The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]

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Risi ritornando al nemeton con dietro Talia che era nelle mie stesse condizioni. Dopo la trasformazione aveva deciso di vedere come me la cavassi con la corsa e la forza, e beh, andavo più che bene.
Proprio come già aveva detto ero molto più forte di lei e veloce, ecco perché al decimo giro, lungo tutto bosco, non ero stanca ma lei invece si.

«è stato fantastico mamma!» dissi senza pensarci buttandomi a terra con il muso sulle zampe, non appena mi accorsi dell'errore abbassai le orecchie «scusa.. mi è scappato senza che me ne accorges..» «va tutto bene, anzi, mi è piaciuto» ridacchiai rimettendomi nella stessa posizione di prima.

«non credi che sia il momento di ritornare nella tua forma umana?» annuii alzandomi mettendomi poi di fronte a lei chiudendo gli occhi «devi immaginart..» non la lasciai finire che cominciai a sentire la schiena tornare normalmente, così come il resto.

Abbassai lo sguardo e vidi che ero ritornata proprio come prima della trasformazione completa. «wow, io alla mia prima trasformazione rimasi quasi bloccata nel corpo da lupo per una settimana..» risi sedendomi a terra, quando guardai le mie gambe vidi che stranamente avevo ancora i miei vestiti il che mi lasciò confusa.

«la nostra specie e considerata “pura” ecco perché quando torniamo normale abbiamo ancora i nostri vestiti. E anche se non me l'hai chiesto, siamo i primi della nostra specie a poter parlare.» annuii alzandomi e, sotto il suo sguardo confuso, le feci cenno di ritornare normale. Una volta fatto mi indicai «ora tocca al mio lato da strega» sgranò gli occhi voltandosi, il che mi fece confondere.

«hai da poco finito con quelle del lupo, dovresti riposarti per riprendere forze necessarie..» le afferrai il polso facendola voltare verso di me «non me ne importa, insegnami.. quello che succederà poi sarà solo colpa mia.» la mia voce risultava molto decisa e per un'attimo mi feci paura.

La donna sbuffò e infine annuì, era evidente che fosse ancora contrariata ma non era un mio problema, doveva imparare il più fretta possibile. «non c'è molto da dire su quel lato.. lo hai già usato con Brett, Stiles e su quella bambina e.. su di me.» mi accigliai «su di voi due? insomma, su Brett e la bambina sconosciuta l'avevo capito, e avevo capito già come usare quel potere, ma su te e Stiles?»

Si avvicinò prendendo le sue mani nelle mie e sentii praticamente del ghiaccio al contatto con la mia pelle. «ti dissi che potevi uccidere con un grido e che potevi guarire, quando hai avuto la sensazione che Stiles fosse morto, perché tecnicamente lo era, hai gridato, ma non era un grido da banshee, bensì da strega divina..» «..e così l'ho riportato in vita, ma come?» «il grido da strega divina e praticamente uno dei più potenti, Io ti dissi che era come quello da banshee ma non che funzionasse allo stesso modo, il tuo è capace di entrare all'interno del corpo della persona morta e dargli adrenalina necessaria per rimetterla in piedi.»

Sgranai gli occhi, avevo salvato Stiles una volta e, molto probabilmente, l'avrei potuto fare nuovamente. Mi staccai dalla sua presa cominciando a camminare avanti e indietro, avrei potuto salvarlo.. ma non ho fatto nulla, avrei potuto fargli vivere la sua vita, ma nulla.

«avrei potuto salvarlo nuovamente?» «Rose, io..» «rimandare il dolore peggiora solo le cose, quindi dimmi la verità, avrei potuto salvarlo?» la guardai dritto negli occhi e quando notai i suoi guardare qualsiasi cosa piuttosto che me capii che si, l'avrei potuto salvare.

«perchè non sei venuta prima.. PERCHÉ CAZZO NON SEI VENUTA PRIMA A DIRMELO!» alzò lo sguardo indietreggiando velocemente «i-io.. ti ricordi che ti dissi che potevi vedere anche cose che gli altri non potevano? l'hai fatto anche con tuo fratello.. e ora con me.» mi bloccai aprendo i pugni lungo i miei fianchi «s-sei.. un fantasma?» annuii ed io mi sentii stupida, quello poteva essere solo uno dei tanti motivi per cui sapeva così tanto su di me.

«ciò non toglie il perchè ti vedo solo ora..» «perche quando sei venuta qua e hai posato le mani sul nemeton hai cominciato a pensarmi senza accorgertene, i tuoi poteri hanno cominciato a manifestarsi portandomi da te.. perché ne avevi bisogno, così come avevi bisogno dei credere che tuo fratello fosse ancora vivo.» annuii asciugandomi le lacrime che mi erano uscite nel mentre, era tutto un completo disastro e questo ne era la dimostrazione.

«i-io.. io ti avevo promesso di aiutarti e quindi lo farò, sai come fare vivere una persona, l'hai fatto una volte, ma non sai come ucciderla..» «Talia, si onesta ora, potrei uccidere un spirito con il grido?» fece una faccia dubbiosa e infine dispiaciuta «io non so se è possibile, non l'ho mai sentito parlare ma ciò non toglie che potresti provare. Comunque, devi provare il grido, non è lo stesso ma puoi con quello..»

Mi voltai verso il punto che aveva indicato e notai un coyote beatamente stesso vicino ad un albero abbastanza lontano, il che mi fece scuotere la testa «non ucciderò un coyote.» «puoi farlo ritornare in vita quando vuoi.» sospirai voltandomi nuovamente verso il povero animale indifeso «beh.. che faccio?» dissi con voce tremante.

L'aria accanto a me si spostò facendomi capire che la donna si era spostata dal suo posto per venirmi accanto «a differenza della prima trasformazione devi provare tristezza, amarezza, rabbia e chi più ne ha più ne metta. Immagina che quel coyote sia il nogitsune.»

Cominciai a fare come disse e tutte le sue azioni malvagie nei confronti di Stiles cominciarono a passarmi davanti agli occhi. Cominciai a pensare a tutte le litigate, ai pianti, al dolore emotivo e fisico che gli aveva causato.  Comincia ad accomulare molta rabbia e, il ricordo della sua morte, fu quello che fece traboccare il vaso. Cominci a gridare  indicando con un dito il coyote, quest'ultimo cercò di fuggire ma non c'è la face, il mio grido lo fece diventare cenere.

«hm.. d-dici che potrei riportalo indietr..» una folata di vento fece disintegrare il corpo «hm.. p-penso che abbiamo finito? si.. d-decisamente» mi voltai alla mia sinistra e non notai nessuno, così propio alla mia destra e dietro. Sospirai amareggiata, andava di male in peggio.