Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David

Epilogo

Angolo dell'autrice: Ciao a tutte 😊 come vi avevo annunciato una settimana fa, siamo giunti all'ultimo capitolo della storia 😢 ma attenzione attenzione, potrebbe non essere effettivamente la fine... perché ho deciso in occasione del concerto che i Maneskin terranno stasera a Roma, al Circo Massimo, di scrivere un epilogo bonus. Spero che ne siate felici, ci sto già lavorando e lo pubblicherò la settimana prossima, sempre di sabato.
Quindi i saluti e i ringraziamenti sono rimandati alla prossima volta. Mi auguro che questa parte conclusiva della storia vi piaccia, fatemelo sapere nei commenti e lasciate una stellina, grazie come sempre ❤️ Detto ciò vi lascio, dandovi appuntamento tra sette giorni e vi auguro una buona lettura 😉😘

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Sono passate alcune settimane da quella sera e siamo arrivati al momento in cui Damiano dovrà partire. Azzurra si è finalmente addormentata, stasera non ne voleva sapere di prendere sonno, come se avesse avvertito un non so che nell’aria, come se sapesse che sta per accadere qualcosa. Prendo il baby monitor e raggiungo mio marito in camera

“Ehi” 

“Ehi, si è addormentata?” 

“Si, era ora” 

Batte con la mano nel posto vuoto accanto a lui 

“Vieni qui, sarai stremata” 

Metto baby monitor sul comodino e mi sdraio 

“Un po’, ma non lo sarò mai troppo per mia figlia e per te” 

Mi scosta una ciocca di capelli dietro l’orecchio 

“Dio quanto sei meravigliosa” 

“Vi amo, non c’è niente che non farei per voi due” 

“Anche noi ti amiamo, lo sai vero? Tanto piccola mia, proprio tanto” 

Gli afferro il viso tra le mani e lo bacio, ci stiamo lasciando andare quando sentiamo nostra figlia piangere, appoggio la fronte sul petto di mio marito ridendo e sbuffando

“Oddio no, proprio ora? Si era appena addormentata” 

Ridacchia anche lui 

“Tempismo perfetto direi, lascia vado io” 

“Grazie” 

Mi bacia sulla fronte e scende dal letto, poco dopo lo sento parlare con nostra figlia 

“Che c’è piccola di papà eh? Fai i capricci stanotte? Non vuoi dormire perché sai che domani partirò vero? La mia stellina” 

Mi si stringe il cuore ogni volta che interagisce con Azzurra, è di una dolcezza e una tenerezza assurde 

“Se potessi rimarrei sempre con voi, non vi lascerei mai e poi mai, vi amo infinitamente, siete tutto per me, siete la mia vita, tu e la tua mamma, siete quanto di più bello mi sarebbe mai potuto capitare” 

Lo sento dire ancora e poi aggiunge

“Ma amo anche il mio lavoro e nonostante mi porterà lontano da voi, quella è la mia vita, ma non pensare che non mi mancherete, perché mi mancherete immensamente, amore mio” 

Poi lo sento singhiozzare e non ce la faccio più a trattenermi, piango anch’io, ancora di più quando gli canta una canzone. Poco dopo non sento più il pianto di mia figlia, segno che si è addormentata di nuovo. Non so quanto tempo passa, prima che Damiano compaia sulla soglia della nostra camera, si è asciugato le lacrime ma ha gli occhi rossi, mi metto in ginocchio sul letto facendogli segno di avvicinarsi