Amami e basta

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⚠ Avviso importante: Questo capitolo contiene scene di sesso e linguaggio esplicito ⚠

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Arrivo a casa e trovo Damiano ai fornelli, lo saluto cauta, nonostante il messaggio che mi ha mandato poco fa 

"Ciao Damiano" 

"Ciao Arià" 

Non accenno a nulla, prendendo in braccio Briciola, invece gli domando 

"Che prepari di buono?" 

"Nun t'aspetta' chissà cosa, ho fatto due cotolette e due patate fritte" 

Sorrido 

"La mia cena preferita" 

Mi fa l'occhietto e il mio cuore perde un battito 

"Lo so" 

"Vado a lavarmi le mani" 

"Ok" 

Metto giù il micio e vado in bagno, quando torno, ci mettiamo a tavola, mangiamo senza che voli una mosca tra di noi, siamo entrambi imbarazzati e sembra che non sappiamo bene cosa dire, poi una volta finito, il mio ragazzo si alza e va a tirare fuori qualcosa dal frigorifero, me lo piazza davanti, è un tiramisù, il mio dolce preferito ma quello che mi colpisce è la parola incisa sopra "Scusa" abbozzo un sorriso e lo vedo piegarsi sulle ginocchia ai miei piedi 

"Scommetto che non lo hai fatto tu"

Gli dico 

"Infatti l'ho comprato al negozio qua sotto, ma conta il pensiero no? Me dispiace Arià, sul serio, me so reso conto che ho sbagliato, non avrei dovuto uscimmene co quella frase, né tanto meno toglieme la fedina, ho fatto una cazzata dietro l'altra, te chiedo scusa sinceramente se t'ho ferito, ma te giuro che non volevo fatte sta male, perdoname, pure per quello che t'ho detto quanno avemo discusso, non lo pensavo per davero, ero solo incazzato" 

"Quindi non è vero che vuoi che mi vada a cercare qualcun'altro? Né che ti sei rotto delle mie paranoie?" 

"Nun ce prova' nemmeno a fallo, io non posso vive senza de te, anzi non lo voglio fa e a me le tue paranoie me piaciono un sacco, ormai me ce so affezionato" 

Conclude sorridendo, gli passo una mano tra i capelli, che scemo che è a volte, si ma il mio scemo 

"Damiano, Damiano, che devo fare con te?" 

"Amame Arià, solo questo te chiedo" 

Poi mi avvolge il busto con le braccia, poggiando la testa sul mio seno e io lo stringo forte a me, dopo un po' che siamo in quella posizione, gli dico 

"Dami…tirati su ora" 

Si alza e lo faccio anch'io, mi scosta delicatamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi fissa intensamente 

"Amore mio, perdoname" 

Sospiro forte 

"Mi prometti che non ti toglierai più la fedina?" 

"Te lo prometto piccoletta mia" 

"Anche se ti faranno domande scomode alle quali non vuoi rispondere?" 

"Te lo prometto, mai più" 

Annuisco e poi lo abbraccio, mi stringe forte a sé sospirando 

"Piccola mia"  

Mi scosto da lui, ci guardiamo, si china e mi bacia, 

i nostri baci, diventano man mano più passionali, non abbiamo bisogno di molte parole, ci vogliamo e i nostri gesti parlano per noi, per cui lo prendo per mano e andiamo nella nostra stanza, dove ci spogliamo a vicenda, ci sdraiamo sul letto, continuando sempre a baciarci, le carezze che diventano più audaci, la sua bocca sui miei seni, la mia sul suo torace, fino a quando arriviamo al limite, Damiano prende un preservativo ed entra in me, ci muoviamo insieme e insieme raggiungiamo l'apice, mi sto rilassando pigramente tra le sue braccia, quando esclamo

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora