Un grido fuoriuscì dalle mie labbra seguito poi da ringhi profondi, era strana come in quel momento, tutte le preoccupazioni, fossero completamente scomparse. C'ero solo io e la mia forza, nient'altro che potrebbe essere un peso.
Un dolore alla schiena mi costrinse a buttarmi a terra, era come se le mia ossa si stessero rompendo e poi riaggiustando continuamente, era doloroso ma comunque aumentava il mio senso di libertà man mano.
Gridai appoggiando i palmi delle mani sul pavimento, non osavo alzare la testa, tutti quei sguardi puntati addosso non facevano altro che aumentare il mio senso di rabbia. Più mi stavano vicini e più sentivo la pressione per tutti gli avvenimenti precedenti accumularsi e l'esigenza di lasciarmi andare.
«Rose?..» ringhiai indietreggiando, era vero il fatto che fossi completamente fuori controllo e c'è l'avessi con tutti quelli che mi stavano in torno, ma era pur sempre vero che non avrei voluto mai attaccarli.
«ti stai trasformando completamente, ora quelli che provi è amplificato e..» non feci continuare Derek che con un balzo potente lo feci cadere a terra.Inizialmente sembrò spaventato ma poi decise di contrattaccare, i suoi occhi diventarono di un azzurro elettrico ed io mi ritrovai catapultata dall'altro lato della stanza.
«non voglio farti del male Rose, quindi, non mi mettermi, anzi, non ci mettere nella posizione in cui dobbiamo farlo.»Ghignai rimettendomi in posizione d'attacco «pensi che me ne importa qualcosa? guardami, ti avevo avvertito che sarei impazzita ma no, tu sei Derek Hale e tutti devono fare sempre quello che dici, non è così?» ringhiai.
stai esagerando, smettila. per favore..
Scossi la testa, anche se avessi voluto ascoltare quella vocina nella mia testa non avrei mai saputo come fare, ogni volta che mi trasformavo sentivo solamente quel calore nel petto e un desiderio incontrollabile si sangue.
Puntai lo sguardo su Lydia e mi vennero in mente tutte le cose che Stiles disse al riguardo dei sentimenti che provava verso di lei, di quello che aveva fatto passare a quel ragazzo con la sua superficialità e al fatto che mi volesse fuori dal branco. Una rabbia accecante cominciò a propagarsi in tutto il corpo e con pochi scatti agili me la ritrovai di fronte.
Scott , per difendere la ragazza, corse verso di noi mettendosi in posizione di attacco, peccato che fece solo illuminare i suoi occhi rossi rilasciando un ringhio tipico di un alpha. Tutti i lupi/coglioti mannari cominciarono a far illuminare i loro occhi gialli/blu/ e a mostrare i canini in una sorta di segno di approvazione. Tranne Kira che, poveretta, fece solo illuminare i suoi occhi non avendo in quel momento la sua katana con sé.
«devi.calmarti.. ORA.» disse con voce roca, voce che era tipica di un alpha che voleva dare ordini. Inizialmente fui abbastanza intimorita, sapevo che, facendo ormai parte del branco, avrei dovuto in un certo senso sottomettermi al suo richiamo.. peccato che non volessi.
Guardai il vero alfa davanti a me e risi, tutti i presenti rimasero piuttosto scioccati e sinceramente lo sarei stata anche io in un'altro contesto; un semplicissimo componente del branco che non si sottometteva al suo alpha, che fossi in verità più forte di lui?
«Derek.. perché non fa quello che dice?» mi voltai vero Liam che si nascondeva dietro all'ex alpha e quasi ridacchiai, era così buffo e tenero ma, sfortunatamente, facendo parte di questo branco ora come ora mi causava non poco fastidio.
«non lo so, so solo che serve la sua ancora. La sua ancora è Stiles, ma lui non è qua e suppongo che lei abbia paura di pensarlo.. o almeno credo» appena sentii quel nome mi alterai ulteriormente, se Stiles non si trovava qua era per colpa loro. Se non mi avessero convinta a partecipare a quel piano folle molto probabilmente io e lui non avremmo litigato.. perché alla fine, volendo o meno, Stiles ci vedeva come una seconda famiglia e quasi sicuramente di sarebbe sfogato quando si sarebbe sentito pronto.
