The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]

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⚠️ CAPITOLO ABBASTANZA TRISTE ⚠️
canzoni che potrebbero dare, secondo me, molte vibes:
•per il pov di Rose= Blood // Water
(Grandson)
•per il pov di Stiles= All i want
(kodaline)
~~~~~~~~~~~~~~buona lettura~~~~~~~~~~~~~~

la mia schiena andò a sbattere violentamente contro il pavimento duro e, prima che un cacciatore potesse ferirmi, mi alzai velocemente.

«non credo che tu abbia bisogno di questo giocattolino.» afferrai la midraglietta che aveva tra le mani e la lanciai più lontano possibile. L'uomo stava per darmi un pugno ma afferrai quest'ultimo tra la mano e, con un colpo netto, gli slogai il polso, una volta fatto lo afferrai lanciandolo il più lontano possibile.

Mi guardai attorno vendendo la situazione che si era creata, tutti noi cercavamo di respingerli ma in un modo o nell'altro riuscivamo a prenderle sempre di santa ragione. Erano molto più di noi e instancabili, insomma, ci trovavamo a combattere da tanti minuti ed io ero praticamente già stanca, così propio come il resto del branco

Qualcuno mi afferrò da dietro lanciandomii poi verso il tavolo che, per via del colpo, si ruppe. Delle scheggie di legno mi graffiarono le gambe, le braccia e la schiena ma era pur sempre meglio di morire. Mi alzai a fatica e corsi verso l'uomo colpendolo ripetutamente in viso, non capivo da dove mi fosse uscita tutta quella aggressività e il mio saper combattere, però mi piaceva.

Indietreggiai e andai a sbattere contro qualcuno, quando mi voltai notai che c'era Derek e tutti gli altri, sgranai gli occhi e quando mi voltai verso i cacciatori notai che ci avevano praticamente accerchiati. In un'altro contesto avremmo combattuto ma al momento non potevamo fare granché, erano armati fino ai denti e ad un minimo passo falso saremmo potuti morire.

«ecco il vostro salvator- ho interrotto qualcosa?» sgranai gli occhi non appena sentii quella voce e cominciai a maledirlo mentalmente, non doveva trovarsi qua, non era il momento.
«VA VIA STILES!» cercai di avvicinarmi ma immediatamente un pugno abbastanza forte allo stomaco mi fece piegare in due facendomi tossire, era la fine, lo sentivo.

«ragazzino, so che sei umano, vi studio da mesi ormai, va via prima che cambi idea e uccida anche te.» mio padre si voltò verso di lui con un sorriso sghembo ed io mi congelai, Stiles doveva andare assolutamente via.

«ASCOLTALO STILES, VA VIA DA QUI.» questa volta a gridare fu Malia, anche lei era molto preoccupata per il ragazzo, così come tutti noi.

«oh, qui non morirà nessuno, per ora.» afferò mio padre da un braccio e, dopo avergli rubato l'arma, gli mise una mano al collo e, non so come, lo fece svenire immediatamente. Con passo deciso di avvicinò ai cacciatori e, dopo aver schivato dei proiettili, cominciò a caricare l'arma colpendoli al braccio, all'addome e alle gambe. Diedi una rapida occhiata a gli altri e notai che erano sorpresi quanto me, non riuscivamo a capire da dove avesse preso tutta quella forza e a dirla tutta avevamo paura di capirlo.

Guardai di nuovo il ragazzo e, non appena notai che mio padre dietro di lui lo stava per attaccare, gridai con tutto il fiato che avevo il suo nome. Il ragazzo si voltò e, dopo un piccolo combattimento, lo vidi indietreggiare, avevo un bruttissimo presentimento.
«mi hai stancato sai?» gli diede un calcio talmente forte alle gamba che subito dopo si sentì un sonoroso "crak".
Sgranai gli occhi cercando di avvicinarmi ma era completamente impazzito, afferrò mio padre dalla maglietta e poi gli diede una serie di pugni, prima al stomaco e poi alla faccia.

«STILES FERMATI, COSÌ LO UCCIDERAI!» Scott si avvicinò al ragazzo bloccandolo ma l'unica cosa che ricevette fu una spinta abbastanza forte.
«vi ha fatto del male..» mi avvicinai cautamente «noi non uccidiamo le persone Stiles..»