Capitolo 17

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Un raggio di tiepido sole entra dalla finestra e mi scalda il viso.

Apro gli occhi e cerco di ricordare tutto ciò che è successo la sera prima.

Le urla con Sam, il bacio, le botte, la lite, il bacio, le parole dure che gli ho detto, il bacio... basta Viola! Mi impongo di non pensare a quel gesto, dopotutto era ubriaco fradicio, oggi non ricorderà niente.

Dalla strada un motore particolarmente vecchio e rumoroso si ferma esattamente sotto casa, esco sul terrazzo per andare a vedere chi ha deciso di rovinarmi la mattinata con questo rumore infernale, già partita decisamente in salita.

La tazzina di caffè che avevo in mano, mi cade, frantumandosi in mille pezzi che schizzano per tutto il terrazzo... riconosco quei movimenti, riconosco quei capelli disordinati, il cappellino da baseball, il giubbotto di jeans... T... Tommaso.

Fisso la strada con aria terrorizzata e non riesco a muovermi.

Come diavolo ha fatto a sapere che ero qui? Come cazzo fa ad essere qui? Perché è qui? Cosa vuole da me? Mille domande mi affollano la mente.

Un altro pensiero si fa largo nella mia testa, mi immobilizzo... Sam lo ammazzerà.

Canzoni Capitolo 17:

I Nostri Anni - Tommaso Paradiso

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