Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David

Sei prezioso

Ho appena aperto gli occhi e trovo Damiano che mi guarda e mi sorride, vedere quel suo sorriso a primo mattino, è una cosa meravigliosa

“Good morning my love” 

“Good morning baby” 

“You are very very beautiful, you know?” 

Oddio, adoro sentirlo parlare in inglese, con questa voce poi

“Ti prego non smettere, mi eccita sentirti parlare in inglese” 

Il suo sorriso si allarga a dismisura 

“Buono a sapersi, vor dì che lo farò più spesso” 

“Ora potresti fare altro però” 

“Per esempio?”

Mi chiede facendo finta di non capire 

“Per esempio baciarmi?” 

“Uhm si potrei ma non so se ne ho voglia” 

Mi dice prendendosi chiaramente gioco di me 

“Cazzo Damiano baciami, adesso” 

Si mette a ridere 

“Ma come siamo impazienti bimba” 

Avvicina il suo viso al mio e poi finalmente mi bacia e io mi godo ogni momento, il suo sapore, il suo odore, non me ne staccherei mai e non me ne stancherei mai, ormai ne sono assuefatta 

“Dio quanto è bello” 

Mormoro tra un bacio e l’altro

“Tu sei bella Arianna, tu” 

Gli accarezzo i capelli, mentre lui mi dice

“Gli altri ci stanno aspettando, altrimenti farei di meglio che baciarti” 

“E se li facessimo aspettare?”

“Piccola non mi tentare, lo sai che sarebbero capace di presentarsi qui e magari ci interromperebbero proprio sul più bello” 

“Mi sa che hai ragione” 

Replico ridacchiando e ridacchia anche lui 

“Ecco appunto, annamo va” 

Ci prepariamo e scendiamo di sotto, dove troviamo gli altri che ci aspettano, facciamo colazione e poi usciamo dall’albergo, andiamo a passeggiare sulle spiagge di Malibu, mentre camminiamo, Damiano se ne esce domandandomi

“Ari, sei felice di essere qui con me vero?” 

Aggrotto la fronte, chiedendomi che cosa gli prenda, è da ieri che mi fa discorsi alquanto strani 

“Certo che lo sono, amore mio, perché non dovrebbe essere così?” 

“Non lo so, magari preferiresti essere rimasta a Roma, ad occuparti della libreria o a studiare per il tuo prossimo esame” 

“Stai scherzando vero? Io non vorrei essere da nessun’altra parte se non qui con te” 

“Quindi non sei pentita di aver accettato di farmi da assistente vero?” 

Sono sempre più confusa dal suo comportamento 

“Dami, mi dici che ti prende? Mi hai assicurato che va tutto bene, ma a me non sembra proprio, è da ieri che sei strano forte” 

“Infatti va tutto bene davvero, è solo che anch’io a volte ho bisogno di essere rassicurato” 

“Si tratta solo di questo quindi”