Capitolo 10

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Decidiamo di andare a fare colazione sempre nel solito bar e ci mangiamo due brioche con granita a testa.

In quel momento mi squilla il telefono. Ovviamente è l'ennesimo tentativo di Tommaso. Lascio entrare la segreteria e torno a concentrarmi sulla granita ma con un blocco allo stomaco che non se ne vuole andare.

Era stato bello, ma per ventiquattro ore era stato quasi come se lui non fosse mai esistito ed ero riuscita a sentirmi me stessa come non succedeva da tanto tempo.

Sam fissandomi mi chiede «What are you thinking?»

«Ehm... Niente» rispondo evasiva, lui mi incalza.

«Ok, ripensavo a queste ultime ore... è stato come se tutto quel dolore fosse ovattato, come se fossi tornata ad essere quasi me stessa» indugio «non so se sia stato per la tua presenza...» e lascio cadere il discorso a metà.

Lui mi prende una mano e la stringe, arrossisco sotto il tocco della sua mano e la mia pelle va a fuoco, cosa diavolo mi succede?

«È stato più o meno così anche per me» risponde «sono riuscito a dormire, con te... non ho mai dormito con nessuno se non con... Ella» e per la prima volta pronuncia il suo nome. Ella.

Restiamo così a fissarci in quel bar cercando negli occhi dell'altro un appiglio per non sprofondare.

Torniamo verso la nostra piccola casetta bianca, e ci salutiamo sull'ingresso. Un saluto veloce e imbarazzante.

Ho veramente bisogno di stendermi, penso mentre salgo le sale, esausta.

Entro in casa, mi spoglio e chiamo mia sorella dal divano.

«Ei Sari»

«Vio! Dove diavolo sei stata? Avevi promesso di chiamarmi due giorni fa, cazzo!» ribatte.

«Scusami, ho bisogno di tempo... non riesco... scusami» Dio no, altre lacrime ancora, dico trattenendole.

«Ei Vio, tranquilla» mi rincuora «lo so, lo so. Ero solo preoccupata per te, non so nemmeno dove sei».

«Lo so» ribatto e sospiro, devo dirle almeno dove sono penso sfinita «sono a Fa... Favignana» e continuo «ho affittato una casetta in riva al mare...»

«Oh...» commenta.

«Sei sicura che sia il posto giusto per te adesso?» continua pensando al perché della mia scelta, ma lo conosce benissimo.

«Sari, avevo bisogno di vedere che qualcosa era rimasto identico a prima, che non tutto il mio mondo fosse andato del tutto distrutto di nuovo, anche se...» e singhiozzo.

«Vio dai, ti prego» cerca di consolarmi Sara «Vuoi che venga lì? Hai bisogno di me? Prendo il primo volo».

«No!» ribatto secca, è sempre stata la più forte di noi.

Le faccio promettere di non dire a nessuno dove sono e chiudo la telefonata. Sono stremata e mi addormento.

Dormo male e poco, sogno occhi blu-verdi e occhi color caramello che mi fissano. Sogno riccioli e tatuaggi, dipinti e canzoni e mi sveglio sudata e più stanca di prima.

Sono le 5.00 di mattina, sono sveglia ma stanchissima, forse devo farmi prescrivere di nuovo quei sonniferi, penso, ho veramente bisogno di riuscire a riposare.

In quel momento sento delle urla provenire dal piano di sotto... Sam.

Canzoni Capitolo 10:

Vieni a Vedere Perché - Cesare Cremonini

Senza - TheGiornalisti

It's Time - Imagine Dragons

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Ciao a tutt*!

Grazie mille per aver letto fino a qui!

Cosa ne pensate di questi primi 10 capitoli? Vi stanno incuriosendo?

Cosa starà succedendo a Sam?

Fatemi sapere come sa ne pensate nei commenti e grazie a tutti!

Clau

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