Fortunatamente la cena trascorre tranquilla.
Sam si è tranquillizzato ed è tornato il solito, scherziamo e ridiamo.
Lui continua a fissarmi da sotto le sue lunghe ciglia, con i suoi occhi verdi-blu e io mi lascio cullare dalla sensazione di una serata normale.
Nonostante le recenti scoperte, so ancora così poco di lui, penso mentre lo osservo mangiare, eppure è come se ci conoscessimo da sempre, come se lui fosse una parte di me ormai.
"La sua signora gradisce un dolce?" chiede il cameriere cortesemente.
Per poco non sputo sul tavolo il sorso di vino che sto bevendo.
Sam mi guarda divertito e risponde "Si, credo che gradisca un dolce. Cara che ne dici?" mi chiede quasi con le lacrime agli occhi.
Lo fisso sbigottita, ma decido di giocare al suo stesso gioco.
"Certo che si, caro. Scegli tu per me? Sei sempre così bravo..." dico provocandolo.
"Benissimo, tesoro. Ci porti per favore un tiramisù e un millefoglie" dice Sam sorridente, il cameriere se ne va e scoppiamo a ridere.
Come al solito, bevo un po' troppo e lui mi guarda divertito, ho capito che adora vedermi mezza ubriaca.
Finita la cena ci alziamo, le gambe mi tradiscono molto più della mia testa e cedono, dopo tutto quel vino, barcollo leggermente, immediatamente le sue braccia sono lì, pronte a sorreggermi ed io al suo tocco mi accendo e in un secondo ho la pelle d'oca sulle braccia. Cazzo!
Come può un solo suo tocco farmi questo? Penso ammutolita.
Era da...Tommaso che non succedeva...che stia...no! Non voglio pensarci e ricaccio indietro il pensiero.
Sam si accorge del mio sguardo assente e cerca di richiamare la mia attenzione.
Usciamo dal ristorante e ci ritroviamo davanti di nuovo il ragazzo del fischio "cazzo!" Dico immediatamente; Sam in un secondo mi posa un braccio sulle spalle e mi tira a sé, il suo odore mi lascia stordita, il muschio bianco unito al salmastro mi uccide.
Lo vedo incenerire con lo sguardo il ragazzo che se ne va in silenzio.
Guardo Sam, ha gli occhi iniettati di sangue, le narici dilatate e la vena pulsa leggermente sulla sua tempia: boccheggiando cerco di darmi un contegno e arrossisco per i miei pensieri.
Lo vorrei...anche qui.
Ma che mi sta succedendo?
Saliamo in moto e ripartiamo verso casa, forse l'aria fresca scaccerà tutti questi pensieri, spero.
Durante il tragitto, quasi mi addormento cullata dal movimento dolce della moto, sussulto quando mi rendo conto che si è fermato in una stradina sterrata nel niente più totale.
Sbatto le palpebre per mettere a fuoco ciò che mi sta davanti e vedo l'Arco di Ulisse, mi ha portata a Cala Rotonda, la spiaggia dove si dice che approdò Ulisse durante il suo viaggio.
Rimango senza parole, davanti a noi solo il mare che lambisce la spiaggia e gli scogli e inspiro felice la brezza marina. Mi emoziono e commuovo davanti a quello spettacolo, ma non posso piangere, non stasera.
Sam non sembra accorgersene, mi prende per mano e ci posizioniamo su uno scoglio a guardare l'infinito davanti a noi.
Credo sia uno dei posti più romantici in cui sono stata, ma potrebbero essere gli ormoni che mi scatena, penso.
Sento il suo sguardo bruciare su di me, e lentamente mi volto verso di lui.
I suoi occhi incontrano i miei e si fondono insieme, rimiamo così a fissarci dolcemente mentre dentro me sento divampare un incendio.
Nel caos che mi ribolle dentro, mi accorgo che la mia mano è allacciata alla sua e perdo il controllo, un'altra volta, un brivido mi attraversa e la pelle d'oca appare.
Lentamente Sam mi cinge con il braccio per proteggermi dalla brezza ottobrina, alza una mano verso di me e mi accarezza una guancia "sei così..." e sospira "bella, diversa".
Sorrido timidamente "bè anche tu" ribatto.
Lui scuote la testa "io sono sempre la solita testa di cazzo, lo sai" ammette con tristezza.
In un secondo lascio la sua mano e gli prendo il viso tra le mani e gli sussurro dolcemente "no Sam, non è vero. Parlami, spiegami. Io posso" trattengo il respiro e dico "aiutarti" in un sospiro, come tu hai aiutato me vorrei urlargli, ma resto in silenzio.
Lui scuote la testa e i ricci scuri gli ricadono sulla fronte, ne prendo uno e glielo porto all'indietro, come ho visto fargli fare tante volte. Lui si blocca e mi guarda con quegli occhi, che ormai conosco a memoria ma che non mi stupisco mai di fissare, e mi guarda con un'intensità tale da farmi bruciare sotto la pelle...e mi bacia.
Mi sfiora dolcemente le labbra e il suo tocco è piacere puro sulle mie, le sue labbra sono morbide e carnose.
Sono nuovamente a casa.
La sua lingua trova immediatamente la mia in un incastro perfetto. Affondo una mano nei suoi capelli e li tiro dolcemente, dio quanto è che volevo farlo.
Le sue labbra avide continuano a baciarmi togliendomi il respiro, le sue mani sul mio corpo sono fuoco.
Il ricordo della notte del temporale squarcia la mia mente e mi ritrovo ad ansimare al pensiero di averlo nuovamente dentro di me. Lo voglio, adesso!
Lui si ferma, mi abbraccia e in un orecchio mi sussurra ansimando "Non posso. Non posso darti quello che vuoi. Io non posso cambiare. Nessuno mi amerà mai più. Ti farei solo del male, lo sai anche tu".
Quelle parole mi lacerano il cuore, cerco disperatamente di attirarlo verso di me, ma ormai Sam ha tirato dei muri che contengano il suo cuore; eppure io so, io so che anche lui mi desidera come lo desidero io.
Il tragitto di ritorno a casa è silenzioso e imbarazzante e arrivati alla palazzina lo saluto e salgo a casa. Stanotte dormirò da sola, ma so che lui non tenterà di salire, non dopo quello che è successo.
Pervasa da mille pensieri, mi addormento in un sonno turbolento, fatto di occhi verdi e blu, riccioli, fulmini e onde alte.
Mi sveglio fradicia di sudore intorno alle 5.00 e sento urlare nel silenzio isolano...è lui.
Vorrei correre da lui, vorrei sfondare quella porta, ma mi obbligo a rimanere in silenzio piangendo e ascoltando quelle urla.
Mi addormento di nuovo che è già mattina e il sole filtra dalle persiane blu.
Canzoni Capitolo 37:
Complici - Enrico Nigiotti ft. Gianna Nannini
Kiss me - Sixpence None The Richer
Surrender - Natalie Taylor
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Se solo io
ChickLit[IN REVISIONE] 🔞Contiene scene di sesso esplicito, scene di depressione e violenza, linguaggio volgare🔞 Un romanzo d'amore, dolore, rinascita, crescita e cambiamento, racchiuso nelle piccole ma meravigliose sponde dell'isola di Favignana in Sicili...