Capitolo 79

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Salgo in casa e trovo Sara intenta a fare una lista della spesa.

"Che stai facendo?" le chiedo.

"Vado a fare la spesa, non hai quasi niente da mangiare" ribatte seccata.

"Non è vero!"

"Viola pesto, pasta, biscotti, vino e nutella non valgono come cibo" risponde ammonendomi.

Sbuffo e mi accascio sulla sedia "Ho parlato con Sam..." dico tutto d'un fiato.

"E?" chiede lei continuando ad aprire ante vuote.

"Si è incazzato, perché dice che siamo sempre fermi allo stesso punto. Ha paura che non mi fidi di lui per questa storia della bambina, e ha ragione. Non riesco a non fasciarmici la testa" ammetto triste.

"Viola è normale. Non è una cosa da poco, saresti ingenua a non prenderla così" dice sorridendomi.

"Lo so, però Sam cerca davvero in ogni modo possibile di dimostrarmi il suo amore e se le mie fossero solo paranoie inutili?"

"Potrebbero...ma questo non possiamo saperlo finché non sappiamo di chi è sta benedetta bambina!"

"Che situazione di merda" concludo sconsolata.

"Già, ora muovi quel culo secco e andiamo a fare la spesa. Abbiamo ospiti stasera!"

"Ospiti?" chiedo sorpresa.

"Si, mamma e babbo sono...sbarcati sull'isola".

"COSA?" chiedo terrorizzata.

"Scusami...non te l'ho detto ma sapevo che..."

"Che mi sarei incazzata? Bè avevi ragione" ribatto nervosa cercando in giro per casa tutto ciò su cui potrebbe giudicarmi mia madre.

"Vio vogliono vederti, sono quasi tre anni che non ti vedono e ti sentono quasi meno...ti prego solo una cena" mi chiede implorante mia sorella.

"Ok, vada per la cena" dico sconfitta devo iniziare ad esorcizzare i miei demoni se voglio cercare di ricominciare davvero "Cazzo...ho invitato anche Sam..."

"Perfetto! Non avevo il coraggio di chiedertelo, mamma non vede l'ora di conoscerlo" trilla Sara.

"Perché te le hai detto tutto vero?" chiedo tesa.

"No, le ho detto solo che avevi conosciuto una persona qui..."

"Dove alloggiano?" chiedo cambiando discorso.

"Gli ho prenotato un B&B dall'altra parte del paese, non volevo metterli accanto..."

"Bè almeno quello..." rispondo seccata.

"Forza andiamo, la spesa ci aspetta" dice Sara trascinandomi fuori.

Estraggo il cellulare dalla tasca e digito un messaggio per Sam "SOS: i miei genitori sono sull'isola. Sara li ha invitati a cena a casa mia. Ti prego non lasciarmi da sola. Scusami per l'agguato".

Mentre scendiamo Sam spalanca la porta fissandoci "Dove andate?" chiede subito.

"A fare la spesa per la cena di stasera" risponde Sara.

Lui sorride mi guarda e dice "Avete bisogno di due braccia extra per portare tutto?"

Scuoto la testa, non voglio obbligarlo a questo strazio ma Sara mi batte sul tempo "Certo che si! Sarebbe fantastico, grazie mille".

Sam ci fa segno di aspettare, afferra la giacca di jeans con il montone dentro, chiude il portone di casa e viene con noi.

"Non eri obbligato" dico sussurrando.

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