Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David

Una serata tra amici

⚠ Avviso importante ⚠

Sono presenti scene di sesso e linguaggio esplicito

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E’ sabato mattina e vengo svegliata nella maniera migliore che ci possa essere, all’inizio penso di stare sognando ma poi mi rendo conto che è tutto vero, cavolo è davvero fantastico, con una mano stringo il lenzuolo sotto di me e con l’altra afferro i suoi capelli, capisce che sono sveglia e mi lancia un’occhiata sorridendo lascivo, prima di proseguire la sua dolce tortura, mi sembra di essere in paradiso per quanto è bello, sto iniziando a sentire il piacere montare dentro di me e mi agito con i fianchi, poi lo sento arrivare ed è come un esplosione di fuochi d’artificio, non riesco a trattenermi dal gridare il suo nome 

“Oddio Damiano!” 

Aspetta che mi sono placata e poi torna su di me, mi bacia a stampo sussurrando sulle mie labbra

“Buongiorno piccoletta”

“A te, questo è stato il buongiorno più bello del mondo”

“Felice di averti soddisfatta” 

Mi stiracchio pigramente nel letto 

“Che ore sono?”

“Le sette”

“Uhm devo alzarmi, oggi devo andare in libreria, Nicola si è preso il giorno libero e non posso lasciare da sola Denise” 

“Ti ricordi che stasera abbiamo la pizza con gli altri?” 

“Si, certo, ho detto loro di portare chi vogliono, secondo te lo faranno?”

“Probabile” 

“Bene più siamo e meglio è”

“Uhm”

Fa una smorfia strana 

"Che c’è?" 

"Niente, è solo che preferirei di gran lunga stare solo con te” 

“Damiano David mi stai diventando davvero troppo sentimentale, piuttosto perché non mi prepari il caffè, intanto che vado a farmi una doccia?”

“Possiamo farla insieme” 

Esclama maliziosamente 

“Amore così non mi farai più uscire di casa”

“Meglio”

Ridacchia lui 

“Oh finiscila, alzati piuttosto” 

“E dai annamo a facce la doccia insieme"  

Ci riprova 

“Smettila”

Lo ammonisco scherzosamente 

“Che palle che sei e vabbè fattela da sola ma nun sai quello che te perdi" 

Invece lo so eccome e se non dovessi aprire la libreria ne avrei approfittato di sicuro, si alza, fingendosi offeso e se ne va in cucina mentre io mi infilo sotto la doccia, appunto, da sola, esco dal bagno mi vesto e lo raggiungo, mi ha fatto il caffè e anche preparato la colazione 

"Grazie amore" 

"E dillo che so il migliore"

Esclama con arroganza 

"Uhm forse" 

Alza gli occhi al cielo 

"Oh mai na soddisfazione eh?"