«direi di cambiare un po' il “lui non è qua”.. salve?» sgranai gli occhi voltandomi verso la porta e per un momento non svenni, Stiles si trovava proprio in quella stanza.. con me, con tutti noi.
«oh, non saresti dovuto venire.» dissi e corsi velocemente verso di lui, se prima ero felice ora come ora non potevo non pensare a quanto facesse soffrire anche me, noi, con quel suo comportamento. Si comportava come se tutto fosse sotto controllo, come se in realtà l'unico a soffrire fosse lui allontanandosi.
Lo spintonai con l'intenzione di farlo cadere ma, fortunatamente o sfortunatamente, indietreggiò solamente.
Mi accigliai, ero riuscita a fare cadere Derek e non lui? sul serio?oh Stiles, fermami.. ti prego.
«oh, sarei stato volentieri a casa se solamente tu non mi avessi chiamato.» disse in modo brusco avvicinandosi, ringhiai mettendomi in posizione d'attacco «sapevo che oramai fossi completamente impazzito, ma non credevo fino a questo punto. Perché non ritorni ad Eichen House? ci faresti solo un piacere»
POV STILES
Quelle parole, quelle dannate parole mi avevano fatto male, sapevo che ormai loro mi vedevano così ma, sentirselo dire, tra l'altro dalla persona più importante della tua vita, era doloroso.Faceva male anche perché l'avevo veramente sentita chiamarmi, avevo sentito la sua voce pregarmi di trovarla e di calmarla.
«Stiles, Stiles aiutami, sono fuori controllo e.. tu sei la mia ancora, sono.. sono al loft..»
Aprii di scatto gli occhi respirando poi affannosamente, quello che avevo capito ultimamente era il fatto di fidarmi ciecamente delle cose che vedevo e, nonostante c'è l'avessi a morte con lei, non potevo lasciarla così.«calmati e ritorna nella tua forma normale.» dissi ignorando quello che aveva detto, sapevo che non lo faceva per cattiveria dato che era il suo lato soprannaturale a parlare, o almeno lo speravo.
«pensi davvero di convincermi? tu? ma non farmi ridere, sei solamente un inutile umano e il tuo posto sai qual è? tra le zanne di quelli come noi per sfamarci, ti serve forse una prova pratica?»
abbassai lo sguardo verso terra, avrei potuto capirla prima ma non ora, in cuore suo sapeva che dirmi questo mi avrebbe solamente distrutto ulteriormente.«hai ragione, sono solamente umano, che aspetti? non vedo l'ora di vedere come ci si sente ad essere sbranato» aprii le braccia e ghignai. Avevo paura di quello che stavo per fare? si, era nei piani? no, sapevo se si sarebbe fermata? nulla di più incerto.
Incrociai gli occhi degli altri e solo in quel momento notai lo sguardo che mi riservano, era uno sguardo misto tra il felice per avermi rivisto e il preoccupato per quello che stava succedendo, non potevo biasimarli.
Sospirai riportando lo sguardo sulla ragazza davanti a me «ho detto fallo, hai forse paura? forza, non sarai mica un cane con la coda tra le gambe?» risi.
La ragazza incominciò a ringhiare e, nonostante fosse una scena esiralante per via della sua “altezza”, in quel momento non potei far a meno di pensare ad una cosa, se non si fosse fermata come speravo?.
In un'attimo la schiena andò violentemente in contatto con il pavimento e cominciai a sentire il branco gridare, a quanto pare essere un'ancora non mi rendeva immune agli attacchi, ai suoi attacchi.
~io oggi mi sento tipo Kira in questa specie di combattimento, vi preg-⚰️🏃🏻♀️💨
(scherzi apparte, la amo ed è uno dei miei personaggi preferiti)
COMUNQUE, stasera mi va di parlare un pochetto quindi: personaggio preferito di teen wolf? c'è qualche serie tv che vi piace dopo quest'ultima? il vostro idolo chi è? avete visto tmr? consigli su quel serie indiziare?<3
e soprattutto, come state?❤️(non so se risponderò subito dato che forse riguarderò the maze runner, per tipo la milionesima volta✝️)
p.s tra qualche settimana cercherò di revisionare i capitoliiii
STAI LEGGENDO
The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfiction⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...