Capitolo 50

401 27 17
                                    

Mi sveglio tutta dolorante, quanti giorni sono passati?

La luce entra prepotente dalla porta finestra, che ore sono?

Allungo un braccio e il letto è vuoto.

Apro gli occhi e lo cerco, guardo verso il salotto e dalla porta aperta vedo la sua testa apparire e sparire a ritmo.

Mi alzo, mi tolgo i jeans e li scalcio via e rimango in slip e felpa.

Mi appoggio allo stipite della porta che conduce in salotto e lo vedo: seduto a terra che si allena, sudato e accaldato, emetto un sospiro.

Si volta. Cazzo!

"Buongiorno" dice tra un addominale e l'altro.

"'Giorno" rispondo arrossendo.

"Scusami ma dovevo sfogarmi un po'"

"Oh tranquillo, è bello guardarti allenare..."

Mi sorride malizioso.

"Finisco qui e vado in doccia" dice.

"Vuoi compagnia?" mi scappa e immediatamente mi tappo la bocca con le mani e sgrano gli occhi con finta innocenza.

Sam ride per la mia affermazione "oscena", e con occhi maliziosi mi risponde "oh Viola, non potrei mai dire di no ad un'affermazione del genere...stavo per proportelo io...fine allenamento!"

Si alza di scatto, mi carica sulla spalla e mi porta nella doccia.

Inizia a spogliarmi lentamente, soffermandosi e baciandomi ogni parte del corpo, quando sono completamente nuda mi scioglie i lunghi capelli scuri e mi osserva soddisfatto.

Con un colpo secco gli abbasso i pantaloncini e lui li scalcia via in un secondo.

Si avvicina a me e mi abbraccia, baciandomi il collo e stuzzicandomi dietro l'orecchio.

Si ferma, rimane al mio fianco e senza guardami, mi sussurra "Ero convinto che oggi sarei stato da solo a Trapani a maledirmi per tutto, e invece sei qui...tra le mie braccia".

Rimango impietrita dalle sue parole, mi stacco da lui e gli prendo il volto tra le mani.

Ha le guance rosse dall'imbarazzo e gli occhi lucidi "Oh Sam" riesco a dire.

Lui scuote la testa, sulla sua bocca perfetta torna il solito sorrisetto impertinente e mi dice "ne riparliamo dopo, adesso voglio scoparti e sentirti venire mentre urli il mio nome" e mi fa l'occhiolino.

Rido e lo tiro a me, lo bacio e con la mano libera apro l'acqua e lo spingo sotto.

L'acqua fredda lo colpisce e io arretro di qualche passo ridendo.

Apre gli occhi e mi inchioda, regola l'acqua, mi afferra per un braccio e mi infila sotto con lui.

"Sei una piccola impertinente, lo sai vero?"

Annuisco contenta e lui si lascia andare ad una risata e torna a baciarmi con più foga di prima.

Mi stacco da lui e scendo lentamente sul suo corpo accarezzandolo e inginocchiandomi davanti a lui.

I suoi occhi sono inchiodati nei miei e lo prendo in bocca.

Ondeggio avanti e indietro, mentre l'acqua calda mi bagna la schiena, e lascio che piano piano si abbandoni in me.

Le sue mani afferrano i miei capelli strattonandoli ad ogni colpo, io faccio quei piccoli cerchi con la lingua che lo mandano fuori controllo, scivola fuori da me e viene mescolandosi con l'acqua.

Ansima ancora con l'acqua che gli bagna le spalle, e mi aiuta a tirarmi su.

Mi fa appoggiare alle mattonelle fredde e inizia a baciarmi, divaricandomi le gambe con un ginocchio.

Lentamente fa scorrere due dita tra le mie gambe, mentre succhia e tira i miei capezzoli, spalanca gli occhi "cazzo, sei già mezza...dio..." e le infila lentamente dentro di me.

Mi aggrappo alle fredde mattonelle e gemo, sento le sue dita entrare ed uscire da me.

Si interrompe, prende un preservativo se lo infila, e mi cinge la vita sollevandomi, allaccio le gambe ai suoi fianchi ed entra dentro di me, riempiendomi come solo lui sa fare.

Il contrasto tra le mattonelle fredde, il suo corpo caldo è un mix di puro piacere sul mio corpo.

Non avevo mai provato delle sensazioni così intense con nessuno, mai un tale senso di completezza mi aveva pervasa.

Le sue mani scivolano sul mio corpo, mentre entra ed esce da me con movimenti decisi, inizio a perdere il controllo, gli afferro i ricci e gli tiro indietro la testa per guardarlo, mi mordo il labbro inferiore e gemo.

Il suo sguardo infocato mi sconquassa e gli sussurro "vieni con me...".

I nostri respiri si fanno sempre più ravvicinati, le sue spinte sono sempre più profonde e veniamo insieme guardandoci negli occhi, ansimando e gemendo.

Sono sua e lui è mio.

Per la prima volta mi rendo conto non abbiamo solo scopato ma abbiamo fatto l'amore.

Canzoni Capitolo 50:

Stronger - Kanye West

Give Your Heart a Break - Glee version

For you - Rita Ora ft. Liam Payne

Se solo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora