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Presi il cellulare guardando l'ora, mancava poco alle dieci e quindi al mio allenamento con Talia. Mi alzai velocemente e misi una felpa un po' più pesante, non sapevo quanto tempo sarei dovuta restare fuori ma sapevo però quanto facesse freddo la sera.

Presi lo zaino tolsi le cose della scuola, ma tra queste cose spuntò anche una lettera, quella lettera. La presi tra le mani guardandola attentamente, il foglio all'esterno era quasi tutto sporco di sangue e nell'angolo a destra spiccava la scritta “per Rose”. Mi avvicinai lentamente al letto per sedermi e con le mani tremanti decisi di aprirla.

“sono esattamente le 3:33, mi sono svegliato da poco per via di un incubo e dio, lo odio così tanto. Ho provato ogni cosa per passare il tempo ma non ci sono riuscito, ogni cosa mi portava a ciò che aveva detto il nogitsune e la preoccupazione mi mangiava vivo. Fatto sta, ho cominciato a pensare a te e ai nostri momenti e dio, mio sono calmato.. ho visto per un'attimo tutto nero e tu mi hai tirato su, di nuovo. Io non so in che circostanza leggerai ciò, magari in buone, magari in cattive o chissà.. onestamente spero in quelle buone, non per me, bensì per te e tutti gli altri. Io non so come finirà, a dirla tutta ho questa brutta sensazione che mi divora e per questo è un motivo in più per scriverti, dato che prima di tutto questo casino abbiamo litigato. Rose, non è vero che per me è stato un solo bacio, per me è stato molto di più.. ma non riesco a capire cosa, non ho mai provato ciò, ne con Lydia e ne con Malia. Anche ora è così, potrei avere tutto ma io vorrei avere solo te, e il non sapere perché mi divora dentro lentamente. Ogni cosa che faccio, dico, penso e così via mi porta a te, la nanetta che mi ha colpito con quella frase sulla luna.
Io non so se ne uscirò vivo da tutto ciò, come ho già detto io spero che tutto finisca in maniera positiva ma sappiamo entrambi che, sfortunatamente, la vita è una puttana. Per questo, ti scongiuro con tutto me stesso, se dovessi raggiungere mia madre, sappi che io veglierò sempre su di te, in ogni istante. Perciò, alzati dal letto e abbi il coraggio di combattere, perché se non combatti per te stesso nessuno lo farà, nemmeno io a quanto pare. Ricordati che non sei debole, sei forte. Che in mezzo all'oceano in tempesta tu respiri ancora. Certo, qualche volta un'onda ti manda sott'acqua, ma tu sei riemersa.. ricorda che dopo la tempesta c'è l'arcobaleno.
per sempre, il tuo Stiles”

Portai lo sguardo verso la porta con le lacrime agli occhi, Stiles era diventato importante dal primo istante. Da subito mi ha messo a mio agio, aveva addirittura messo al primo posto me piuttosto che gli altri.. mi aveva creduta dal primo istante.

Feci un respiro profondo, dovevo cercare di essere forte, non per me perché onestamente sarei stata volentieri nel mio letto per mesi a piangere, ma per lui. Lui non avrebbe voluto vedermi così, e lo stesso io se fosse successo il contrario.

Mi asciugai velocemente le lacrime riafferrando lo zaino e buttandoci dentro la lettere ripiegata, il telefono e la bottiglia d'acqua che mi aveva portato Peter mentre riposavo. Mi avvicinai alla porta e la chiusi a chiave spegnendo poi la luce, feci un respiro profondo aprendo in fine la finestra.

Guardai giù e ghignai, la cosa bella di quella cosa era il fatto che non fosse a grandi distanze da terra. Strinsi meglio lo zaino calandomi giù con agilità, una volta che i miei piedi toccarono terra mi guardai intorno correndo subito dopo via.

Arrivata finalmente al nemeton mi guardai in torno in cerca di Talia, ma non vidi nessuno.
«non mi dire che mi ha mentito.. sono le dieci in punto..» sospirai e andai a sedermi sul “tronco” e ripresi nuovamente il cellulare, quando l'accesi notai le numerose chiamate e i numerosi messaggi da parte del branco, ma ignorai tutto. Tornai al blocco schermo e sorrisi malinconicamente, in quella foto ceravamo io e Stiles.. eravamo a casa sua ed io ero stesa sul suo petto. Mi ricordo che ad un tratto prese il cellulare e, con me in sottofondo che pregavo di posarlo, ci scattò questa foto.

«è stato un bene che l'ha scattata» solbazai  trovandomi di fronte Talia. Sgranai gli occhi portando una mano sul petto «dio.. mi hai fatto perdere trenta anni di vita..» la guardai male spegnendolo.

«.. non ti chiederò come tu lo sappia, quindi, vogliamo iniziare dal mio lato mannaro?» si alzò sorridendo mettendosi nuovamente avanti a me «bene, incominciamo allora.» alzò la testa verso l'alto per poi inginocchiarsi, ed lì che iniziò a trasformarsi. Le braccia cominciarono ad accomulare numerosi peli neri, le unghie cominciarono a diventare scure e sempre più lunghe e la schiena cominciò a rilasciare numerosi scricchiolii. Alzò il capo e notai la sua faccia deformarsi sempre di più, fino a diventare quella di un lupo dagli occhi rossi.

La guardai meravigliata, per quanto potesse sembrare “mostruosa” la trasformazione, ciò che poi veniva fuori era fantastico. Allungai la mano e la donna si avvicinò toccandola con il muso, e dio se aveva ragione a dire che era diversa da tutti gli altri, era un lupo davvero molto alto e possente.

«wow..» si allontanò leggermente inclinando il capo «ora devi farlo tu.» mi morsi il labbro, io non sapevo come fare, quando mi trasformavo, tra l'altro non completamente, non era mai per volere mio bensì della rabbia.

«non so come fare, quando mi trasformo è solo per la tristezza o la rabbia..» abbassi la testa, quei poteri erano assolutamente inutili nelle mie mani.
«non va bene.. devi volerlo, devi volerti vedere così, per ciò che sei..» alzai la testa per poi annuire.

Chiusi gli occhi e cominciai a pensare me nelle vesti del lupo nero dagli occhi argentati, pensai a come sarei stata forte e possente, a come sarei stata utile a tutti così, ma ancora nulla.

«fanculo!» andai nuovamente a sedermi prendendo la testa tra le mani, non riuscivo a trasformarmi senza provare dolore e rabbia, era palese.
«tu hai paura.. hai paura di perdere il controllo ora che “non hai” un ancora, hai paura che gli altri ti possano vedere in questa forma, sei terrorizzata dall'idea di sembrare diversa. Ma sai una cosa, tu sei nata per essere così, come me.. e Rose, tu non hai bisogno di un'ancora, sei forte abbastanza dall'essere la prima della tua specie a non averla. E poi, se proprio la vuoi, pensa a lui.. magari lui non c'è più, ma l'effetto che ha avuto su di te c'è ancora, e ci sarà sempre perché tu lo ami. Facci essere orgogliosi di te, fallo.»

Chiusi gli occhi e cominciai a rilassarmi mentre nella mia mente cominciai a immaginare scene di me trasformata e libera, libera di essere ciò che ero, senza limiti.

Qualche secondo dopo aprii gli occhi cadendo subito dopo in ginocchio, cominciai a sentire tutte le ossa rompersi e ricostruirsi, il che mi fece quasi gridare dal dolore. «TALIA, FA MALE!» caddi di schiena sentendo questa volta le ossa delle gambe diventare un po' più leggere e quelle dei polsi rompersi.

«la prima volta è sempre così,  ma poi non sentirai più nulla.. concentrarti sulla natura tesoro.» serrai gli occhi e feci come mi disse cercando di ignorare il dolore alle dita, alle unghie, ai denti e persino alla testa.

Stava andando bene finché però i rumori non cominciarono a diventare sempre più forti, sentivo persino il sangue scorrere nelle mie vene. Apprii nuovamente gli occhi, giusto in tempo per vedere le mie braccia riempirsi di peli neri e le unghie finalmente crescere più rapidamente.

Provai ad alzarmi ma caddi a quattro zampe, riprovai una volta, una volta ancora e nuovamente ma nulla.. non riuscivo a stare in piedi. Mi guardai in torno e notai di vederci molto meglio del solito, oserei dire di aver visto perfino una formica molto distante da noi. Il mio sguardo ricadde questa volta su una pozzanghera che si trovava poco lontana da noi, corsi velocemente verso di essa e, credendo di trovare il mio volo, mi specchiai.

Quando lo feci per poco non mi strozzai, del mio viso non c'era più niente, bensì una testa di lupo nera dagli occhi argentati.
«ci siamo riuscite..» corsi verso Talia e quest'ultimo appoggiò il muso sul mio capo «no, ci sei riuscita.»

~AHHHHHHH CONSIGLIATEMI UN FILM UFF
P.s come state, amori?

The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora