Capitolo 75

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Corriamo per la costa finché le persone non si diradano fino a rimanere da soli.

Ci fermiamo stremati prima dell'inizio del paese; Sam prende il mio viso tra le mani ed esamina il labbro gonfio, Sara si siede su uno scoglio piatto ansimando e ridendo.

"Che serata assurda" dice tra le risate "Non ti vedevo fare a botte da un sacco di anni, sei troppo riflessiva però, quasi sadica".

"Non volevo farle male, volevo solo farle paura" dico "C'hai pensato te a spaccarle la faccia, il tuo destro è sempre lo stesso" concludo ridendo.

"Mi sono perso qualcosa?" chiede Sam curioso.

"Nostro padre era terrorizzato di avere due figlie femmine, così ci ha mandate a boxe per imparare a difenderci, Viola poi ha seguito dei corsi di difesa personale negli anni, io invece ho attaccato i guantoni al chiodo diversi anni fa" spiega Sara.

"Ottima mossa. Saggio vostro padre" ammette Sam "ecco perché mi dici sempre che sai difenderti bene anche senza il mio aiuto, probabilmente picchi più di me" dice ridendo.

Scuoto la testa sorridendo "Ora capisci eh?" lo incalzo dandogli un cazzottino sul braccio.

"Dovremo esercitarci un po', che ne pensi?" mi dice malizioso.

"Bambini le vostre cose sporche io non voglio saperle, non ditele né fatele vicino a me, grazie!" ribatte Sara alzandosi.

Ridiamo tutti e tre e ci incamminiamo verso casa.

Arrivati a casa stramazziamo sul divano di Sam con un pacco di biscotti: sono le quattro passate. Dopo un po' Sara si alza barcollando dal divano dicendo "Bene, io vado a dormire, è stata una giornata lunghissima. Vio rimani pure qui non voglio obbligarti a dormire con me".

"Non essere sciocca, vengo su con te" le dico guardando Sam che annuisce.

"Ma no, dai! Non voglio essere un peso"

"Nessun peso, voglio stare con te" ribatto ferma.

È troppo ubriaca per contraddirmi ancora, schiocca un sonoro bacio sulla guancia di Sam salutandolo e si avvia su.

"Arrivo" le dico dietro mentre sparisce sulle scale che portano a casa mia.

"Scusami se ho fatto la pazza..." dico imbarazzata.

Sam ride "È stato bellissimo invece vederti in azione per una volta. Sara ha spaccato" e continua a ridere.

"Sono una cretina altroché"

"No amore, hai difeso ciò che è tuo, nessuno meglio di me può capire la situazione" dice prendendo la mia mano.

"Non vorrei lasciarti..." dico.

"Amore lo so, non preoccuparti. Domani mattina sarò qui. Non vado da nessuna parte!" dice sorridendo e accarezzandomi una guancia.

Lo bacio e vado verso casa.

Sara è già sotterrata nelle coperte che dorme profondamente.

Ripenso al casino che è stata questa serata, il mio labbro ferito, il cazzotto di Sara, il bacio della bionda, la grotta e la musica.

Sento vibrare il mio cellulare e lo afferro: è Sam.

Sam "Resoconto della serata alla fine? Come sono andato?"

Viola "Mi sembra bene no? Risse a parte...per una volta che non ci sei tu nel mezzo...ahahah...Sara mi sembrava completamente a suo agio. 😂😂😂"

Sam "Sempre simpatica te eh?"

Viola "😜"

          "Ti ha detto qualcosa di strano mentre eravate in giardino durante la cena?"

Sam "Mmmm...who knows..."

Viola "Non vi posso lasciare soli nemmeno cinque minuti che vi mettete subito a sparlare di me."

Sam "Sei curiosa eh?"

Viola "Un po'"

Sam "Mi ha raccontato di sua figlia, di Edoardo e di casa vostra. Mi ha detto che non torni a casa da circa tre/quattro anni, almeno non ufficialmente. Poi mi ha anche detto di non arrendermi con te, neanche quando mi scaccerai via, mi urlerai che non mi ami e penserai che mi causerai solo dolore...io non vado da nessuna parte...senza di te. Mi hai stravolto la vita, completamente."

Viola "È la solita impicciona!"

Sam "Te sei sempre più scorbutica invece, Grampy Viola 😂"

Viola "Ah ah ah, la tua simpatia la percepisco da quassù!"

Sam "Vorrei che tu fossi qui, non puoi sgattaiolare via? Sei andata via da 10 minuti e mi manchi già"

Viola "Anch'io vorrei essere con te, ma stasera devo rimanere qui. Avremmo tante altre notti amore mio"

Sam "Ti amo Viola"

Viola "Ti amo Sam. Buonanotte♥️"

Ripenso alle parole che mi ha detto Sara: potrebbe essere davvero quello giusto. Cosa vorrebbe dire? Che dopo tutto questo scappare dagli altri e da me stessa, posso finalmente smettere? Posso permettere ad un'altra persona di entrarmi dentro totalmente in questo modo così intimo mettendomi a nudo? Posso affrontare il mio passato e uscirne invece che nasconderlo come facevo con Tommaso?

Sospiro stanca e mi addormento.

Canzoni Capitolo 75:

Smile - Lily Allen

Satisfaction - Rolling Stones

Ti amo - Umberto Tozzi

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