Ti vergogni di me?

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I Maneskin in questo periodo stanno registrando il loro nuovo disco, quindi io e Damiano riusciamo a vederci poco, oggi è uno di quei giorni in cui siamo riusciti a ritagliarci un po' di tempo per noi. Ho assunto una nuova ragazza, mi sembra a posto e oggi mi sono presa il pomeriggio libero, lasciando la libreria in mano a Nicola, del quale mi fido ciecamente. Non mi sono ancora trasferita a casa del mio ragazzo, ma è davvero questione di tempo, anche perché il mio appartamento ormai, sta diventando un magazzino di scatoloni. Comunque oggi mi sono vista con lui e anche con gli altri, siamo venuti in un bar del centro, mentre siamo lì seduti, Damiano si accorge che ci sono dei paparazzi, mostra loro il dito medio, lui non li sopporta proprio, è molto geloso della sua privacy, ci tiene a tenere la sua vita privata fuori dai riflettori. Questo piccolo episodio lo ha fatto innervosire così mi sporgo verso di lui dicendogli 

"Dami, vuoi che ce ne andiamo?" 

Mi guarda riflettendoci un attimo 

"No, perché c'è ne dovemo annà?" 

"Beh so quanto ti dà fastidio essere inseguito dai paparazzi" 

"Si, è vero ma ormai c'hanno beccato, per cui" 

Replica stringendosi nelle spalle e accendendosi una sigaretta, annuisco non molto convinta e un pensiero prende forma nella mia mente anche se mi affretto a scacciarlo immediatamente 

"Che c'è Arià?" 

Mi domanda Damiano che deve essersi accorto della mia strana espressione 

"Niente" 

Replico sperando che lasci cadere il discorso e con mio sollievo lo fa, mi metto a chiacchierare con Victoria che è seduta accanto a me, il resto del tempo scorre senza nessun'altra complicazione. Ad un certo punto Ethan esclama 

"Abbiamo saputo la novità, quindi andrete a convivere" 

Lancio un’occhiata di traverso a Damiano che se la ride, riporto la mia attenzione su Ethan 

"Si, andremo a convivere" 

"Allora dovremmo festeggiare l'evento" 

Commenta Thomas e io rispondo 

"Beh se Damiano è d'accordo quando mi trasferisco, organizziamo una cena" 

Lo guardo per sapere cosa ne pensa 

"Per me non c'è problema, se po fa" 

"Allora è deciso" 

Esclama Victoria. Dopo l'aperitivo decidiamo di andarci a mangiare una pizza tutti insieme, anche se non riesco a godermi la serata fino in fondo, ho questo tarlo che mi si è messo in testa e che non vuole saperne di andarsene. Victoria che mi conosce bene, mi chiede di accompagnarla in bagno e quando ci troviamo lì, mi fa 

"Che c'hai Arià? Te vedo strana" 

"Non ho nulla" 

Mi lancia un’occhiata eloquente 

"Arià, te conosco e te conosce meglio de me Damiano, non crede che non se ne è accorto, non  te dice niente perché mo ce stamo noi ma poi lo farà e lo sai" 

"E va bene, si in effetti c'ho un pensiero che mi frulla per la testa e so che probabilmente è assurdo ma non riesco a non pensarci"

"Che pensiero?" 

"Che Damiano si vergogni di me" 

Mi fissa sbarrando gli occhi 

"Mo come cazzo t'è venuto se po sapè? Non è assurdo, de più" 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora