«che succede?» per un motivo a me ignoto ben presto io e Derek ci ritrovammo a scuola, era la prima volta che venivo qua in questi orari. Mi voltai verso la direzione dove guardava Derek e vidi tutto il branco venire verso di noi, non sembravano preoccupati in verità quindi, solamente per un momento, mi rilassai.
«ma, siete voi che ci avete chiamato qui..» «Scott, che diavolo stai dicendo?» dissi confusa, c'ero io come testimone quando avevano chiamato Der per farci venire qua.
«Rose, mi hai mandato un messaggio che citava esattamente “ho scoperto il motivo per cui Stiles è così, venite tutti a scuola, a Derek lo dico io”» afferrai il cellulare di Scott e vidi il messaggio e, effettivamente, arrivava dal mio numero. Scossi la testa «e beh, perchè mi avete chiamato preoccupati se non dovevo saperlo?» chiese Derek ed io annuii, tutti si guardarono confusi e dopo un breve silenzio finalmente qualcuno proferì parola «noi non ti abbiamo chiamato Derek..»
«ed io non ho mandato nessun tipo di messaggio..»Io e Derek ci scambiammo uno sguardo confuso e lo stesso fecero gli altri, se nessuno di noi c'entrava, chi ha mandato quel messaggio e fatto addirittura una chiamata?.
«magari è stato Stiles..» ipotizzò Lydia portandosi i capelli su un lato ed io ci pensai un po' su, e se ci fosse veramente lui dietro a tutto questo?.
«avrebbe senso, il messaggio può essere stato mandato da lui entrando sul tuo cellulare mentre, per la chiamata, ci sono delle app che cambiano la voce» mentre diceva quelle parole, Aiden, mise una mano sul mento strofinandolo con aria pensierosa.
Portai la testa su un lato e ci pensai un po' su, non aveva senso farci venire lì e poi, era veramente così bravo? a risolvere il mio ultimo dubbio fu proprio il suo migliore amico «ma, Stiles non è molto bravo con le cose tecnologiche, cioè, è bravo ma la sua conoscenza si ferma alle ricerche..»
«raga scusate, sapete dov'è Stiles?.. avremmo dovuto vederci qua fuori stamattina, gli dovevo parlare e dargli delle cose.. hm, non posso, mi ha esplicitamente detto di non parlarne con nessuno di voi, nemmeno con te. Scusate, più tardi vado io da lui, grazie per la disponibilità..»
Quelle parole, erano così famigliari e pure non riuscivo a ricordare. Portai due dita alle tempie e cominciai a premere, non mi importava se mi guardavano in modo strano gli altri, dovevo ricordare.
Mi concentrai di più e una serie di immagini, prima sfocate e poi più nidite, cominciarono a presentarsi davanti ai miei occhi.
«Danny.. Danny è bravo con la tecnologia?» chiesi tra un respiro all'altro, non sapevo per quale motivo ma era come se fare quella cosa mi avvesse prosciugata tutte le energie.Derek mi spinse po' più vicino a lui per reggermi e cominciò a proferire parola «è stato lui che ci face vedere da dove venivano i messaggi.. ti ricordi Scott?» alzai la testa verso di lui e lo vidi annuire deciso «dobbiamo parlargli.»
POV SCOTT
Arrivammo a casa mia ed entrammo velocemente dentro, dopo quella scena avevo deciso di portare tutti a casa mia e di fare venire Danny, a lui gli avevo detto che mi serviva un aiuto con chimica e, dopo una serie di polemiche dato che era “la sua serata libera”, accettò.Afferrai il cellulare e decisi di inviare un messaggio a l'unica persona che forse non avrei dovuto scrivere, non per cattiveria, semplicemente perché si era letteralmente estraniato da noi.. Stiles.
A BROTHER<3<3
hey Stil, come stai?.
so che probabilmente non leggerai il messaggio, anzi, probabilmente non
lo vedrai nemmeno perché la tua scelta
era chiara: stare lontano al più
possibile da noi.
però lo sai Stil, tu sei mio fratello e, anche
se appoggio la tua scelta, non posso fare
finta che tu non mi manca e che non sia
tremendamente preoccupato per te.
Non mi aspetto chissà quale risposta,
solo.. solo se vedi il messaggio dimmi
almeno se stai bene, mi accontento
anche di un “si” oppure di un “no”.Guardai la nostra chat e notai, con gran rammarico, che l'ultimo messaggio risale parecchio tempo fa e questo faceva male, insomma; un po' si mettevano i miei impegni da alfa, un po' la scuola e un po' i cacciatori e così via, non avevamo più tempo come una volta.. o almeno io non avevo più tempo.
Guardai un'ultima volta la nostra chat e poi spensi il cellulare mettendolo nella tasca del jeans. Appoggiai le mani contro il lavandino della cucina e abbassai la testa, volevo aiutarlo, lui c'era sempre per me, ha rischiato anche di essere sbranato per aiutarmi.
«hey..» mi voltai e sorrisi a Rose, anche se non lo dicevo ero veramente molto grato di averle dato una possibilità, eravamo diventati molto amici e beh, ad avermi convinto maggiormente fu Kira. Lei mi fece capire che, se qualcosa succede, è perché deve andare così, è destino e quest'ultimo non c'entrava assolutamente con Rose.
«hey, tutto bene? c'è qualcosa che non va?» dissi felice «insomma, tu piuttosto?.. tu come stai, Scott?» mi morsi la parte all'interno della guancia, avrei voluto veramente dirle che ero molto preoccupato e che, dopo tanto, avere tutte queste responsabilità mi faceva paura.
«bene dai..» risposi semplicemente appoggiandomi al lavello e avendo gli occhi fissi su di lei, volevo sembrare duro il più possibile, ero un alpha ormai.
«senti, io so che non è così okay? so che sei molto preoccupato per Stiles perché non sai cosa gli sta succedendo e so che, senza nessun dubbio, la situazione dei cacciatori ti stressa e non poco..» abbassai la testa puntando gli occhi sui miei piedi, aveva centrato assolutamente il punto di tutto.
«ho superato davvero tanto, sai? e beh, ora, dopo tanto, ho paura di tutto quello che sta succedendo. Tu invece? sono certo che anche tu non stia piuttosto bene..» feci un sorriso sincero, non ero solito sfogarmi con altre persone all'infuori di Stiles e, stranamente, mi sentivo bene adesso.
«hai ragione, non sto tanto bene o forse non sto bene e basta, è che ho paura Scott. Ho paura perché non so che gli sta succedendo, ho paura perché non posso tenerlo al mio fianco perché ora, probabilmente, mi odia. E ho paura perché mi manca così tanto che mi fa male qua Scott..» indicò dove si trovava il cuore ed io sorrisi ancor di più «ti piace, ti piace Stiles.. ammettilo» ghignai e lei scosse la testa.
«no, non mi piace, è solamente il mio migliore amico e se lui sta male io sto male, e poi anche perché è lontano ed io sono abituata alla sua presenza, tutto qua.» scossi la testa, se c'era una cosa che non sopportavo era quando qualcuno mentiva a se stesso.
~20K E 1,12K DI LIKE.. GRAZIE MILLE PER TUTTO, NON SO DAVVERO COME RINGRAZIARVI!❤️
anzi, dato che ho poco tempo e che devo, in un modo o nell'altro, finire la storia entro luglio/agosto , quasi quasi oggi vi pubblicherò un doppio capitolo e, magari, comincerò a pubblicare ogni giorno tranne il sabato e la domenica (escludendo oggi)
che ne pensate?❤️

STAI LEGGENDO
The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Hayran Kurgu⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...