Capitolo 48

402 33 24
                                    

Corro a perdifiato per tutto il paese, devo trovarlo, non può partire così.

Non può finire tutto così, so che sarebbe la cosa migliore per me, non sarà mai facile con lui, ma non voglio arrendermi come ha fatto lei e continuo a correre, ogni dubbio comparso nella notte è svanito con quel biglietto.

Arrivo davanti al molo, ci sono solo una decina di persone ad aspettare l'aliscafo, lo vedo.

Infondo appoggiato al muro, di spalle, il giubbotto di pelle nero aderente, i jeans scuri e le all star nere, i ricci morbidi ormai lunghi gli ricadono sulle spalle scomposti.

Dovrei lasciarlo partire e far tornare tutta la mia vita a com'era prima, sarebbe più semplice penso. No, sarebbe impossibile. Nonostante tutto non posso perderlo.

Respiro affannosamente e mi avvicino cercando di non far rumore.

Mi piazzo dietro di lui.

"Quindi finisce così? Vuoi andartene via? Senza neanche salutarmi. Hai tanti difetti ma non pensavo fossi anche un codardo"

Lentamente si volta, il volto tormentato, i suoi occhi si inchiodano ai miei.

Mi avvicino e lui arretra.

"Sam..."

"Viola..."

"Ti amo Sam" dico prima che possa riaprire bocca e dire qualunque cosa.

I suoi occhi si spalancano e il dolore si allevia per un attimo.

"Non devi, è sbagliato. Sono malato, non posso darti ciò che vuoi"

"Guardami negli occhi e dimmi che non provi quello che provo anch'io. Abbi il coraggio di dirmelo in faccia. Dimmi che non mi ami e me ne andrò e non mi volterò mai indietro" dico scossa da un tremito.

"Io...non posso" risponde sottovoce.

Mi avvicino e gli prendo le mani.

"Possiamo farcela, insieme...possiamo provarci"

"Vio, tu devi avere paura di me, devi essere terrorizzata da me. Io posso solo farti soffrire, non ho da offrire altro"

"No Sam. Non volevi farmi male, ora lo so, non mi faresti mai male".

"Non puoi saperlo...non ti farei mai del male intenzionalmente, ma in più di un'occasione ti ho ferita"

"Ieri ti sei fermato...ti sei fermato e mi hai lasciata passare, mi hai lasciata andare."

"Avrei voluto seguirti con ogni fibra del mio corpo"

"Lo so, ma non l'hai fatto..."

"Non l'ho fatto..."

"Perché sapevi che sarei tornata da te, perché ti ho promesso che ti avrei sempre riportato indietro...e tu inconsciamente lo sapevi"

"Sono uno stronzo, faresti meglio a starmi lontana"

"Lo so" sorrido.

"Ti spezzerò il cuore e ti farò soffrire".

"Non deve per forza andare così" rispondo seria.

Mi abbraccia e affonda la faccia nei miei capelli respirando profondamente e un singhiozzo mi rimbomba nelle orecchie.

Mi riprende le mani e i suoi occhi verdi-blu fissano i miei

"Ti amo Viola, scusami se c'ho messo tanto ad accettarlo"

Sorrido e lo bacio.

"Adesso torniamo a casa, dobbiamo dormire" sentenzio.

Raccoglie il suo borsone da terra, se lo carica in spalla e mi prende per mano.

Canzoni Capitolo 48:

It was always you - Maroon 5

Mi sono innamorato di te - Luigi Tenco

Baciami Ancora - Jovanotti

Se solo ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora