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«quindi mi stai dicendo che Stiles, l'esile, innocuo e dolce Stiles, ha praticamente fatto fuggire mio zio?» alzai gli occhi al cielo «non dico che è stato lui però.. la descrizione, la descrizione mi ricordava lui.» scollai le spalle appoggiando la testa sulle gambe di Kira che era seduta sul divano di Derek.

Dopo quella mia chiamata quest'ultimo era letteralmente corso da me avvisando poi tutti gli altri.
«non credo che sia stato lui, insomma, come ci sarebbe riuscito?» guardai Isaac e annuii «Isaac ha ragione, anche se il padre è lo sceriffo non credo che darebbe l'approvazione» «già, e poi i Stilinski sembrano odiarci!» ridacchiai leggermente mettendomi a sedere, in un certo senso sembrava vero però, se si guardava meglio, si capiva che la loro fosse provocazione per gioco, nulla di più e nulla di meno.

«avete idee su dove “Stiles” l'abbia potuto portare?» «non lo so.» mi alzai dalla mia posizione andando poi verso la finestra quando, un colpo di tosse improvviso, richiamò l'attenzione dei presenti su di me.
«è solo tosse» ridacchiai scuotendo la testa.

«dove sei?» chiesi guardarmi in torno, erano le sette di sera, a quest'ora avevamo il tempo libero quindi ogniuno di noi preferiva fare quello che più gli piaceva, ovviamente stando all'interno quindi quello che facevo io era “proibito”.

«voltati..» mi voltai e finalmente lo vidi, un enorme lupo nero dagli occhi rossi.
Indietreggiai leggermente, anche se era da qualche giorno che ci incontravamo era inevitabile essere un po' spaventata, era pur sempre un lupo gigantesco che tra l'altro parlava, o almeno, io lo capivo.

«ultimamente mi sento strana..» dissi senza pensarci sedendomi su un sasso abbastanza grande. Il lupo inclinò leggermente la testa per poi avvicinarsi e sedersi di fronte a me.
«per quale motivo?»

«sento.. sento di trovarmi in un cimitero.»
guardai un'attimo a terra per poi alzare la testa, non appena lo feci fui letteralmente sconvolta, il lupo era andato via o meglio dire, scomparso.
«Talia?, Talia dove sei? hai detto che mi avresti aiutato a capire.. avevi detto che tu potevi farlo..»

Il respiro cominciò ad essere più pesante mentre le gambe mettevano di reggere, così, lentamente, mi ritrovai inginocchiata a terra con le mani sul petto.

Sentii i presenti chiamarmi preoccupati ma non riuscivo, anche se ci stavo provando con tutte le forze, a parlare. Era come se le parole si rifiutassero di dare un qualsiasi tipo di risposta o, addirittura, come se mi trovassi in una sorta di bolla.

«non è il momento di sapere chi sono, sappi solo che mi chiamo Talia»
«cosa?!, ho bisogno di sapere! non puoi venire qui promettermi determinate cose e poi comportati in modo misterioso.. io devo sapere..»

Sgranai gli occhi mentre dei tremolii si propagavano in tutto il corpo, Scott capendo che molto probabilmente sarei crollata da un momento all'altro, mi afferrò dalle spalle facendomi stendere con la testa appoggiata alle sue gambe.

Il mio sguardo era puntato sul soffitto e non potei notare come quel colore fosse maledettamente famigliare.

«Rose, stanno per venire a prenderti, preparati bene e, quasi dimenticavo, cerca di non spaventarli con i tuoi assurdi comportamenti da lunatica..»
«c-cosa?» chiesi incredula smettendo di guardare il soffitto per guardare in vece la signora che era entrata in camera, come sempre non fui sorpresa di vedere il suo viso completamente avvolto dalla nebbia.
«che c'è? ti sei dimenticata che ogni volta che c'è la luna piena diventi irascibile? so che non lo fai  da un bel po,  ma meglio avvisare.. non ti voglio più tra i piedi.»

Una serie di immagini confusionarie cominciarono a mostrarsi davanti ai miei occhi; bambini mai visti prima, voci non famigliari e persino quel lupo.
Inevitabilmente un mio pensiero andò verso il lupo che avevo visto allo specchio quella mattina, era molto simile a quello, l'unica cosa che era diversa erano gli occhi.

Un dolore alla testa mi costrinse a chiudere gli occhi, era come se un martello battesse violentemente su un incudine più e più volte,  in più sentivo e risentivo delle voci che gridavano.

«f-fateli azzittire..» sussurai stringendolo la presa sul braccio di Scott, a quel contatto il ragazzo lasciò un leggero grido strozzato «m-mi stai facendo male Rose..» sussurò con fatica.

Lasciai la presa e mi alzai con fatica, sentivo come se da un momento all'altro potessi espolodere, come se da un momento all'altro potessi prendere il controllo.

«Rose, da quando non ti trasformi?» provai a rispondere alla domanda di Derek ma le parole, ancora una volta, non uscivano dalle mie labbra.
«aspetta.. è dalla trasformazione di quando hai cercato Stiles?» portai le mani sulle tempie «m-mi sono trasformata?» chiesi con fatica guardandolo e lui annuii «non solo, hai letteralmente camminato a quattro zampe.. comunque, la tua parte soprannaturale ha accumulato troppo potere. Rose, lasciati andare alla trasformazione..» negai con la testa, avevo paura in verità, non sapevo se sarei riuscita a calmarmi poi.

«lasciati andare Rose, libera la tua parte soprannaturale..»
Mi volati sentendo quella voce e non appena lo vidi sorrisi, Stiles si trovava di fronte a me e aveva un viso più sereno che mai.
«fallo.»
Mi girai confusa e vidi una donna sorridermi, non sapevo chi fosse però sentivo che tra noi due, in qualche modo assurdo, ci fosse qualche legame.
«lasciati andare.»
«si, fallo.»

Mi volati alla mia destra e vidi Peter, come sempre sembrava piuttosto serio ma quello che richiamò maggiormente la mia attenzione erano le due ragazze piuttosto giovani che si trovavano al suo fianco.
«Rose..»
La voce di Derek mi riportò quasi alla realtà ma, a differenza degli altri, non capivo da dove provenisse.

Un ringhiò mi fece congelare sul posto, con la coda dell'occhio vidi un enorme lupo nero con gli occhi argentati. Mi voltai lentamente e finalmente lo vidi bene, come avevo già intuito prima era assolutamente uguale a quello della visione.
Il lupo cominciò ad avvicinarsi ed io Indietreggiai in risposta, rispetto a quella volta che lo vidi nello specchio sembrava molto più aggressivo, quasi malvagio. Al dire il vero non ero preoccupata per me, bensì delle persone che mi “circondavano”.

Con questo pensiero mi volati per vedere come stessero ma non trovai nessuno, erano svaniti.
Un ringhio mi fece voltare nuovamente, il lupo si stava avvicinando sempre di più così decisi di fare la cosa più stupida, corsi via.
Il posto sembrava non finire mai anzi, più correvo e più sembrava diventare grande. Mi volati leggermente per vedere se il lupo ci fosse ancora ma, non l'avessi mai fatto, quando mi rivoltai per proseguire me lo ritrovai di fronte.

~ammetto che questo non è un granché come capitolo, comunque, mi farebbe piacere che ne pensate ❤️
secondo voi chi sarà mai quel lupo dagli occhi argentati? e poi, sarà stato Stiles a liberare Peter? fatemi sapere tutto quello che pensate 💞💞

The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora