POV ROSE
Vidi Stiles cadere a terra il ché mi fece gelare il sangue nelle vene. Corsi velocemente verso di lui cercando di aiutarlo quando venni presa e lanciata lontano da lui, alzai lo sguardo e vidi gli occhi gialli di Liam, non eravamo suoi amici? perché faceva questo?, posso capire con me.. ma perché faceva così anche con Stiles?.«Liam..» lo chiamai cercando di avere una voce ferma ma il mio intento andò a quel paese perché mi afferrò per il collo e mi spinse contro ad un albero facendomi gemere dal dolore. Se proprio devi uccidermi fallo subito.. però se non mi uccidi magari è meglio.
Stava cominciando a stringere di più quando vidi Stiles dietro di lui alzarsi con un sasso in mano. Cosa diavolo cercava di fare?. In men che non si dica Liam si girò infuriato verso di lui e mi lasciò. Tossii perché stava cominciando a mancarmi il fiato ma quando vidi Stiles in difficoltà abbandonai l'idea di riprendere fiato o fermarmi.
Puntò gli artigli su Stiles cercando di ferirlo e non potevo permetterglielo, dovevo fare qualcosa, qualsiasi cosa. Accecata dalla rabbia e dalla paura gridai, gridai il suo nome con tutto il fiato che avevo in corpo, sinceramente non mi aspettavo nemmeno che uscisse così potente.
Liam si fermò di colpo guardandomi negli occhi. Ressi lo sguardo senza muovermi, dovevo spostarlo da lui «ora tu ti siedi e aspetti Scott e Derek.» dissi sicura di me stessa ma era una bugia, stavo morendo dalla paura. Avevo paura che potesse ricambiare idea e attaccare di nuovo Stiles, avevo paura che potesse ferirlo così gravemente da farmarlo perdere.. so che erano amici e che anche così, da lupo mannaro senza autocontrollo, non gli avrebbe mai fatto questo, ero semplicemente spaventata a morte.
«Liam. siediti.» riproporsi dopo svariati secondi che passammo a fissarci, improvvisamente si avvicinò a me facendomi indietreggiare, insomma amico, prima sembrava che tu mi volessi mangiare. Lasciandomi completamente perplessa, andò a sedersi a terra vicino ad una grande quercia. Era stato più facile del previsto.
Corsi da Stiles prendendogli, o almeno cercando di prendere, il viso tra le mani. Aveva un po' di sangue che gli usciva dalla fronte ma non sembrava fosse grave, e il labbro spaccato. Senza accorgemene passai un dito sul labbro «fa male?» gli sussurai «nono, tu tutto bene?».
Avrei voluto dirgli che ho un dolore tremendo alla schiena, fianco e alla testa ma non volevo preoccuparlo così mi ritrovai ad annuire sorridendo. Appena andrò a casa mi servirà una doccia e una medicina per il mal di testa.
Stavo per parlare quanto sentimmo dei passi veloci dirigersi verso di noi, non ci volle molto per capire chi fossero. Infatti in men che non si dica Scott e Derek ci raggiunsero. «tutto bene ragazzi?» io e Stiles annuimmo alla domanda di Scott il quale si stava avvicinando alquanto sconvolto, proprio come Derek, verso Liam.
«come avete fatto?» stavo per parlare quando Stiles mi precedette, lo ringraziai mentalmente «gliel'ha chiesto alzando di pochissimo la voce e lui l'ha fatto senza fiatare. Oh mamma. TU HAI FATTO COSA?. L'HO REALIZZATO SOLO ORA. ODDIO.» il tono di voce con cui lo raccontò passò dal “è tutto normale” al “oh mio dio, c'è un fantasma che balla hop gangnam style”
Scott e Derek prima si guardarono negli occhi, poi guardarono Liam, poi guardarono Stiles per poi portare gli occhi su di me. Alzai le sopracciglia facendo una faccia alquanto confusa e divertita, erano uno spasso in questo momento e potei immaginare di aver sentito le rotelle del loro cervello che cercavano di metabolizzare tutto. Trattenni un sorriso di scherno.
«come hai fatto?» passò un po' di tempo all'accaduto che era successo nel bosco, io e gli altri ci trovavamo nel loft di Derek, aveva deciso che per sicurezza fosse meglio casa sua per tenere a bada Liam e tutti gli altri, ovviamente tutti annuirono. Guardai Lydia per poi scollare le spalle «non lo so» dissi tranquillamente, ed era vero.
Appogiai, con difficoltà, la schiena al divano esausta, non ne potevo più, tra lupi mannari impazziti, mia madre, mio padre e la scuola. Per non parlare della schiena, penso che mi uscirà un bel livido così come al fianco.
«sicura che stai bene?» guardai Allison per poi sorriderle facendole capire che lo stessi. Mi sorrise dandomi un piccolo colpetto alla schiena giocoso, peccato che quello fosse il punto dove mi faceva male. Feci una smorfia di dolore che però nascosi subito. Mi guardai intorno per vedere chi avesse capito o visto qualcosa ma per fortuna nessuno stava prestando attenzione. Forse era meglio andare a casa.
«ragazzi io vado» annunciai alzandomi «ti di un passaggio» disse Stiles raggiungendomi velocemente e mettendomi una mano sulla schiena. Mi irrigidì e il mio cuore cominciò a battere all'impazzata per via del dolore, mi voltai e vidi che tutti i licantropi in quella stanza mi guardarono straniti.
Distolsi lo sguardo confusa portarlo nuovamente su Stiles «nono, vado a piedi.. ho voglia di camminare» dissi cercando di essere sicura di me «nono» «dai Stiles, giuro che appena arrivo ti mando un messaggio, okay? però davvero, ho voglia di camminare» gli dissi sorridendo «mhh, va bene va bene, notte nana» «notte Stiles, notte raga» salutai tutti correndo fuori.
Dopo qualche minuto arrivai fuori casa mia, appena entrati dentro chiusi la porta a chiave guardando un punto fisso difronte a me. Ci credete che solo una volta finito tutto realizzai l'assurda serata?. Scossi la testa prendendo il cellulare dal giubbotto.
A Stiles<3<3
sono vivaaa :DDa Stiles<3<3
menomale nana! notte ancora<3
p.s ti voglio bene!Sorrisi come un ebete. Mi voleva bene. Lasciai un grido eccitato correndo su per le scale, dovevo fare assolutamente una doccia però. Quella giornata ero da sola a casa, generalmente c'era mio fratello davanti alla play e mia madre in cucina, quest'ultima sicuramente era al lavoro ma lui invece? magari era uscito. Sorrisi a quel pensiero ed entrai finalmente in camera, chiusi la porta a chiave e corsi a prendere un cambio.
Dato che non dovevo uscire preparai l'altra felpa che presi gentilmente in “prestito” da Stiles, la biancheria, un paio di calzini che arrivano al polpaccio e dei pantaloncini. Corsi immediatamente in bagno portando con me il cellulare. Misi una playlist a caso e partì Viva la Vida dei Coldplay, amavo quella canzone. Mi tolsi la felpa ormai sporca per colpa di Liam, i pantaloni e infine la biancheria. Presi un codino e legai i capelli in una crocchia disordinata per poi portare gli occhi allo specchio. Avevo sul fianco un ematoma di colore rosso, deglutii prendendo il cellulare e mettendo la fotocamera interna, mi girai di schiena e alzai il telefono cercando di vedere dietro in qualche modo. Rimasi completamente sconvolta, avevo un graffio che partiva dal centro della schiena fino all'inizio del fondoschiena.
Scossi la testa ed entrai nella doccia, appena aprii l'acqua e quest'ultima mi colpì la schiena cominciò a bruciare, mi dava un bruciore terribile con l'acqua ma di certo non avrei smesso di lavarmi per questo. Cercai di resistere al dolore e ci stavo anche riuscendo, ma quando abbassai lo sguardo e vidi che l'acqua della doccia era rossa. Completamente rossa.
Chiusi velocemente l'acqua e corsi fuori dalla doccia, mi avvicinai allo specchio e con lo stesso modo di prima riguardai la schiena. Dalla ferita stava uscendo del sangue, davvero troppo sangue.
~nuovo capitolo 🖤
quando comincerete le lezioni in presenza? io forse il 1 febbraio 🥺
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The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfiction⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...