quello?.

«io non so che sta succedendo Rose, sono confuso quanto te.. scopriremo che significa ok? davvero, vorrei darti delle risposte ma al momento non ne trovo nemmeno per me stesso. Dai, vieni qua..» aprì le braccia ed io senza pensarci due volte mi ci tuffai dentro, era un posto sicuro e che sapeva di casa, certamente però non erano le stesse sensazioni che avevo con Stiles, con lui era diverso, magico.

A farci ritornare con i piedi per terra fu una chiamata di Scott, afferrai il cellulare e risposi mettendo il vivavoce.
«si?» chiesi dando delle leggere occhiate e Derek per vedere se stesse prestando attenzione come me.
«venite a casa di Stiles, c'è uno strano odore qua.» dettò questo riagganciò.

Senza spiccicare una parola Derek mi lanciò una sua felpa e dopo andammo velocemente verso la sua auto. Misi la cintura e subito dopo sfrecciò velocemente via, cosa avrà mai trovato Scott?

Il ragazzo che si trovava al mio fianco correva talmente tanto veloce che pochissimi minuti dopo già ci trovavamo a casa di Stiles. Aprii la portiera e senza aspettare corsi velocemente di sopra, una volta arrivata notai che anche Liam ed Ethan si trovavano là.

«che avete trovato? Scott?» chiesi agitata guardandomi in torno, la stanza si trovava nelle stesse condizioni in cui l'avevo lasciata; in disordine e con parecchio sangue sul pavimento, strinsi le labbra e riportai l'attenzione su Scott.

«non lo senti Rose?..» mi accigliai scuotendo il capo, ancora non sapevo nulla sulla trasformazioni e lo stesso per i poteri, quindi, in poche parole, avevo le stesse abilità delle persone comuni.

«c'è un odore molto forte di marcio, di assolutamente malvagio oltre all'odore di rabbia, tristezza..  e Rose, Stiles era da solo con te, vero?» mi voltai verso Derek che era appena entrato ed annuii, eravamo assolutamente soli tralasciando il padre fuori che cercava di entrare, e sinceramente lo escluderei.

«e allora perché c'è questo odore? quello di Stiles si sente poco o niente, se non fosse per le sensazioni negative direi addirittura che lui non si trovava qua. Comunque, c'è qualcosa di strano, è un emozione, emozione che posso assicurare che non appartiene a lui, lo sentirei altrimenti» disse guardandosi attentamente intorno, gli altri lupi annuirono.

Feci cadere le braccia lungo ai fianchi, che stava a significare? «che diavolo significa?» dissi dando voce ai miei pensieri «il sentimento che Scott, che tutti noi abbiamo captato, è  malvagità ma non proviene da lui, Rose.. c'era qualcun'altro oltre voi due e lo sceriffo.» concluse Derek.

Indietreggiai leggermente, chiunque si trovasse  qua con noi in quel momento era probabilmente la cosa più malvagia che io abbia mai visto in tutta la mia vita.

~nuovo capitoloooo, questo capitolo non sarebbe dovuto uscire oggi in verità ma, ad essere onesta, sono parecchio giù di corda e  pubblicare e anche interagire con voi mi fa stare un po' meglio<3
p.s come sta procedendo il recupero delle materie?💖

The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora