Capitolo 13-Jess

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Chris è davanti a me. Continua a muovere la sua pagaia a destra e sinistra, a ritmo armonioso. Ad ogni movimento si contraggono i muscoli delle sue spalle e braccia. Sono completamente rapita da tutto questo, è come se il mondo si fosse bloccato per un po' permettendomi di contemplare questa meravigliosa immagine. Cerco di seguire i suoi movimenti, di stare al suo stesso passo, e devo dire che non me la cavo mica male anche se mi sento un po' impacciata e spero che lui non se ne accorga. Perché è questo l'effetto che mi fa, disagio e soggezione.
"Tutto bene?", mi dice rallentando un po'. Poi, inizia a fare delle manovre spostandosi verso la terraferma, più in disparte.
Da lontano vedo Eric con Benny mentre cercano di seminare Mia ed Emma che provano a raggiungerli. Riesco a sentire le urla di Emma fin da quaggiù. Altre canoe ci superano seguendo il percorso che anche noi dovremmo seguire. Chris poggia la pagaia e, con un movimento rapido e deciso, si gira verso di me. La canoa oscilla per qualche secondo fino a quando non si siede con le gambe sul petto verso la mia direzione. Resto con la mia pagaia in mano per qualche momento fino a quando non mi decido a posarla anche io. Imito la sua posizione, anche io porto le gambe al petto. Adesso siamo uno di fronte all'altro.
"Perché ti sei fermato qui?". Mi guardo attorno, c'è pace.
"È questo vero?".
"Cosa?".
"Il tuo posto fuori dal mondo".
Faccio una pausa. Non posso crederci. Come fa a saperlo? "Da qui posso vedere il caos fuori e sentire la pace dentro di me".
Alle mie parole Chris inarca le labbra in un sorriso, i suoi occhi sembrano ridere pure. È bellissimo, non potrei scegliere un'altra parola che possa definirlo meglio se non bellissimo. Il vento scosta un po' i suoi capelli che gli ricadono un po' sulle spalle, li ha legati a metà in un codino alto e gli altri li ha lasciati liberi. Gli stanno benissimo, non potrei immaginarlo diversamente.
"Come l'hai capito?".
"I tuoi occhi Jess. Da quando siamo arrivati qui sul fiume ho visto una luce diversa in te...", si ferma di colpo come se non fosse sicuro di quello che sta per dire. Poi, fa un respiro profondo, "Sei bellissima". Si avvicina un po', sussulto per paura che possa cadere ma ogni suo movimento è sicuro, sa bene cosa fa. E anche adesso riesco a fidarmi di lui. Con una mano mi accarezza il viso, a quel tocco rabbrividisco e, d'istinto, chiudo gli occhi. È così piacevole, mi sento in paradiso. "Perché ho la sensazione di conoscerti da sempre?".
Ci conosciamo da tre giorni ma è vero, è come se ci conoscessimo da sempre. Com'è possibile? Sembra surreale... Ad ogni tocco, ad ogni parola, ad ogni sguardo mi sento legata a lui. Che mi sta succedendo? È come se fosse tutto così naturale... Lasciarmi andare. Poggio la mia mano sulla sua, è ancora sul mio viso e mi avvicino anch'io più a lui. Che stai facendo Jess?
Chris è proprio a un centimetro da me, adesso riesco a sentire il suo respiro sul mio viso. Si avvicina ancora, fino a quando non mi sento pizzicare le labbra dalla sua barba. Quella che ho sempre trovato terribilmente fastidiosa adesso è qualcosa che trovo terribilmente sexy. La barba. Ricordo tutte le discussioni con Dan, io volevo che la tenesse e lui l'ha sempre trovata poco elegante finendo per farla odiare anche a me. Voglio baciarlo, voglio farlo davvero. Riesco a sentire dentro me una voglia strana, ingestibile. Potrei mandare al diavolo tutto e restare qui con Chris per sempre. Ci siamo solamente lui ed io.
Succede tutto in una frazione di secondo. Mi bacia. Sì, Chris mi ha appena baciata. Ha appena baciato me. Le sue labbra sulle mie, sono un tutt'uno adesso. È delicato ma passionale al tempo stesso. Ed io mi sento come se non avessi mai baciato, come se adesso fosse la prima volta. Mi sento impacciata, mi continuo a chiedere se sto andando bene, se lui sarà soddisfatto di questo o no. È tutto più intenso. Spinge la lingua dentro di me, sempre più forte. Vorrei stare al suo passo ma mi sento completamente assorta da tutto questo. Il suo sapore è alla menta, è fresco. Ne voglio ancora e ancora. Non voglio che si fermi. Il mio corpo sembra in estasi, sento una sensazione di piacere che mi si ferma tra le gambe. E le mie mutandine adesso sono umide. È questo? È questo che succede quando ci si eccita? Com'è possibile che sia tutto così naturale quando ho impiegato anni a sforzarmi affinché accadesse?
Delle canoe che passano a qualche metro di distanza ci riportano alla realtà. Chris mi dà le spalle e si allontana giusto un po' per stendersi e poggiare la sua testa tra le mie gambe ad osservare il cielo sopra di noi. "Vorrei stare qui tutto il giorno".
"Peccato che tra dieci minuti dovremo portare la canoa indietro". E sì, anche io vorrei stare qui con te tutto il giorno Chris. 
"Sei speciale Jess".
"Non mi era mai capitato di conoscere qualcuno che mi sapesse leggere dentro più di quanto ne sia capace io stessa. Questo è il mio lavoro con gli altri, su di me non ha mai funzionato ma tu... Tu sei così diverso".
"Cosa ti fa pensare che io sia diverso?".
"Lo so e basta".
"Non sai i casini che ho dentro Jess, non vorrei mai mostrarteli... Io...".
"Non farlo".
"Cosa?".
"Non voglio sapere niente, non importa. Solo... Stiamo qui, in silenzio".
Mi guarda a lungo, poi quasi annuisce. "Okay".

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