POV ROSE
«NO MAMMA, NON FACCIO COLAZIONE, STO FACENDO TARDI, CIAO!» gridai per poi correre, letteralmente, via.Quella mattina mi ero svegliata tardi perché la sveglia non aveva suonato. Mentre correvo una moto si fermò accanto a me e quando il ragazzo si tolse il casco notai chi fosse.
«sali.» non me lo feci ripetere due volte e accettai subito la richiesta di Aiden.Fortunatamente arrivammo giusto al suono della campanella e, ringraziando velocemente il ragazzo, corsi in classe. Appena arrivai notai che non c'era Stiles e un senso di tristezza mi prevalse.
«sta tranquilla, dopo scuola andremo a trovarlo a casa sua» feci un segno di approvazione verso Scott e Isaac e seguimmo la lezione. O almeno ci provammo, presi un pezzettino di carta “secondo voi gli è successo qualcosa?” lanciai la carta ai due dietro di me e loro lessero velocemente.
Qualche secondo mi arrivò un'altra bigliettino “non siamo banshee e nemmeno sensitivi Rose!” ridacchiai leggermente accartocciandolo e portai, questa volta sul serio, tutta l'attenzione sul prof.
Dopo letteratura venne storia e poi matematica e, una volta finita l'ora di matematica, andammo in mensa. Presi il mio vassoio e l'appoggiai sul tavolo per poi sedermi tra Kira e Liam, quei due erano diventati praticamente tutt'uno.
«stasera farò una festa, venite?» disse ad un tratto Lydia interropendo il silenzio «che si festeggia? un compleanno?, un matrimonio? il mio essere fantastico?» chiese confuso Scott rubando una mia patatina, in tutta risposta gli shiaffeggiai la mano «hey!» «che vuoi?» ridacchiò lui ed io lo guardai male, il mio cibo non doveva essere toccato.
«Scott caro, non ci deve essere per forza un avvenimento importante per fare una festa sai? comune, quindi che fate?» «fare cosa?» tutti i presenti guardarono male Scott mentre io risi «ti hanno mai detto che sei tutto rincoglionito a volte?» chiesi io non smettendo di ridere, soprattutto alla faccia che fece subito dopo quell'affermazione.
Scott mi fece la linguaccia ed io gli lanciai una patatina non smettendo di ridere.
«comuque si, dopo avviso anche Stiles, io e Rose andremo da lui dopo scuola..» disse Scott infine prima che la campanella interrompesse la pausa.Le ore di scuola finirono molto lentamente, non capirò mai perché quando si deve fare qualcosa di importante non passano più mentre, se non si deve fare nulla, passano velocemente.
Apparte questo rimasi piacevolmente felice quando stranamente non ci diedero nessun tipo di compito, solitamente ci riempivano di qualsiasi tipo di compiti, specialmente letteratura e matematica.Uscii da scuola e andai da Scott che mi aspettava nel parcheggio vicino alla moto, sapevo che odiava aspettare così, da brava amica che ero, camminavo lentamente.
«eccomi!» «eccoti finalmente, stavo per chiamare la polizia per denunciare la tua scomparsa!» disse lui in modo irritato ed io scoppiai a ridere, non gli si addiceva il viso da finito arrabbiato anzi, non sapeva fingere e basta. Ancora ridendo presi il casco che mi stava passando mettendolo velocemente, non vedevo l'ora di vedere il mio.. migliore amico.
Strinsi la presa intorno al busto dell'alfa e, dopo poco, ci trovammo a sfrecciare per le strade di Beacon Hills e devo ammettere che era la cosa più rilassante del mondo sentire il vento che mi scompigliava i capelli.
Arrivati a casa del nostro amico parcheggiamo e appena scesi gli passai il casco. Senza bussare entrammo in casa, all'inizio stavo per rimproverare Scott ma poi capii che andava bene così, infondo lui e Stiles erano amici molto intimi dato che si conoscevano da sempre, era assolutamente normale quel tipo di confidenza per loro.
Salimmo i gradini e, una volta arrivati alla camera, Scott aprì la porta senza bussare e ridacchiando, io invece appena notai il ragazzo seduto sul letto corsi verso di lui e lo abbracciai fortissimo, mi era mancato tanto.
«hey..» sussurò staccandosi, lo guardai bene e mi sembrava più pallido del solito, quasi come se avesse visto un fantasma, anche il suo migliore amico se ne accorse e corse verso di noi guardandolo preoccupato.
«amico sembra che hai visto un fantasma, tutto okay?» chiese con voce dolce ed io sorrisi, ho sempre pensato che la loro amicizia fosse un qualcosa di unica al mondo e avrei fatto di tutto per farla durare per molto tempo ancora.
«sisi, tranquilli» detto questo si alzò e, stando attento a non appoggiare troppo il piede destro, si diresse alla finestra per chiuderla. Il mio sguardo non voleva distaccarsi nemmeno per un secondo da quel piede e senza controllare quello che stessi dicendo presi parola «che hai fatto alla gamba, Stiles?»
Scott, a quelle parole, si avvicinò velocemente a Stiles e lo fece sedere sul letto. Mi avvicinai anch'io e piano piano alzai leggermente il pantalone.
Appena che lo feci intravidi che aveva la caviglia arrossata e qualche ferita, sgranai gli occhi e poi li portai sul ragazzo che in tutto ciò stava guardando fuori dalla finestra cercando di evitare il nostro sguardo. Gli presi il viso tra le mani e lo feci girare verso di me ma, nonostante ciò, preferiva sempre guardare altrove.
Scott portò una mano tremante sulla ferita e questa volta, diversamente dall'altra, le vene non si inscurirono.
«i-io.. non riesco a prendere il tuo dolore» aveva una voce tremante e questo non permetteva assolutamente nulla di buono, era grave?.
«perchè non provo dolore, è una stupidaggine Scott, guarda!» sussurò lui portando gli occhi sulla gamba e scuotendo la testa.«MA STILES, COME È POSSIBILE? SMETTILA DI FARE QUELLO FORTE E ORGOGLIOSO PER UNA FOTTUTISSIMA VOLTA, VOGLIAMO AIUTARTI!.» gridai esasperata, voleva fare quello forte, quello che stava bene ma nonostante ciò, nonostante lo sforzo, con me e Scott non ci sarebbe riuscito, noi sapevamo com'era fatto ormai.
«sono serio Rose, la ferita non mi fa male e poi, Scott sente se mento o meno.» disse guardandomi in un modo strano, non sapevo come decifrare quello sguardo, sapevo solo che mi aveva fatto rabrividire per un istante talmente che era gelido. Guardai Scott e lui annuì confermando ed io immediatamente mi sentii stupida.
«come te lo sei fatto?» chiese Scott ed io annuii cercando di fare intendere che anche io avrei voluto saperlo, insomma, era strano.. avete presente quando qualcuno vi afferra il polso troppo forte? il rossore della caviglia era uguale. E per le ferite poi? come aveva fatto?
«stavo facendo dei lavori per mio padre e per sbaglio ho incastrato una gamba in.. oddio, non so bene cosa fosse. Comunque, come mai siete venuti?» chiese cambiando velocemente discorso ed io aggrottai le sopracciglia.
Io e Scott ci guardammo negli occhi di sfuggita e notai che avevamo lo stesso sguardo, non sapevamo se crederci o meno.
~nuovo capitolo!, ho tanti tanti tanti capitoli pronti per uscire e non vedo l'ora!.
Come state trovando questi capitoli?, accetto come sempre ogni consiglio!.
p.s vorrei farvi una domanda, voi avete mai comprato la collana con il trischele?, se si, entro quanto vi è arrivata?, fatemelo sapere AHHHH PANICO.
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The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfiction⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...