Capitolo 67

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Quando usciamo di camera troviamo il soggiorno perfettamente apparecchiato per la colazione, poco dopo suonano alla porta e ci consegnano un carrello con ogni delizia possibile.

Facciamo colazione con la luce del giorno che inonda la suite, nonostante sia novembre, scherzando e ridendo.

Esco sul balcone per controllare la temperatura.

Il sole è ancora caldo, il vento è mite e l'odore di salmastro mi invade.

Prendo l'Iphone e trovo un messaggio di Camilla: "Buongiorno principessa, come va la fuga d'amore? Sei ancora tutta intera? 😏"

Ridendo rispondo veloce "Ahaha scema! Tutto benissimo, poi ti racconto!"

Vado a vestirmi e decido di indossare un vestito nero dritto leggermente svasato sul fondo, anfibi neri e giubbotto di pelle, sembro una vera rider penso ridendo alla moto.

Sam invece ha indossato i miei jeans preferiti leggermente larghi e morbidi, che gli cadono perfettamente sulle gambe lunghe, mettendo in risalto il suo sedere sodo, t-shirt bianca, camicia a quadri rossa aperta e giubbotto di pelle, come fa a sembrare sempre uscito da una pubblicità?

Lo fisso ammirata beandomi dell'idea che quell'uomo magnetico sia per il momento mio.

Ci dirigiamo verso il centro della città, e sconsolata penso al mio look perfetto per la moto completamente sprecato.

Visitiamo il centro della città, i giardini e le mura medievali.

Per pranzo decidiamo di prendere la funivia che porta ad Erice, emozionandoci per il panorama meraviglioso che ci regala la salita, e vedendo Favignana da tutta un'altra prospettiva come se ci sorvegliasse anche da lontano.

Questa piccola città medievale arroccata a 750m sul livello del mare è incantevole e ci perdiamo subito per le sue piccole ripide stradine senza meta.

Alle 15.00 abbiamo già esplorato tutto quello volevamo vedere e ci incamminiamo verso la funivia che ci riporterà a Trapani.

Sam ha prenotato l'aliscafo delle 19.30 per il nostro rientro nell'isola e decidiamo di regalarci un altro piccolo giro in moto per la costa.

Con alle spalle Trapani, Sam sfreccia veloce nel traffico siciliano verso la strada litoranea semi deserta, ci godiamo ogni chilometro del percorso, assaporando il salmastro e il vento caldo sulla pelle.

Ci fermiamo in una piccola caletta completamente abbandonata tra Trapani e Marsala, parcheggiamo la moto direttamente sulla spiaggia e fissiamo il mare.

È calmo e così invitante.

Ci togliamo le scarpe e andiamo subito a bagnarci i piedi, convinti di fare un bagno, l'acqua purtroppo è fredda e demordiamo non avendo neanche un asciugamano.

Ci sediamo in riva al mare a chiacchierare e baciarci, come due adolescenti alle prese con un amore nuovo ed emozionante.

Ci schizziamo piano, ci rincorriamo e ridiamo tutto il pomeriggio.

Spinta da un'ondata di desiderio improvviso mi avvicino alla moto e mi ci appoggio delicatamente, alzandomi il vestito.

Mi guardo intorno per controllare di essere soli, e continuo delicatamente a sollevare l'orlo del mio vestito, lo sguardo di Sam saetta su di me e sulle mie gambe scoperte e in un secondo è accanto a me, cingendomi la vita e baciandomi con ardore.

Schiudo le gambe lasciando che vi si posizioni in mezzo e tirandomi su sulla moto mi sfilo le mutandine che appendo allo specchietto.

Lo sguardo di sgomento di Sam mi emoziona e mi fa ridere allo stesso tempo, lo vedo tendersi sotto i jeans e mi bagno.

Gli slaccio i pantaloni e libero il suo sesso duro.

Lo tiro verso di me e mi lascio penetrare con forza e passione.

Non è ho mai abbastanza di quest'uomo incredibile, il mio corpo pulsa costantemente di desiderio per lui.

Affonda la sua mano tra i miei capelli e li tira piano, lasciandomi sfuggire un gemito, mi morde un capezzolo dal tessuto e urlo.

Inizio a stuzzicarlo dietro l'orecchio e sul collo, proprio dove so che lo fa impazzire.

Ad ogni spinta il mio corpo si tende sotto di lui, vibra di passione e si infiamma, portandomi sempre più vicino al culmine.

Mi aggrappo alla sua spalla e quando sto per venire, esce da me e viene sulla sabbia accanto alla moto, ansimando nel mio collo, cazzo.

Mi guarda con malizia dicendo "Non ti preoccupare, non ti lascerei mai insoddisfatta" e si inginocchia davanti a me spalancandomi le gambe.

La sua lingua mi invade, mentre un dito entra ed esce da me, rovescio la testa all'indietro e in preda ad ondate di piacere vengo aggrappandomi alle sue spalle forti gemendo e ansimando.

Si alza e delicatamente mi abbassa il vestito e mi copre mentre cerco di ritrovare il controllo ansante sulla sua spalla.

Mi guarda negli occhi, mi sorride e mi dice "Sei pazza lo sai vero?" annuisco ridendo e continua poggiando la sua fronte alla mia "Ti amo anche per questo".

Prende le mie mutandine e se le infila in tasca "Ora torni a casa così", lo guardo con sgomento "Dai Sam, ridammele!"

"Non ci penso nemmeno, hai fatto la spavalda appendendole lì e io me le tengo" dice ridendo e passandomi il casco.

Cazzo...

Mi infilo il casco e monto dietro di lui cercando di non scoprire nulla, mette in moto e partiamo. L'aria fredda invade la mia parte più sensibile e lo sento ridere delle mie lamentele.

Canzoni Capitolo 67:

Bello e Impossibile - Gianna Nannini

Wonderwall - Oasis

Amandoti - Bowland 

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