"Ei piccioncini, dormite insieme stanotte su, mi sento uno schifo a dividervi. Su andate!" dice Sara entrando in salotto e iniziando a scacciarci.
"Sara sei sicura?" chiedo imbarazzata mentre Sam si tira su.
"Certo, hai bisogno di un po' di...C-CIAO" urla chiudendosi in camera e ridendo mentre noi usciamo.
Sam chiude la porta del mio appartamento, mi attira a sé baciandomi.
Le sue mani accarezzano il mio corpo con passione mentre mi spinge contro la porta chiusa, baciandomi sulle labbra e sul collo.
"Vuoi scoparmi qui?" sussurro al suo orecchio destro.
I suoi occhi verdi-blu mi inchiodano e un lampo di malizia li attraversa e mordendosi il labbro inferiore annuisce piano.
Un brivido percorre la mia schiena mandandomi in estasi.
Afferra i bordi nella mia gonna sollevandoli e scoprendo le mie cosce abbronzante, con il pollice si fa strada verso le mie mutandine già bagnate e inizia a disegnare piccoli cerchi sul mio clitoride, strappandomi un gridolino.
Immediatamente mi tappa la bocca con la mano zittendomi "Vuoi che Sara ci scopra qui fuori?" chiede piano abbassandomi le mutandine.
Faccio cenno di no con la testa, mentre lo libero dai pantaloni e dai boxer neri, avvolgendole con la mia mano.
Con la mano destra afferra la mia coscia sinistra sollevandola e portandosela sul fianco mentre lentamente inizia a penetrarmi.
Sbattiamo contro la porta e ci immobilizziamo: nessun rumore dall'interno.
Sam ricomincia a spingersi dentro di me aggrappandosi alla mia coscia e alla porta.
Le mie mani avide di lui esplorano la sua schiena, graffiandolo per il piacere, mentre la mia bocca famelica cerca la sua bramando quel contatto caldo e familiare che è la sua lingua.
"Prendetevi una camera! Pervertiti!" grida mia sorella da dietro la porta ridendo.
Cazzo! Che figura di merda penso.
Il terrore attraversa lo sguardo di Sam e io inizio a ridere.
"Scusaci Sara...è...stato più forte di noi..." dico ridendo.
"Si bè andatevene!" conclude lei.
Sam arrossisce, per la prima volta da quando lo conosco, sussurra appena "Scusa Sara".
Afferro le mie mutandine e trascino Sam giù per le scale fermandomi davanti alla sua porta.
Prende la chiave e apre il portoncino "Non corriamo due volte lo stesso rischio, che dici?" mi chiede imbarazzato.
Annuisco e lo spingo dentro.
Lo sbatto contro la porta, chiudendola, gli abbasso i boxer nuovamente e lo lascio rientrare dentro di me, riempiendomi solo come lui sa fare.
"Scopami, scopami qui. Fammi urlare" gli sussurro all'orecchio mentre lo spingo nella parte più profonda di me.
Le sue mani affondano nel mio sedere sollevandomi, si volta portandomi a contrasto con la porta.
Le sue spinte avide mi lacerano dall'interno, mandando il mio corpo in frantumi ad ogni colpo, cerco di aggrapparmi e urto un vaso mandandolo in mille pezzi sul pavimento.
Afferro i capelli di Sam e li tiro urlando, sconquassata da un orgasmo potentissimo.
Non riesco neanche a riprendere fiato che Sam è ancora dentro di me e avido sazia il suo piacere con il mio corpo.
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Se solo io
ChickLit[IN REVISIONE] 🔞Contiene scene di sesso esplicito, scene di depressione e violenza, linguaggio volgare🔞 Un romanzo d'amore, dolore, rinascita, crescita e cambiamento, racchiuso nelle piccole ma meravigliose sponde dell'isola di Favignana in Sicili...