Frettolosamente mi rimetto le mutandine, i jeans e con le scarpe in mano corro su a casa mia per controllare mia sorella e mettermi qualcosa di più carino per la serata mondana che stiamo per affrontare, rido solo al pensiero.
Devo scrivere su Whatsapp a Camilla, lei saprà sicuramente dove andare.
Entro in casa e mi dirigo verso la mia camera, Sara è tuffata dentro il mio armadio con indosso una mia sottoveste nera in seta.
"Che stai cercando?" chiedo.
"Non lo so, qualcosa da mettere sopra forse" risponde veloce.
"Macchè! Basta una cintura, un blazer, i tuoi stivali alti e sei pronta" dico indicando gli stivali accanto al cassettone.
"Ma sei pazza? Sembrerò una mignotta!" trilla lei con gli occhi più luminosi del solito.
"E quindi? Non ti conosce nessuno, lasciati andare per una sera" dico andando verso di lei e porgendole gli stivali.
Se li infila e si guarda allo specchio sorridente.
Mi fissa dallo specchio e dice "Scopa bene eh? Ti ho sentita urlare"
"Sara!"
"Che vuoi? Vi si sentiva da qui" ribatte lei ridendo "Mi piace lo sai? Nonostante tutto, ti guarda in modo unico...potrebbe essere quello giusto davvero" conclude andando verso il bagno.
Dal bagno mi urla "Non riuscite proprio a stare distanti eh?"
Guardo il mio riflesso che allo specchio scuote la testa e dico "Non molto..."
"Lo immaginavo, la chimica tra voi è veramente forte, riuscivo a percepirla pure io da fuori" ride dal bagno.
"La prossima volta ricordati che non siete soli, sentire i tuoi orgasmi non è proprio la mia prerogativa per questo weekend" conclude ridendo a crepapelle.
"Sei una stronza Sara!" dico ridendo anch'io e lanciandole una scarpa.
Afferro una gonna tubino in pelle nere e un body nero accollato, un blazer grigio canna di fucile e degli stivali neri a tubolare con qualche centimetro di tacco, mi cambio velocemente per vedere il risultato.
"Porca puttana! Ma che fica sei?" dice la mia elegantissima sorella uscendo dal bagno, fissandomi con gli occhi spalancati "Mi fai sfigurare!"
Mi guardo allo specchio, scrutando il mio corpo così diverso da come ero abituata a conoscerlo, ma allo stesso tempo così familiare ormai.
"Vuoi ammazzare Sam?" dice lei fissandomi incredula e continua "Ma quando sei diventata così? Ok, era tanto che non ci vedevamo e va bene anche sei bravissima con i vestiti, però..." sorride orgogliosa indicandomi.
Sorrido senza dire niente e sciolgo i capelli lisci che ormai arrivano a più di metà schiena.
Era sempre stata Sara la più bella tra noi, o almeno io l'avevo sempre vista così, ma forse era perché non riuscivo a vedermi a fuoco come riesco a fare ora.
Rompe il flusso dei miei pensieri frenetici dicendo "Sei pronta?", mi riscuoto e annuisco, prendo la borsa e scendiamo giù.
Bussiamo alla porta di Sam che ormai è già quasi mezzanotte viene ad aprirci e rimaniamo entrambe senza parole.
Sam dall'alto del suo metro e ottantacinque sfoggia una pantalone nero, camicia bianca, giacca di jeans Levi's chiara e Stan Smith, è bello da togliere il fiato.
Sorride a vedere il look audace di Sara, poi posa lo sguardo su di me e spalanca gli occhi, sbattendoli più volte.
"V...Vio...sei da togliere il fiato" mi dice imbarazzato "Stasera dovrò picchiare qualcuno, lo so già" e l'ultima volta che l'ha detto è andata esattamente così, rabbrividisco al ricordo.
"Neanche tu sei male" dice Sara trascinandolo fuori di casa "Andiamo prima che tu te la carichi in spalla e te la porti dentro casa per..." ridacchia.
Sam la fissa imbarazzato, si passa una mano nei capelli spettinati e le sorride, con l'altra mano mi palpeggia il sedere spudoratamente.
"Arrivo! Aspettatemi!" trilla una voce da sopra le nostre teste.
L'urgano Camilla si abbatte su tutti noi e insieme camminiamo verso il centro del paese, Sam pochi metri dopo essere usciti di casa ha intrecciato la mia mano alla sua e disegna dei piccoli cerchi nel palmo della mia mano con il pollice. Cosa che rende molto difficile concentrarmi sulla conversazione: Sara è partita a raccontare i progressi di Aurora, quanto sia brava, grande e avanti per la sua età e Camilla le da uno spago esagerato.
Sam la ascolta educatamente commentando, io la ignoro vergognosamente.
Ci fermiamo davanti all'ex-tonnara gremita di persone, Sam e Camilla entrano facendoci cenno di aspettare, cercano rispettivamente un tavolo e Angelo.
Due uomini si avvicinano a me e a Sara dopo pochi minuti "Signorine, cosa ci fanno due bellissime donne come voi tutte sole di venerdì sera?"
Mi irrigidisco, guardo Sara che sorride tranquilla e mi volto a guardare quello che ha parlato.
Mia sorella mi batte sul tempo e risponde "Il fatto che non siamo con due uomini non implica che siamo da sole, probabilmente la tua mente non concepisce che godiamo solamente della nostra compagnia reciproca e non abbiamo bisogno di uomini per sentirci complete. La tua visione antiquata impone che tu sia autorizzato ad importunarci vedendoci da sole, ma vorrei spiegarti..." la interrompo e sorridendo esclamo "Se tu non l'avessi capito...stiamo insieme" dico baciando in bocca mia sorella.
Con la coda dell'occhio vedo Sam che dalla porta fissa la scena incredulo, abbraccio Sara e i due uomini visibilmente turbati si allontanano.
"Cosa mi sono perso?" dice raggiungendoci.
"La solita vecchia storia hanno visto due fanciulle da sole e si sono lanciati come avvoltoi, ma niente funziona come la coppia aperta con due trogloditi così" ammette tronfia Sara.
Sam mi guarda torvo "Potevi chiamarmi se avevi qualche problema" dice serio "Non mi piace che baci qualcun altro oltre me, anche fosse solo tua sorella" mi dice sottovoce per non farsi sentire da Sara.
"Non la fare lunga Sam" dico buttando gli occhi al cielo "Era solo una tattica collaudata negli anni per scacciare via chi ci importuna, poi non volevo che la situazione degenerasse e che faceste a botte, ecco" ammetto sconfitta.
"Cosa? Pensavi davvero che li avrei picchiati?"
"Bè è già successo più volte" ammetto colpevole.
"Non pensavo avessi questa opinione di me, volevo solo proteggerti, io sto cercando di controllarmi e migliorare"
"Non penso che tu sia violento Sam, solo molto protettivo nei miei confronti. Lo apprezzo, ma devi capire che so difendermi davvero bene da sola, non sono una fanciulla in difficoltà" concludo con fare di sfida.
Si passa una mano tra i capelli e afferra il suo gin tonic dando una lunga sorsata, quando torna da me è tranquillo come prima.
Il suo autocontrollo ha fatto passi da gigante da quando ci siamo conosciuti, penso fiera e felice.
"Ragazzi Angelo ci ha trovato un tavolo" trilla Camilla tra la folla.
Sara si guarda intorno leggermente a disagio per la nostra lite, con gli occhi mi chiede se va tutto e annuisco piano, sarà una lunga serata.
E tutti e 4 ci dirigiamo dentro il locale.
Canzoni Capitolo 73:
Una volta ancora - Fred De Palma ft. Ana Mena
Sei Bellissima - Loredana Bertè
Fools - Foster, Sody, Sarcastic Sounds
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Se solo io
ChickLit[IN REVISIONE] 🔞Contiene scene di sesso esplicito, scene di depressione e violenza, linguaggio volgare🔞 Un romanzo d'amore, dolore, rinascita, crescita e cambiamento, racchiuso nelle piccole ma meravigliose sponde dell'isola di Favignana in Sicili...