Rischiamo insieme

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Sono passate ormai più di tre settimane dalla sera del concerto, la domenica successiva mi sono piazzata sul letto con il mio pc portatile a cercare qualsiasi notizia possibile su di loro, su di lui, mi sono vista i video ufficiali delle loro canzoni, la loro partecipazione a X Factor, le loro interviste, tutto quello che sono riuscita a trovare in rete, ho cercato i loro profili social e ho iniziato a seguirli, mi sono spulciata per bene, il profilo instagram di Damiano, esaminando ogni singola foto, stava bene con i capelli lunghi, anche se ad essere sincera lo preferisco con il look attuale, praticamente sono diventata una vera stalker e la cosa mi fa sorridere, mai fatta una cosa del genere per nessuno. Ho pensato che mi piacerebbe tanto rivederlo, ma so che non succederà mai, per quanto riguarda Marta, proprio quella mattina vedendola abbattuta e più intrattabile del solito, le domando, anche se posso immaginare già quale sia il motivo

<<Marta, va tutto bene?>>

Lei mi lancia un'occhiataccia delle sue, rispondendomi

<<Non va affatto bene, quello stronzo di Damiano non si è ancora fatto vivo>>

<<Beh magari sarà stato impegnato, vedrai che ti chiamerà quanto prima>>

<<Lo spero per lui>>

Come sia passata dal chiamarlo l'amore della mia vita a definirlo uno stronzo è un mistero, ma suppongo che sia solo perché ora, è arrabbiata con lui. Comunque nel sapere che Damiano non l'ha cercata, segretamente ne ho gioito, sono una persona orribile me ne rendo conto, ma non sono riuscita proprio a resistere. Sono anche un egoista perché lo vorrei tutto per me, ma rimarrà solo un bellissimo sogno ad occhi aperti ed è ora che la smetta di fantasticare e mi rimetta al lavoro, anche perché oggi pomeriggio sono sola in negozio, la mia collega si è presa mezza giornata libera e la proprietaria è dovuta andare via prima. In questo momento non c'è nessuno, quindi ne approfitto per sistemare alcuni libri, sono sulla scala quando sento il suono del campanello della porta che si apre, vado per scendere per accogliere il cliente appena entrato quando sento la sua voce, la riconoscerei ovunque

<<C'è qualcuno?>>

Mi blocco, non può essere lui, soprattutto non può essere qui, inizio a tremare come una foglia, il mio cuore che batte all'impazzata, metto male il piede e mi vedo già spiaccicata per terra, a fare una delle mie solite figure di merda, solo che stavolta la farei davanti a lui, sto praticamente per cadere quando mi sento afferrare proprio dalle sue braccia

<<Ehi st'attenta piccoletta>>

Istintivamente gli ho appoggiato le mani sulle spalle e vengo stordita dal suo odore che accidenti quanto cavolo è buono, sollevo lentamente imbarazzata lo sguardo sul suo viso e lo trovo con un sorriso impertinente su quelle labbra che a vederle da vicino sono ancora più perfette, sembrano disegnate, soprattutto ritrovo quegli occhi che pensavo che non avrei più rivisto

<<Si, de solito faccio st'effetto alle donne, cascano tutte ai miei piedi>>

Gli lancio un'occhiataccia e per quanto ci stia bene tra le sue braccia e vorrei rimanerci, mi libero dalla sua presa, borbottando

<<Presuntuoso>>

<<Come scusa?>>

<<Ho detto che sei un presuntuoso>>

<<Si, tra le mie tante qualità c'è anche quella>>

Vorrei riuscire a trattenermi ma non ce la faccio, soprattutto di fronte alla sua buffa espressione, per cui mi scappa una risata

<<Sei pessimo>>

<<Pure, quando hai finito de offendeme, fammelo sape'>>

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora