Lì dove tutto è iniziato...

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Angolo dell'autrice: Buonasera 😊 siamo giunti al penultimo capitolo di questa storia, ebbene sì, molto a malincuore vi annuncio che sta per finire...prima o poi sarebbe dovuto accadere e ormai ci siamo quasi...
Mi auguro che possiate apprezzare questo nuovo aggiornamento, poi fatemi sapere i vostri pareri al riguardo, quando leggerete capirete il perché ve lo sto chiedendo...visto che il prossimo sarà l'epilogo, lo pubblicherò tra una settimana. Nel frattempo vi auguro una buona lettura e mi raccomando, votate e commentate ❤️

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Damiano è tornato a Roma finalmente, sono stata così felice di riabbracciarlo, mi è mancato immensamente. Come mi aveva promesso, ci ha portato al mare, dove abbiamo trascorso una bellissima giornata. Stasera è la nostra serata, dobbiamo andare al Gianicolo, soli io e lui, quando torna a casa dopo aver portato Azzurra dai miei genitori, io non sono ancora pronta. Me ne sto immusonita, seduta sul divano a guardare il cellulare, entra in casa e non lo degno nemmeno di uno sguardo. Si siede accanto a me

“Come mai non sei ancora pronta? Pensavo che dovessimo uscì” 

Non gli rispondo e lo sento sospirare, esclama spazientito 

“Arià che succede? Che c’hai?”

“Credo di non avere più voglia di uscire” 

Mi alzo e mi chiudo in camera, il mio è un comportamento irragionevole, non so cosa mi prenda, non è da me fare così, forse saranno gli ormoni, dato che deve arrivarmi il ciclo a momenti. 

Mi stendo sul letto, infilo gli auricolari nelle orecchie e chiudo gli occhi, lasciandomi trasportare dalla musica. Non mi accorgo che Damiano è entrato nella stanza, fino a quando non sento il letto abbassarsi per via del suo peso, mi sfila un auricolare, sussurrandomi e facendomi rabbrividire di piacere 

“Eddai piccolé, non fa così, non lo so che te prende, ma lo vorrei tanto sapè, ce semo presi sta serata tutta per noi, mo la volevo sprecà?”

Continuo imperterrita a tenere gli occhi chiusi e a non rispondere 

“Ari, me dici che c’hai? Che te succede? E’ da quando so tornato che sei strana, me ne so accorto, che te credi? Se non t’ho detto niente è perché speravo che lo avresti fatto tu, mo poi te comporti così, parlame per favore” 

Ha ragione, in questo periodo mi sono resa conto che non mi piace l’idea che lui andrà in tour senza di me, che dovremmo stare lontani per tanto tempo, perché è esattamente questo che accadrà. E’ il suo lavoro, ok e mi aveva promesso che ci avrebbe portate con lui, ma non è così semplice metterlo in pratica, Azzurra è ancora troppo piccola e non voglio sballottolarla da un posto all’altro in continuazione, non è questa la vita che le voglio far fare. Sospiro, apro gli occhi e lo guardo 

“Sto così, perché non penso proprio che potremo venire con te in tour” 

Si acciglia visibilmente 

“E per quale motivo scusa?” 

Mi tolgo anche l’altro auricolare, spengo la musica e mi rigiro su un fianco per poterlo guardare e spiegargli 

“Perché nostra figlia è ancora troppo piccola e non mi va di farla girare da un posto all’altro come una trottola”

“Avevamo detto che avremmo trovato un modo per organizzarci e partire tutti e tre insieme” 

Esclama rammaricato

“So benissimo cosa avevamo detto, ma dobbiamo fare i conti con la realtà e in questo momento non è proprio possibile” 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora