Bellissima così

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Angolo dell'autrice: Buonasera, come anticipato prima in bacheca, eccovi l'aggiornamento della storia. Scusate per l'ora tarda ma prima non sono riuscita a pubblicare e non volevo farvi aspettare fino a sabato. Spero come ogni volta, che il capitolo vi piaccia, fatemelo sapere lasciandomi una stellina e magari, anche commentando, grazie. Dandovi appuntamento alla prossima, vi auguro una buona lettura :) 

⚠︎ Avviso importante: sono presenti scene di sesso e linguaggio esplicito ⚠︎

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Un mese dopo...

Siamo di nuovo in Italia, ora sono al sesto mese di gravidanza, ho messo su qualche chilo e mi sento una balena. E' mattina, esco dal bagno e mi fermo davanti allo specchio ad osservarmi, mi vedo brutta e grassa, anche se Damiano non passa giorno che non mi ripeta di quanto sia bella e di quanto la gravidanza mi renda ancora più raggiante. Peccato che io non veda niente di tutto ciò, mentre sono lì a scrutare la mia pancia e i miei chili di troppo, sento la sua voce che mi chiama

"Amo', se po sapè che stai a fa'? Perché non sei qui a letto co me?"

"Eccomi arrivo"

Mi infilo di nuovo tra le lenzuola

"Ndo' sei andata?"

"Ero a fare pipì, lo sai com'è con la gravidanza"

Deve accorgersi che c'è qualcosa che mi cruccia perché mi domanda

"Che c'hai Arià?"

"Niente"

"Ari, non me lo fa ripete ancora, che c'hai?"

"Ho detto niente"

Replico ma lui non ha intenzione di mollare la presa

"Ari, dimme che te sta a frullà per quella bella testolina, avanti"

A quanto pare non gli posso proprio nascondere nulla, mi conosce troppo bene, ormai per cui alla fine cedo

"E' che sono ingrassata e mi vedo enorme e brutta"

Gli confesso a bassa voce e lui si arrabbia, sapevo che sarebbe successo, ecco perché non volevo dirglielo

"Porca troia Arià, quante volte te lo devo dì che sei ancora più bella mo che sei incinta? Sei stupenda amore mio, credime"

"No, che non lo sono e finirò per non piacerti più"

Dico con una vocetta lagnosa, mi fissa incredulo

"Sei seria piccoletta? Pensi davvero che qualche chilo in più che hai preso, mi faccia cambiare idea su come ti vedo io?"

"Si, lo penso sul serio"

"Ari, io ti amo cazzo, che vuoi che me ne freghi se sei ingrassata? Sono pazzo di te, dovresti saperlo ormai"

Lo so che è vero quello che dice e io non è che non voglio credergli ma le mie insicurezze in questo momento hanno preso il sopravvento, scendo di scatto dal letto e mi vado a chiudere in bagno. Il mio è un comportamento infantile, me ne rendo perfettamente conto, ma in questo momento non riesco a comportarmi in maniera diversa. Naturalmente mio marito mi segue e lo sento bussare alla porta

"Arià, apri questa cazzo di porta"

Ma io non gli rispondo

"Arià, non me fa incazza' più de quanto non lo so già, ti ho detto de aprimme, adesso, altrimenti la butto giù e lo sai che ne so capace"

Alla fine con le lacrime che mi rigano la guance, apro piano l'uscio del bagno, ma come Damiano vede che sto piangendo, la sua incazzatura svanisce

"Scricciolo mio, non fa così, te prego, me uccide vedette piagne, lo sai"

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora