Tu mi hai cambiato la vita

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Angolo dell'autrice: Buonasera, come annunciato oggi pomeriggio, ecco a voi, l'aggiornamento della storia. Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto, votatelo e commentatelo, grazie. Dandovi appuntamento a sabato, vi auguro una buona lettura! :) 

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Apro gli occhi e trovo Damiano, in piedi di fronte al letto con una rosa rossa in una mano, mi sorride ed è la visione più bella del mondo, soprattutto appena sveglia

"Buongiorno scricciolo"

"Buongiorno e quella?"

"Non te ricordi che giorno è oggi e che cosa è accaduto esattamente un anno fa?"

Mi domanda con le sopracciglia aggrottate

"Dovrei?"

Chiedo titubante, giuro ma in questo momento ho proprio un vuoto, considerando che mi sono svegliata da poco, ma deve essere qualcosa di importante, perché lui ora ha l'aria ancora più confusa e anche abbastanza incredula

"Davvero non te ricordi Arià? Pensavo che ero io, quello che se scordava le date, comunque te rinfresco la memoria, un anno fa ce semo sposati a Las Vegas"

Cavolo, è vero, come diamine ho fatto a dimenticare una data così importante, mi do' una manata in fronte, mi sento così stupida in questo momento e in colpa nei suoi confronti, che invece se lo è ricordato eccome

"Oddio, cavolo è vero, mi dispiace amore mio, non so come posso essermene dimenticata, perdonami"

"Ti perdono solo perché hai appena aperto gli occhi e devi ancora connette con il mondo"

Replica lui con fare magnanimo

"Scusa ancora, comunque quella rosa è meravigliosa"

La poggia sul cuscino accanto a me e si siede sul letto, mi accarezza i capelli e il viso guardandomi intensamente

"Tu sei meravigliosa piccoletta"

Dopo di che mi regala un bacio che mi rimette al mondo in tutti i sensi

"Sai credevo che considerassimo il nostro secondo matrimonio, non il primo, probabilmente anche per questo non ci avevo pensato"

Ci tengo a precisare e a spiegargli

"Senza togliere nulla al secondo, il primo, almeno per me, è stato più importante, vero, spontaneo ed eravamo solo io e te, è stato speciale"

Mi metto seduta

"Amore mio, non volevo dire che per me non lo sia stato, credimi perché non è così, lo è stato eccome"

"Lo so, sta tranquilla e comunque non è finita qui sa signora David?"

Amo ogni volta che mi chiama in questo modo

"Ah no?"

Domando incuriosita e lo vedo scuotere la testa, mentre si alza

"No, ho ordinato questa"

Lo vedo dirigersi al tavolo e tornare a letto con un vassoio tra le mani, lo poggia davanti a me e mi rendo conto che ci sono tutte le cose che preferisco

"La mia colazione preferita"

"Ora mangi e poi questa giornata, ce la prendiamo tutta per noi"

"Ma stamattina avete quell'intervista"

Gli ricordo

"Si è vero, ma dopo di quella siamo liberi, per cui, mia efficiente assistente"

"Beh lo sono ancora, no?"

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora