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Presi il giubbotto e le chiavi della jeep
«dove vai?» non diedi una risposta a Scott ma semplicemente gli diedi una spallata uscendo da lì.

Sapevo che Scott non c'entrava nulla, nessuna persona sovrannaturale c'entrava, era semplicemente colpa mia. Era colpa mia perché se quella sera non avessi portato Scott in quel cazzo di bosco molto probabilmente sarebbe tutto normale. Io non avrei la costante paura di perdere i miei amici, Scott non avrebbe avuto tante responsabilità e così via, non sarebbe successo questo.
Invece no, devo sempre fare di testa mia.

Entrai nella jeep per poi dare un pugno sul volante, la mano mi faceva male ma non volevo farci caso. Accesi il motore uscendo dal parcheggio, avevo bisogno di svagarmi.

Durante il tragitto non facevo davvero caso alle cose attorno a me, fortunatamente a certe ore le strade di Beacon Hills erano vuote quindi in un certo senso mi era andata bene.
Non riuscivo a non pensare a lei, è così piccola e fragile, vederla in quella pozza di sangue mi aveva accesso qualcosa dentro, non riuscivo ancora a capire cosa però.

Frenai di colpo per poi gridare, gridai con tutto il fiato che avevo in gola dando contemporaneamente i pugni sul volante.
Volevo togliermi questa sensazione da dosso, era come se un'improvvisa oscurità fosse entrata dentro me e non mi facesse più ragionare lucidamente.

Scesi velocemente dalla Jeep e presi una boccata d'aria. Dovevo calmarmi, stavo per avere un attacco di panico e non penso che sia una cosa migliore dato il posto  in cui mi trovavo.Portai lo sguardo verso il bosco e immediatamente mi ci infilai dentro.

Vagai all'interno di esso, complementare al buio, cercando di calmarmi, ma non ci riuscivo. Mi sentivo maledettamente in colpa per non aver capito subito.. mi sentivo in colpa per tutto in verità.

Il posto intorno me cominciò a girare ed io barcollai leggermente, vedevo tutto offuscato e mi sentivo come se fossi sott'acqua. Riuscii ad intercettare qualcosa davanti alla mia visuale e immediatamente mi appoggiai ad essa per non cadere. Quando sentii che stava passando alzai lo sguardo verso la cosa a cui era appoggiata, solo allora mi accorsi che fosse un albero. Cominciai a guardare attentamente l'albero e mi accorsi immediatamente che era quello su cui lei era andata a sbattere.
Senza pensarci serrai un pungo al tronco e con mia sorpresa notai che il punto che avevo appena colpito presentava delle crepe.

Avevo le mani distrutte ma andava bene così, me lo meritavo. Mi girai e appoggiai la schiena sul tronco dell'albero per poi trascinarmi a terra.
Vorrei rendermi utile qualche volta ma non potevo, io non ero nulla mentre gli altri erano tutto. Avevano i loro poteri, potevano difendere gli altri tranquillamente senza rischiare di essere feriti a morte e chissà cos'altro. Io no, io devo sempre avere il costante terrore di morire.

Passò qualche ora, suppongo, ed io mi trovavo ancora nella stessa posizione di prima. C'era un lato di me che mi obbligava a restare mentre l'altro lato mi diceva di andare da lei, ma ero confuso, mi sarei sentito in colpa solo a guardala. Sia lei che Liam in verità, non gli ho dato nemmeno il beneficio del dubbio che l'ho attaccato.

Il mio telefono squillò riportandomi con i piedi per terra, lo presi e vidi che era Scott.
«Stiles! dove sei?»
«da nessuna parte, che succede?» dissi portando lo sguardo sul cielo, era nuvoloso e la luminosa mezzaluna presente nel cielo era metà coperta, non c'erano stelle quella sera ma nonostante ciò rimaneva tutto perfetto. Più o meno.
«corri all'ospedale, si è svegliata»
«ok» dissi per poi attaccare, cosa avrei dovuto fare? andare o no?.
Una piccola goccia d'acqua mi cadde sul naso proseguita subito dopo da altre, stava piovendo ma non volevo spostarmi, mi dava serenità la pioggia al contatto con il mio corpo, sorrisi leggermente per poi alzare ulteriormente la testa e chiudere gli occhi.

POV SCOTT
Rose si stava riposando, era sveglia ormai da sette ore, appena che ci ha visti ci ha regalato un bel sorriso e fui molto felice di rivedere quelle fossette tornare.
Stiles stranamente ancora non era tornato, avevo percepito il tono di voce strano ma avevo preferito non fare domande, insomma, pensavo che sarebbe corso subito da noi visto che Rose era di nuovo sveglia e quindi avrei capito meglio una volta che fosse qua.

«novità?» disse Kira raggiungendoci, aveva dei vestiti di ricambio e aveva legato i capelli.
«Rose è sveglia e Stiles non si ved-» Allison stava per continuare a parlare quando dei passi ci fecero voltare.
Stiles avanzava verso di noi, era strano, era completamente bagnato e aveva i vestiti sporchi di fango, il viso pallido, lo sguardo perso e non si potevano non notare le nocche sanguinanti.

«ma che accidenti hai fatto?» dissi correndo preoccupato verso di lui, non l'avevo mai visto così.
«come sta?» notai che aveva la voce graffiata, quasi inesistente, non potei fare a meno di pensare che avesse gridato.
«bene, vuoi entrare?» Stiles in tutta risposta negò, tutti noi lo guardammo accigliati, cosa diavolo stava dicendo?.

Lui portò lo sguardo nei miei occhi per giusto due secondi guardando altrove, era come se non riuscisse a guardarmi negli occhi, il che mi fece stranire.
«devo cambiarmi» «tieni, dovevo cambiarmi ma sinceramente tu ne hai più bisogno» disse Isaac dandogli un paio di pantaloni e una felpa, Stiles annuì leggermente andando in bagno.

« c'è qualcosa che non va in lui» annuii d'accordo con Derek. Più tardi cercherò di farlo sfogare un minimo.

POV ROSE
Mi ero svegliata da poco, avevo il busto completamente fasciato ma per il resto era okay. Appena hanno saputo che mi ero svegliata i miei amici erono corsi ad abbracciarmi, certamente rimasi alquanto delusa quando accanto a me non trovai anche Stiles ma ovviamente cercai di non essere egoista, magari stava facendo qualcosa di estremamente importante.

Ero girata di spalle che guardavo fuori, aveva da poco finito di piovere ma nonostante ciò si vedeva che il cielo non voleva schiarirsi, portai gli occhi su quest'ultimo e mi persi a guardare le nuvole, un giorno volerò su quelle nuvole e realizzerò il sogno di andare via da questo posto.
Beacon Hills non era male dovevo ammetterlo, ho tanti ricordi qua e poi ho delle persone fantastiche ma sin da piccola, o almeno da quanto ne ho memoria, ho sempre sognato di andare vivere altrove, magari o in posti come la Canada oppure in Italia.  Del Canada mi meravigliava il clima che c'era, sentivo che tutto questo mi attraeva. Per quando riguarda l'Italia sapevo che non era nei miei gusti visto che era molte volte soleggiata ma non importava, le persone, la cultura e il paesaggio avrebbero ripagato il tutto.

Sentii la porta aprirsi ma non mi girai, ero troppo concentrata a vedere i fulmini che illuminavano il cielo ogni tanto, erano così maledettamente rilassanti, sorrisi. Ad un tratto due braccia mi avvolsero delicatamente il busto, non mi aspettavo questo contatto quindi sobalzai leggermente ma mi rilassai quando sentii il suo profumo.

Mi voltai verso di lui sorridendo e gli buttai le braccia al collo, mi era mancato così tanto. Stiles in pochissimo tempo era entrato nel mio piccolo mondo ed era riuscito a far uscir fuori una parte di me che nascondevo per paura di non piacere, è riuscito a mettermi a mio agio sin da subito.

«mi dispiace..» mi disse stringendomi più forte cercando però comunque di stare attento.
«di che parli?» dissi per poi staccarmi leggermente e portare i miei occhi nei suoi, per un istante, solo uno, mi ci persi dentro.
«di tutti questo.. io non volevo che entrassi a fare parte di questo mondo Rose, io.. io non volevo cazzo. Oggi stavo per perderti, lo capisci?. Io volevo tenerti all'oscuro ma le circostanze non me l'hanno permesso, non posso nemmeno proteggerti Rose, non posso fare assolutamente nulla. Io sono un semplice umano e non posso fare nulla per proteggerti cazzo, ho scoperto che stavi male solamente grazie ad un'altra persona e sempre grazie ad altre ti ho trovata, ovviamente, loro sono soprannaturali.
Io non voglio che ti succeda di nuovo qualcosa, ora ti sei salvata ma la prossima volta?. Se la prossima volta arrivassi anzi, io non ho fatto un bel nulla, se la prossima volta gli altri arrivassero tardi?. Io non voglio e non posso perdere anche te.. lo capisci?»

~nuovo capitolo🖤
grazie mille per aver scelto la mia storia.. state realizzando un mio sogno senza neanche saperlo.

The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora