⚠ Avviso importante⚠
In questo capitolo sono presenti scene di sesso e linguaggio esplicito, se non gradite o vi disturba, non leggetelo. Per gli altri, buona lettura 😉
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Stasera c'è un altro concerto, in questo momento i ragazzi stanno facendo le prove, c'è già parecchia gente presente, ad un certo punto, Damiano si butta di nuovo in mezzo alla folla, solo che stavolta lo fa in maniera molto più rocambolesca e io trattengo il fiato, fino a quando non lo vedo tornare su e tiro un sospiro di sollievo. Non riesco a restare ferma però, ho bisogno di camminare e soprattutto di rimanere sola, ricordi di quella terribile sera, riemergono prepotenti, se la notte scorsa sono riuscita in qualche modo a tenerli a bada, ora non ci riesco proprio e devo allontanarmi assolutamente da qui. Non so per quanto continuo a camminare, ignoro persino il telefono che continua imperterrito a suonare, poi mi rendo conto che devo tornare indietro, saranno preoccupati per me, soprattutto Damiano, sono sparita senza avvisare nessuno. Recupero il cellulare e vedo una sfilza di chiamate perse proprio dal mio ragazzo, più una serie di messaggi in cui mi chiede dove sono finita, non lo richiamo né gli rispondo, fortuna che riesco ad orientarmi per raggiungere di nuovo il luogo del concerto. Appena sono lì, mi viene incontro un Damiano piuttosto infuriato, ma non sa che io lo sono più di lui
"Se po sapè dove cazzo te ne sei andata? Potevi risponne al cellulare almeno, porca puttana, c'hai idea de quanto me so preoccupato quanno nun t'ho più trovata?"
Mi sento in colpa per questo ma ero troppo scossa e ora sono anche arrabbiata
"Mi dispiace, non volevo, avevo solo bisogno di fare due passi"
"E mandamme un messaggio pe avvisamme no, eh?"
Aveva ragione, la verità è che non c'avevo proprio pensato
"Scusa"
"Scusa un cazzo m'hai fatto prende un colpo"
A quel punto tutta la mia rabbia viene fuori
"Ah io ti ho fatto prendere un colpo? Hai una vaga idea di quello che ho provato quando ti ho visto volare in quel modo in mezzo al pubblico? Sei uno stupido incosciente, ecco cosa sei"
Sgrana gli occhi, di certo non si aspettava questa mia sfuriata
"Che cazzo te pia Arià, l'ho fatto pure ieri sera e come vedi sto qui davanti a te, so tutto intero e sto bene"
"Già per ora"
Abbozza un sorrisetto
"Che me la stai a tira'?"
"Lascia stare, sei solo un pazzo scriteriato e non capisci"
"Quanno hai finito de offendeme fammelo sapè, che è che non capisco, che me posso fa male? Pensi che non lo so, me fai così scemo? Avanti spiegamelo"
"Non vale la pena sprecare il fiato"
Gli volto le spalle e mi allontano un'altra volta
"Arià ndo cazzo rivai mo, vie qua parla co me"
Ma io non ne avevo più voglia, sento Victoria dirgli
"Ce provo a parla' io Damià"
Quando la mia amica mi raggiunge, mi trova seduta su una cassa, con le lacrime che mi rigano il viso
"Oh Arià che succede? Perché stai a piagne mo?"
Scuoto la testa non riesco a parlarne, si siede accanto a me e mi prende le mani tra le sue
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Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David
FanfictionArianna e Damiano, due persone totalmente diverse, ma solo all'apparenza, due mondi completamente distanti, cosa succederebbe se le loro strade si incrociassero? Leggete questa storia e lo scoprirete... Questa è un'opera interamente frutto della mia...