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Uscii dall'ingresso della scuola per poi respirare profondamente, finalmente le ore di scuola erano finite, quella giornata, in un modo o nell'altro, era stata davvero molto pesante.

Andai verso il cancello quando venni bloccata improvvisamente da Isaac, mi voltai verso di lui sorridendo «si?» chiesi tranquillamente «dobbiamo andare da Deaton, vieni?» aggrottai le sopracciglia seguendolo poi verso la macchina di Allison.

«cosa è successo?» chiesi mentre la ragazza prendeva una strada per arrivare dal veterinario, sembrava abbastanza tesa e preoccupata, proprio come il suo ragazzo seduto alla sua destra.
«si pensa che qualche ladro abbia rubato delle cose..» «e? non ci sono videocamere?» nel mentre parlavo guardavo attentamente la ragazza.

«messe completamente fuori funzione» sospirò. Scossi la testa guardando poi fuori, chissà come era sua vita prima di essere a conoscenza di tutto questo.

Una volta arrivati scendemmo velocemente per poi entrare, una volta fatto ad accoglierci fu proprio il proprietario.
«che hanno preso?» a parlare fu Scott che, come sempre, richiamò l'attenzione cercando spiegazioni. Regalai un leggero sorriso a Deaton e, dopo aver ricambiato, finalmente parlò.

«hanno preso numerose erbe, ma quello che mi preoccupa non è questo, posso benissimamente recuperarne altre. Quello che mi preoccupa è che sono sparite numerose siringhe e.. tutto il lichene, vischio e frassino che avevo.» feci una faccia confusa, insomma, sapevo cos'era il frassino ma il lichene? cos'era e a cosa serviva?

«tutte?» disse il coyote mannaro avvicinandosi ad un mobiletto «già, chiunque sia stato spero che non faccia quello che penso..» «cioè?» chiesi confusa.
L'uomo abbassò leggermente lo sguardo «spero ce non se lo ignietta, anche se, date le circostanze, penso che lo farà..» «altrimenti? che succederebbe Deaton?» chiese Malia visibilmente preoccupata «potrebbe causare numerosi problemi, come insonnia e altri più gravi, avvelenamento.»

Malia indietreggiò andando a sbattere contro il bancone, tutti la guardarono confusi ma poi, accorgendosi della cosa, riprese la parola «se non dovesse succedere?» «beh, causerebbe comunque dipendenza e insonnia con l'unica differenza di far diventare la persona in questione parecchio debole»
Senza aggiungere altro andò verso la porta ed uscì.

«hai altre cose?» mi avvicinai a lui interrompendo il silenzio che si era creato. Dopo un'attimo di esitazione sospirò per poi parlare «no, di lichene e vischio c'era solo quello e beh, non ho più frassino..» strinsi le labbra, da quel che ho capito questo era un bel problema.

Salutammo tutti Deaton w, quando stavo per uscire, stavo per andare via quando la mia attenzione venne catturata da Derek così corsi verso di lui. Non appena mi vide mi regalò un sorriso che prontamente ricambiai.

«hai saputo cosa è successo?» chiesi incuriosita, Derek non era solito stare con noi fuori alle mura del loft.. o almeno io l'avevo visto raramente fuori da esse.
«già, so che ha finito il frassino e qualche altra erba strana per questo devo andare a prenderla da alcune persone.. ma onestamente parlando sono venuto qua per assicurarmi che tu stia bene» sorrisi teneramente e lo abbracciai, all'inizio sembrò molto distante ma poi ricambiò.

Dopo quelle che mi sembrarono ore ci staccammo e spontaneamente portai gli occhi alla macchina, senza dire nulla mi avvicinai alla portiera voltandomi alla fine verso di lui.

«vuoi stare qui fermo? andiamo o no?» ghignò e senza aggiungere altro andò dalla parte del guidatore, sorrisi ed entrai anch'io, adoravo quando le persone non avevano da ridire.

«come è andata oggi?» sospirai lasciandomi andare contro il sedile «bene, nonostante i mille segreti che quasi tutti si portano indietro e l'assenza di Stiles..»

«Stiles era assente? hai provato a chiamarlo?» mi morsi il labbro e sussurai un rapido “no”, lui mi odiava.. perché mai avrei dovuto insomma.

Prese il cellulare e senza dire nulla digitò un numero mettendo poi il vivavoce, dopo diversi squilli partì la segreteria telefonica. Sbuffò riportando l'attenzione sulla strada «a chi stavi chiamando?» chiesi curiosa «la tua dolce metà, tesoro» detto questo restammo zitti per tutto il viaggio.

POV STILES
Mi alzai dolorante da terra, sentivo tutte le ossa indolenzite. Guardai il frassino che avevo messo a terra e sospirai, avevo deciso di metterlo dopo che Malia fu andata via, l'aveva fatto per evitare l'entrata indesiderata di qualche soprannaturale, e per qualche soprannaturale intendevo proprio quest'ultima.

Andai verso lo specchio che avevo messo in camera e tolsi la maglia, avevo diversi segni su tutto il corpo, tra l'altro erano proprio come già mi ricordavo.

Sentii qualcuno entrare e non appena imprecò capii chi fosse  «che ci fai qua, Malia?» mi voltai verso di lei non preoccupandomi della maglia, alla fine già mi aveva visto senza vestiti.

«sai che non mi piacciono i giri di parole, dopo che me ne sono andata sei andato a prendere tutto il frassino, il lichene e il vischio dalla clinica?» mi avvicinai confuso «Malia, io non ho preso nulla, non mi sono mosso da qui..» dissi sinceramente e lei lo capii dato l'espressione rilassata che fece.

Sbuffò facendo poi una smorfia preoccupata «come stai?» scossi la stessa andando a sedermi sul letto «sto bene..» la mia voce risultava tremante e questo mi faceva impazzire, avrei voluto tanto mostrarmi forte per una volta.

«Stiles..» sbuffai portando le mani tra i capelli «sto come quando non riesci a dormire e continui a guardare un punto della tua stanza senza batter le ciglia. Mentre sospiri guardando il vuoto, tutto comincia ad offuscarsi e diventa scuro, però continui comunque a tenere gli occhi aperti..» una lacrima solitaria mi rigò la guancia ed io la cacciai via subito, ora come ora per stare bene mi serviva solo una persona, Rose.

Cavolo se mi manca, mi manca così tanto da non riuscire neppure a chiudere gli occhi di notte senza immaginarla, è sempre davanti a me, vedo che mi osserva, mi sorride e allunga la mano verso la mia accarezzandomi dolcemente la pelle.

«vorrei aiutarti Stiles..» feci una risata amara avvicinandomi alla porta «sai, è imbarazzante essere visti quando si sta male, quando uno sta morendo vuole essere lasciato solo.» dissi sarcastico allungando una mano verso la sua guancia all'altro lato della porta «mi devi promettere delle cose Malia; per prima cosa, dovete stare lontano da me, so che non finirà bene per voi.. ne sono certo al 100%.  Due, prenditi cura del resto del branco e specialmente di te, non venire più, non voglio che tu vada nei guai per colpa mia. Terzo, se tutto questo diventerà pericoloso ed io comincerò a fare del male, tu –le passai un foglietto– leggi questo e fa quello che c'è scritto.»

Non le diedi nemmeno il tempo di continuare che, con un sorriso triste, le chiusi la porta in faccia.

~heyyyy, non so se vi è arrivata la notifica ma stanno cominciando i wattys2021, quest'anno non penso che parteciperò ma, se tutto va bene, l'anno prossimo si.. spero che fino ad allora mi supporterete ancora❤️

The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora