Finalmente ero arrivata a casa mia, la serata si era conclusa più tardi del previsto ed io ero stanchissima. Con Stiles alla fine non ci ho parlato, ero ancora molto imbarazzata, io non ero così, non lo ero affatto.. motivo per cui ho preferito andare via con Allison e Isaac.
Mi diressi su per le scale e dopo una breve riflessione decisi di vedere come stesse mio fratello, era da settimane che non lo vedevo ma non mi ero preoccupata più di tanto, lui era solito fare così.
Arrivai alla sua porta e abbassai la maniglia, fortunatamente questa volta non c'era nemmeno il bisogno di capire come aprirla dato che già lo era.
«fratellone?» sporsi la testa all'interno e vidi che era completamente al buio, entrai dentro stando attenta a non inciampare e accesi la luce.Questa volta la camera era diversa, era femminile. Sfiorai la vernice del muro con le dita e un emicranica improvvisa mi fece chiudere gli occhi.
«SORELLINA!» alzai lo sguardo e poi corsi verso mia sorella, mi era mancata terribilmente anche se non la vedevo da un giorno.
«e a me? a me non saluti?» risi e saltai imbraccio alla mia sorellona.«Coco, Lau, perché mamma e papà ci tengono lontane a volte? e perché lo fanno anche con il nostro fratellone e lo zio?» le mi sorelle si guardarono negli occhi e abbassarono lo sguardo «perche?» dissi riportando la loro attenzione su di me, volevo saperlo.
«Rose vedi, noi siam..»Un fischio assordante mi riportò con i piedi per terra facendomi tappare le orecchie, non capivo da dove proveniva, sapevo solo che faceva maledettamente male. Alzai la testa verso la porta e corsi fuori, appena lo feci un senso di pace e serenità mi pervasero. Guardai un'ultima volta quella camera e corsi nella mia, una volta fatto chiusi la porte a chiava e ci appoggiai a la schiena cercando di calmarmi.
«Deki, fratellone, ti voglio bene tanto così» il ragazzo si girò verso di me ed io aprii le braccia più che potevo. Nonostante fosse completamente volto verso di me non riuscivo comunque a vedere chi fosse, il suo viso era avvolto da una nebbia.
«ah, così poco?» scherzò appoggiando i gomiti sul letto e mantenendo la testa con la mani.«mhhhh, allora quanto l'universo!» dissi saltandogli in braccio, era il fratello più buono che si potesse avere.
«lo stesso per me piccola rosa» disse lui baciandomi alla fronte.Apii gli occhi di scatto e mi guardai attorno, quel soprannome.. che voleva dire? perché avevo quelle visioni?. La stanza cominciò a girare ed io caddi in ginocchio.
«Rose, se mi liberi posso aiutarti» guardai il ragazzo che si trovava all'interno della stanza tramite ad una piccola fessura sulla porta, i miei genitori non volevano che stessi qui, quindi, senza farmi vedere, ci andai di nascosto.
«zio, perché ti ha chiuso qua la mamma?» chiesi tristemente, era il mio zietto preferito, non doveva trovarsi la.
«non lo so Rose, dicono che sono cattivo.. ma io non lo sono, vero?» «ma.. tu sei lo zietto più buono del mondo!» dissi decisa per poi aprire la porta.Una volta fatto non mi trovai più il ragazzo di prima, bensì Peter. Sorrisi e poi lo abbracciai, era da veramente tanto che non lo vedevo.
«Rose, liberami, sai dove sono.» disse lui mentre si staccava dall'abbraccio io invece mi limitai a guardarlo confuso.«ma io.. non lo so Peter, non so dove sei..» sussurai delusa, lui aveva bisogno di me ed io non facevo assolutamente nulla.
«dove ti ha portato il vento l'ultima volta? pensaci Rose, mi fido di te.» detto questo mi sorrise per un'ultima volta e scomparve.Portai una mano sul petto mentre inaspavo affannosamente cercando aria, quella volta era diverso, sembrava che fossi appena uscita da sott'acqua.
Mi alzai e decisi di andare a fare una doccia sia per schiarirmi le idee, sia per calmarmi e sia perché non sopportavo più avere il cloro addosso. Per ora, solamente per ora, non avrei fatto nulla, perché primo, dovevo capire che volesse dire con la domanda “dove ti ha portato il vento l'ultima volta?” e secondo, non avevo idee di come fare.
Mi spogliai ed entrai velocemente in doccia facendo scorrere l'acqua calda sul mio corpo e insaponandomi per bene con il mio bagnoschiuma preferito, avrei voluto restare lì per sempre.
Un bel po' di tempo dopo mi asciugai, misi l'intimo pulito, il mio solito pigiama, lavai i denti e finalmente mi diressi in camera.. ero stanchissima.
POV STILES
Correvo, stavo correndo da un bel po' cercando una meta per proteggermi, per scappare. Da chi stavo scappando però? dove stavo andando?.Mi voltai e vidi una strada, senza pensarci corsi verso quella direzione, il bosco mi faceva paura, c'era l'oscurità lì. Una volta che arrivai al ciglio della strada corsi sull'asfalto, volevo andare a casa.
«CHI SEI?» gridai bloccandomi al centro della strada, non ne potevo più di correre, sono esausto di scappare.
«PRENDIMI, UCCIDIMI. PRENDIMI HO DETTO!
NON NE POSSO PIÙ DI SCAPPARE, CHE VUOI DA ME? UCCIDIMI.. voglio solo stare in pace» conclusi sussurando, non avevo più forze, nemmeno per illudermi.Una luce venne ad alta velocità verso di me ed io mi paralizzati completamente, non riuscivo a muovermi semplicemente guardavo, guardavo quella luce travolgermi.
Sgranai gli occhi e relizzai di trovarmi in camera mia. Sbuffai e mi misi a sedere, una volta fatto cominciaia a sentire qualcosa scivolare giù dal naso, senza pensarci mi portai una mano sotto quest'ultimo e quando la guardai notai che era umidiccia.
Mi alzai velocemente dal letto e mi diressi in bagno, sentivo che stava scendendo sempre di più. Aprii la porta correndo allo specchio e li misi meglio a fuoco la situazione; era sangue. Imprecai e presi un tovaglia con dell'acqua e tamponai, non vedevo l'ora di terminare, avevo ancora sonno.
Passarono un po' di minuti e decisi di togliere la tovaglia, quando lo feci vidi che il sangue non era rosso come al solito, bensì più scuro, oserei dire nero. Ingoiai rumorosamente mentre guardavo il mio volto, ero pallido e avevo gli occhi rossi, come se avessi pianto.
Tolsi la maglia sporca e la gettai a terra vicino alla doccia, guardai la mia figura e sorrisi leggermente. Non mi sono mai visto bellissimo e forte, mi definivo piuttosto accettabile e come unica forza di difesa il sarcasmo.
Involontariamente pensai a quella volta che feci quella battuta con Scott e risi, non ero bellissimo e forte ma almeno avevo un amico fantastico.
~nuovo capitolo! spero tanto che sia di vostro gradimento!❤️
p.s non revisionato ancora.
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The Doubt Entirely [Stiles Stilinski]
Fanfiction⚠️I CAPITOLI CON ✓ SONO QUELLI REVISIONATI⚠️ Rose Shine, è la ragazza più silenziosa della scuola, infatti, anche dopo due anni che si trova in quella scuola, nessun compagno si ricordava di lei, tranne i professori e la sua famiglia. Ma sotto a que...