POV ROSE
Lo guardai andare via e inevitabilmente mi salì la tristezza, sapevo che stava succedendo qualcosa e probabilmente voleva stare da solo ma avrei voluto andare con lui, anche solo per stare al suo fianco.. mi andava bene anche non parlare di nulla.Strinsi le labbra cercando di mandare indietro quella sensazione, se lui voleva stare da solo andava bene così. Guardai Derek e lo vidi assumere un'espressione preoccupata mentre continuava a guardare l'ingresso del loft, a quella scena trattenni il sorriso, lui ci teneva a Stiles anche se non voleva darlo a vedere.
«hm.. ti accompagno io, okay?» guardai Derek e poi gli sorrisi, si, lui era decisamente buono.
«uh, va bene.. grazie» dissi semplicemente mente vedevo che si infilava la solita giacca di pelle.
«vieni» aggiunse poi, mettendomi una mano sulla schiena, mi accompagnò fuori.Arrivati alla macchina mi aprì la portiera ed io salii, una volta che anche lui fu dentro mise in moto e subito dopo ci trovavamo in strada.
Durante il tragitto non parlammo molto, lui era taciturno come il suo solito ma, ogni tanto, vedevo che mi lanciava qualche occhiata strana, come se morisse dalla voglia di chiedermi qualcosa.Io invece ero pensierosa e molto preoccupata, Stiles era strano in qui giorni e vederlo piangere non aveva fatto altro che crescere il mio senso di tristezza, però, una piccolissima parte di me era felice, almeno si era sfogato in qualche modo.
La macchina si fermò ed io mi preparai per uscire, proprio quando stavo per mettere i piedi fuori Derek mi tirò indietro facendomi ricadere sul posto del passeggero.
«aspetta..» inclinai la testa confusa, cosa avrebbe dovuto dirmi Derek? io e lui non avevamo nemmeno un po' di confidenza!«si?» «come mi hai chiamato quella volta Rose.. solo una persona lo faceva, solo lei sapeva l'esistenza di quel soprannome. Io non so cosa sta succedendo, non so cosa c'entri tu e tantomeno non so letteralmente chi tu sia dato che ci conosciamo da poco, so solo che ogni volta che ti guardo, ogni dannata volta che ti sfioro anche per sbaglio, sento una strana sensazione, come se ti conoscessi da sempre. Per non parlare di quando stai vicino agli altri, ho sempre la costante paura che ti facciano soffrire o che addirittura tu possa ferirti durante un'ipotetica battaglia, come quella dell'altra volta. Non fraintendetemi, non sto dicendo che ti amo o cose del genere, sto solo dicendo che ho questo istinto che mi porta a proteggerti.. come una sorellina.»
Chiusi la bocca che precedentemente avevo aperto e cominciai a pensare quello che stava dicendo e, anch'io avevo quelle sensazioni, anche io avevo il strano impulso che mi portava a fidarmi di lui e proteggerlo.
« anch'io Derek.. anch'io ho la sensazione di conoscerti da sempre, anch'io ho questo strano impulso che mi porta a proteggerti e anch'io ti vedo come una sorta di fratello maggiore. Dio mio, questa situazione è assolutamente strana..» dissi sussurrando alla fine, la mia vita stava diventando un film fantasy.
«lo vedi ancora in quelle specie di sogni? vedi ancora Peter?» di scatto alzai lo sguardo verso di lui, in quel periodo ero così dannatamente presa dalle altre cose che non mi ero completamente accorta del fatto che, da un bel po', non avevo visoni su Peter o altro.
Scossi la testa sconsolata, avrei dovuto parlare ma le parole non volevano uscire dalla mia bocca. Derek annuì e poi mi sorrise ed io ricambiai, era così dannatamente famigliare.
«non lo vedo da un po' sai e questo.. questo mi fa dannatamente male perché cavolo, sentivo una sorta di legame.» «lui è mio zio, Peter è mio zio, Rose» ingoia rumorosamente, sapevo che tra loro c'era questo legame ma sentirselo dire era tutt'altra cosa.
«dai va a riposare, ci si becca al loft piccola rosa» sorrisi e, dopo averlo salutato, uscì dalla macchina. Dopo che fui dentro sentii Derek andare via.
Sorridendo entrai in cucina e ci trovai mia madre, ultimamente era poco il tempo in cui passavamo insieme e dire che ero meravigliata per la sua presenza era davvero triste.«ma hey mamma» dissi mettendo tutte le mie cose su una sedia per poi avvicinarmi e abbracciarla.
«amore, chi era quel bel ragazzo?» disse staccandosi e guardandomi maliziosamente ed io sgranai gli occhi.«oddio no mamma, nonono smettila, è solo un mio amico!.» quasi gridai nascondendo il viso tra le mani imbarazzata. Dio, Derek era un ragazzo bellissimo senza nessun dubbio ma cavolo, mi faceva strano pensarlo come un ipotetico fidanzato o cose del genere.
«e Stiles? anche lui è solo un amico?» aprii leggermente le dita e la guardai «uh, s-si.. credo di si..» dissi sbuffando appoggiandomi al tavolo, non capivo se provavo qualcosa di più di una semplice amicizia, sapevo solo che quando lo immaginavo al mio fianco come qualcosa di più di un semplice migliore amico mi venivano le farfalle nello stomaco.
«secondo l'idea di una quarantenne che ne sa abbastanza della vita, tu, Rose Shine, hai una bella cotta per Stiles. Peccato che ancora non lo vuoi ammettere a te stessa hihi» risi scuotendo la testa e prendere una mela.
Alla fine, dopo aver finito di mangiare, andai in camera. Mi ero divertita a parlare con mia madre e sinceramente mi aveva fatto benissimo, per me era sempre stata una sorta di migliore amica, anche se a volte potevamo ricordare un cane è un gatto. Aprii la porta e quasi non gridai quando qualcuno mi spinse contro il muro.
«zitta zitta! sono io, sono Stiles!» sospirai pesantemente mentre appoggiavo la fronte alla parete «ma invece di farmi prendere un fottutissimo infarto non potevi che ne so, BUSSARE?!» gridai alla fine cercando di non ridere e voltandomi.
Stiles rise e si staccò da me buttandosi poi sul letto «fa come se fossi a casa tua, mi raccomando..» dissi sarcastica mentre prendevo i quaderni per fare i compiti.
«lo terrò a mente, grazie» scossi la testa e mi voltai verso di lui e cavolo, era dannatamente sexy.
«okay, lo so che sono bellissimo e sei incantata a vedere tutto il mio charme ma beh, dobbiamo parlare.» lo guardai confusa invitandolo con lo sguardo a parlare.
«cosa diamine avete fatto tu e Derek per così tanto tempo in macchina?» lo guardai prima con un espressione seria e poi gli scoppiai a ridere in faccia.«che c'è? sei geloso?» ghignai incrociando le braccia e, anche se fuori avevo un'espressione sicura, dentro stavo letteralmente morendo dall'ansia e imbarazzo, immaginare Stiles geloso mi faceva impazzire e averlo di fronte a me mentre facevo quei film mentali non aiutava.
IMPORTANTE
~NUOVO CAPITOLO!, siamo arrivati praticamente a 6k e, come ho già fatto prima, vi ringrazio per questo traguardo. So che vi ringrazio spesso e volentieri ma cavolo, come potrei non farlo dopo che state avverando un mio sogno?.♥️
Comunque, per quanto riguarda la storia, sono decisa al 70% di fare un sequel!, ho già qualcosa in mente e in questi giorni proverò a mettere tutto scritto, per vedere se è fattibile o meno. Sono molto emozionata e non vedo l'ora di mettere questa idea scritta.
Per qualsiasi tipo di domanda su questa storia, sull'altra e sul sequel di questa storia proverò a rispondere, senza ovviamente spoilerare.
p.s che ne dite, ci sta un sequel?. Accetto qualsiasi consiglio e qualsiasi critica costruttiva, vi leggo! ♥️
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The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfiction⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...