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Derek era da poco entrato in camera e  tutti i presenti cominciarono a guardarmi in religioso silenzio per cercare di capire qualcosa.

«allora?» ad interrompere quel silenzio era stato proprio quest'ultimo, era alquanto spazientito e sinceramente lo capivo, lo sarei stata anch'io.

«Sentite ragazzi, io in questo ultimo periodo ho delle.. visioni?. Si, delle visioni credo. Comunque, in queste, ogni volta, mi ritrovo in una specie di reparto psichiatrico, ma non è questo il punto, c'è quest'uomo, non capisco chi sia ma cavolo.. c'è qualcosa che mi porta a fidarmi di lui. Poi non lo so aiuto, ogni volta che gli parlo mi vengono in mente delle cose, non so se identificarle come ricordi o cose del genere, so solo che ogni volta rivivo un incendio.» dissi cercando di non omettere nulla, volevo essere più chiara possibile anche se dall'espressione degli altri potevo capire che non ci stavo riuscendo.

«e?» disse Malia, tutti si girarono e la guardarono male e il che mi fece sorridere leggermente.
«non ho mai, e dico MAI, vissuto un incendio. In questo incendio ci sono quattro persone con me. Mio padre, mia madre, mio fratello maggiore e mio zio.. ma cavolo, i miei genitori sono entrambi figli unici.» dissi poi sospirando, odiavo rivivere quelle scene, anche se non c'era nessun apparente motivo.

Guardai attentamente i miei amici che erano confusi ma allo stesso tempo sconvolti e continuai a parlare, questa volta però volevo arrivare al punto.
«conoscete Peter Hale?»

Tutti sbarrarono gli occhi più di prima, che avevo detto di male?.
«come lo conosci?» mi chiede dura Malia, il che mi fece leggermente spaventare «i-io.. è lui l'uomo delle visioni.. io e lui parliamo in queste visioni e poi.. ieri, ieri era qua.» dissi nervosa.

«che dice?» questa volta ad aprire bocca fu Stiles, stranamente se ne era restata in silenzio per tutto il tempo.
«dice che non può perdermi di nuovo.. ma, io non l'ho mai visto fino ad ora» «però senti che ti fidi» pensò Derek «si.. sento un senso di famigliarità» risposi «hai parlato di un incendio.» disse questa volta Scott ed io annuii semplicemente.

«e quindi ti ved-» «sentite, voglio solo sapere dove posso trovarlo, dov'è Peter?» dissi interrompendo la domande di Isaac, sapevo di essere stata dura ma ero stancata del terzo grado.

« è morto.» disse Derek duro.
Alzai la testa di scatto e lo guardai «no.. l-lui non è morto. non lo è» dissi scuotendo la testa, sentivo che non era morto, dovevo solo capire dov'era.
«si Rose, è morto. Peter Hale è morto.» disse questa volta Stiles.

Ero delusa, mi aspettavo una bugia dagli altri ma da Stiles no, perché cavolo non dicevano la verità e basta?. Strinsi le mani e feci un respiro, stavo cominciando ad alterarmi e non andava bene, mi sentivo strana.

«non so perché mi state mentendo, probabilmente per tenermi lontana da Peter, ma sapete una cosa? io lo troverò e lo farò uscire da quel posto, in qualsiasi posto in cui si trova.» dissi guardando uno ad uno negli occhi «ma noi non stiamo mentend-» guardai truce Lydia riprendendo la parola «uscite.»
Stiles fece un passo verso di me ma io indietreggiai, mi aveva delusa molto.
«tutti. dovete uscire tutti.» dissi cercando di essere dura.

Appena fui sola caddi a terra in ginocchio e delle lacrime cominciarono ad uscire dai miei occhi, volevo solo trovarlo.. avevo bisogno di Peter.

POV STILES
Erano passate diverse settimane ed erano successe un po' di cose. Lydia non aveva visioni da un bel po' e si stava frequentando con Aiden e si, ci stavo male per questo. Scott aveva deciso di superare definitivamente la rottura con Allison e quest'ultima si stava frequentando Isaac.
Derek stava cercando di scoprire come Peter si fosse messo in contatto con Rose perché si, lui era vivo.
Io dal conto mio stavo ogni giorno da Deaton per capire cos'era Rose anche se non avevamo trovato un granché.

Quest'ultima era ormai da quel giorno che non ci parlava, non ci degnava nemmeno di uno sguardo e questo mi faceva stare male, era la mia migliore amica e volevo solamente stare al suo fianco.

Quel giorno era nuvoloso e mi metteva una tristezza incredibile. Scesi dalla jeep e mi diressi verso l'ingresso della scuola, tutti i miei amici mi stavano aspettando e mi faceva piacere, eravamo molto uniti, peccato che lei non fosse qui.

«giorno» dissi io per poi sorpassarli, loro non ci fecero caso più di tanto, sapevano benissimo che senza di lei non riuscivo a stare bene, non al 100%.
Mi diressi verso l'armadietto sospirando e lo aprii, alla prima ora avevo storia e quindi sarei stato in classe con lei, so che dovevo essere felice per questo ma non ci riuscivo, non mi avrebbero parlato ne guardato.. come già stava facendo da un po'.

Entrai in classe e subito notai che non c'era, confuso andai a sedermi al mio banco e aspettai che entrasse.

La lezione ormai era finita e di lei non c'era traccia. Corsi immediatamente verso gli altri «non c'è» dissi con il fiatone «chi?» «tua sorella Isaac.. MA SECONDO TE?! ROSE.» urlai alla fine il che fece scuotere la testa a Scott, odiava certe volte il mio modo di fare sarcastico.

«aspettiamo la fine della scuola e poi andiamo a cercarla, abbiamo troppe assenze noi Stiles.» annuii, sapevo che aveva ragione ma era anche vero che ero preoccupato.

Mi girai per andare in classe, le ore sarebbero passate lentamente ma nemmeno più di tanto, avevo una lezione in comune con Isaac, Scott e Lydia, mi sarei distratto. Mentre mi dirigevo in classe, senza parlare con gli altri, sentii qualcuno tirarmi per il braccio, mi girai e con mio stupore notai che era Lydia.

«Stiles senti, so che sei preoccupato e stai male per lei ma.. cerca di non dimenticare che noi siamo i tuoi amici.» la guardai con uno sguardo tra stupore e delusione, come poteva dire questo?.
«mi stai dicendo che Rose non è nostra amica Lydia?.» dissi avvicinandomi pericolosamente a lei il che la fece indietreggiare e contemporaneamente fermare i ragazzi dietro di noi.
«non sto dicendo quest-» «e cosa mh?!» dissi sibilando avvicinandomi ancor di più e facendola scontare contro un armadietto, ero completamente fuori di me.

«hey Stiles, la stai spaventando, smettila» mi girai verso Scott stupito «sei d'accordo con lei?» dissi, in tutto ciò Lydia era bloccata ancora tra me e gli armadietti.
«Stiles da quando lei beh.. è diventata una nostra.. conoscente, ci sono solo litigi all'interno del branco» mi girai verso di lui «Scott sai che c'è? a questo punto bisognerebbe allontanare anche Allison perche sai -feci un passo in avanti- ha quasi ucciso sia te che Derek. Hai accettato Isaac, lui, lui che voleva uccidere uno dei nostri. Per non parlare di Theo poi, è strano come Theo faccia parte del branco nonostante te l'avesse fatto perdere un po' di tempo prima.. nonostante ti abbia messo contro me. » sorrisi, sapevo che gli aveva fatto male quello che avevo detto ma cazzo, mi aveva deluso.

«quindi.. mi state allontanando dal branco..» ci girammo tutti verso lei, l'unica persona che non doveva essere tratta così, l'unica persona che in questa storia è la fottutissima vittima.
«Rose noi non-»  disse Scott cercando di avvicinarsi, lei però indietreggiò ferita e.. delusa.
«no, va bene» detto questo guardò delusi loro e regalò uno sguardo triste a me per poi andare via.

Sapevo che si sentiva maledettamente in colpa e questo mi distruggeva, mi girai verso loro e li guardai uno ad uno.
«contenti? ora non avete più umani nel gruppo» «che stai dicendo Stiles..» «che c'è Scott, ora sei diventato stupido?, bene, allora farò lentamente. SONO.FUORI.DAL.BRANCO.NON.VOGLIO.PIÙ.STARE.NEL.BRANCO.» detto questo li guardai incamminandomi verso l'uscita, non mi aspettavo tutto questo da Scott.

~nuovo capitolo!.
Avete iniziato la scuola in presenza voi?🖤

The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora