«Allora?» continuai, volevo ad ogni costo sapere se avevo ragione o meno.
«chi..io?» «no, il ragazzo seduto dietro di te» dissi riempendo le guance d'aria.
Stiles, in tutta risposta, si voltò per vedere se fosse vero o meno e li capii tutto.. aveva bisogno della pensione probabilmente.Sbuffai e poi mi misi una mano sulla fronte, sapevo che dovevo aspettarmelo da lui ma cavolo, è sempre sconvolgente.
«STILES!» gridai alla fine esasperata, che ci voleva a rispondere? poteva benissimamente dire un si oppure un no!«ahhhhh senti, si, sono geloso va bene? sono geloso perché.. non lo so il perché ecco. Contenta?» sbottò lui mettendosi le mani nei capelli e poi alzarsi.
Mi alzai anch'io e gli presi le mani tra le mie sorridendo, al momento mi sembrava l'unica cosa giusta da fare.
«hey, va tutto bene anzi, benissimo. Mi rende felice il fatto che tu ci tenga così tanto.»Stiles mi sorrise per poi stringermi in un abbraccio che, secondo un mio parere personale, durò troppo poco.
«che compiti devi fare?» chiese lui staccandosi e avvicinandosi alla scrivania, sbuffai e feci lo stesso.«matematica. Oddio, non voglio, ti pregoooo!» dissi con fare melodrammatico per poi cadere in ginocchio e aggrapparmi alla sua gamba.
«dai, non è così male.. devi solo fare venti espressioni per domani, espressioni con numeri e lettere aggiungerei.. OKAY, È UNA TRAGEDIA» sbuffò lui colpendosi la testa con il libro, a quella scena inevitabilmente risi, era tutto scemo.. uno scemo stupendo però.POV STILES
Mi stavo dirigendo a casa dopo diverse ore a fare matematica. Le prime due ore furono servite per spiegarle cosa dovesse fare mentre le altre erano servite per fare gli esercizi. Non capirò mai cosa c'entrano le lettere nella matematica.Entrai in casa e, quando stavo per svoltare per il corridoio, mi scontrai con mio padre. Dato che non mi aspettavo di trovarlo ancora a casa gridai dallo spavento e balzai indietro.
«lo so che sono vecchio ma non mi definisco nemmeno una mummia, contieniti figliolo»
portati una mano sul petto per regolarizzare il respiro «si papà, sto bene anche se stavo rischiando di prendere un infarto, grazie per avermelo chiesto!. Comunque, che tu non sia una mummia lo dici tu.» dissi facendo un sorriso sghembo.«ha ha ha, sei così divertente che piuttosto ascoltare te ascolterei volentieri Derek!»
«colpo basso soldato, ritirata!» dissi marciando verso camera mia ma, prima di farlo, mi voltai verso mio padre «continua a farmi paura comunque» aggiunsi e prima di entrare in camera lo sentii sussurare un “a chi lo dici” che mi fece sorridere.Chiusi la porta e poi mi buttai sul letto guardando il soffitto. La conversazione con Rose mi aveva leggermente confuso. Si, ero e sono tutt'ora geloso, aggiungerei da impazzire.. ma cavolo, era la mia migliore amica, perché avrei dovuto?.
Presi il cellulare e misi una foto che avevo fatto con il branco prima che arrivasse lei, ingrandii la foto su Lydia e la guardai per un po'. Solitamente alla vista della ragazza biondo fragola avrei cominciato, sentire il cuore battere all'impazzata, le farfalle nello stomaco e avrei cominciato a sorridere come un ebete.
Ma non questa volta, questa volta era diverso, il cuore mi batteva un po' più lentamente alla sua vista, le farfalle nello stomaco erano poco o niente e sul mio viso c'era un semplice sorriso.
Ingoiai rumorosamente per poi mettere una foto mia e di Rose. Appena che la vidi i miei battiti aumentarono molto, non avevo le farfalle nello stomaco bensì un vero e proprio zoo e cominciai a sorridere come non avevo mai fatto prima.
«fanculo!» quasi gridai gettando il cellulare accanto a me, non avevo fatto altro che confondermi di più. Chiusi gli occhi cercando di calmarmi ma ciò non accadde.
«io.. io provo qualcosa per te Rose, io ti amo.»
dissi guardandolo negli occhi aspettandomi in una risposta, mi sarebbe andata bene una qualsiasi, anche un no.
Rose cominciò a scuotere la testa e delle lacrime cominciarono ad uscire dai suoi occhioni verdi, indietreggiai scottato.
«hai rovinato tutto Stiles.. non dovevi innamorati di me, dovevi stare con Lydia.. TI ODIO.»
E corse via, via da me.Mi misi seduto affannato e mi guardai attorno per poi prendere il cellulare. Era ancora la stessa ora di prima.
Andai alla finestra e guardai fuori pensando che, quello che era accaduto prima, era dovuto dal fatto che molto probabilmente la mia immaginazione mi aveva giocato un brutto scherzo a causa dello stress.Un miagolio mi portò con i piedi per terra e alzai lo sguardo trovando un gattino nero.
«hey, dov'è la tua mamma?» sussurai sporgendo la testa per guardarlo meglio, era proprio carino. Il gattino per tutta risposta indietreggiò miagolando di dolore, probabilmente aveva una zampa fratturata e quindi, se fosse caduto, si sarebbe fatto davvero fatto molto male.«voglio aiutarti..» sussurai con calma appoggiandomi alla davanzale della finestra e sporgendomi di più, ma non lo vedevo e non sentivo nemmeno i miagolii.
All'improvviso sentii un respiro provenire dietro di me, all'inizio non ci feci caso, magari era solamente la mia immaginazione, ancora una volta.
Mi sporsi un'altro po' e alzai la testa verso l'alto, una volta fatto vidi una strana figura nera guardami. Balzai leggermente spaventato all'indietro, chi o cosa era?.
Feci un respiro profondo e riprovai ancora una volta ad osservare ma questa volta non c'era nessuno. Scossi la testa confuso, ora immaginavo anche di vedere persone o cose che non esistevano?.
Stavo per rientrare dentro camera quando una spinta improvviso mi fece cadere in avanti. Gridai non appena non mi trovai con metà busto fuori, le gambe invece sembravano bloccate da una presa, presa ch'era talmente forte da farmi male.
Cercai di spingermi verso dentro ma invece mi ritrovai una stretta ancor più forte. Gridai dal dolore non appena sentii qualcosa conficcarsi nella mia caviglia «CHI SEI? COSA VUOI DA ME? MI FAI MALE» gridai disperato, non credo di aver nemici in particolare.. apparte quelli di Scott, loro colpivano me per far del male a lui.
Chiusi gli occhi pronto all'impatto non appena sentii muovermi ma..
~hihi, secondo voi, quella persona, farà cadere Stiles oppure no?, e quel gattino, era solo un modo per attirare il ragazzo?.
p.s come va a voi con la scuola?, io sono stressata al massimo!
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The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfic⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...