Il concerto

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Avviso importante⚠

In questo capitolo sono presenti scene di sesso, anche abbastanza forti e linguaggio piuttosto esplicito, quindi se tutto ciò vi può disturbare o non è di vostro gradimento, vi consiglio di non leggerlo. Per tutti gli altri, buona lettura e se avete apprezzato, lasciatemi una stellina, grazie, aspetto anche i vostri commenti, a presto 😉

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Questa sera siamo sul divano a baciarci come due adolescenti, sembra proprio che le nostre labbra non ne vogliano sapere di staccarsi, per quanto mi riguarda non mi stancherei mai di baciare la sua bocca perfetta, quando lo facciamo, Damiano butta lì 

"Vieni con noi, è tanto che non vieni a vede' un nostro concerto" 

Sgrano gli occhi non pensavo me lo avrebbe chiesto anche se ha ragione 

"Dami, anche volendo, come faccio? Sai che devo lavorare" 

"Ci sono i tuoi colleghi, se per qualche giorno lasci la libreria in mano a loro non succede niente" 

So che è vero, Nicola ormai è il mio braccio destro e Denise si è rivelata un aiuto prezioso e molto affidabile, però non so, sono come trattenuta dal dirgli di si e non perché non desideri andare con lui anzi sono felice che me l'abbia chiesto, quando mi vede titubante esclama con tono supplichevole e facendo il labbruccio 

"E dai piccolè, te voglio con me, c'ho bisogno de avette accanto" 

"Ma tu sarai impegnato non avrai tempo per me" 

Provo ad obiettare 

"Il tempo pe te lo trovo sempre amò, dimme de si" 

Alla fine cedo 

"Non so perché ci tieni tanto affinché venga ma va bene" 

"Evvai" 

Esulta come un bambino. Così dopo qualche giorno mi trovo con i ragazzi nel loro camerino mentre si preparano per il concerto, Damiano è davvero stupendo con i suoi pantaloni di pelle neri e una canottiera anch'essa nera trasparente con tanto di guanti abbinati, credo di essermi imbambolata a fissarlo, perché ad un certo punto mi sventola una mano davanti al viso, ridendo 

"Tutto bene Arià?" 

Mi riscuoto dal mio stato contemplativo 

"Si, tutto bene" 

"No perché me sembrava che t'eri persa un attimo a guardamme"  

Esclama divertito 

"È tutta colpa tua, sei illegale vestito così e lo sai bene" 

Esclamo indispettita, sono seduta su un divano, si mette al mio fianco e mi passa un braccio dietro le spalle per sussurrarmi all'orecchio 

"Nun sai quanto me piace fatte st'effetto" 

Mi lascia un bacio proprio lì dietro che mi fa rabbrividire tutta, lo guardo in cagnesco 

"Quanto ti diverti a provocarmi eh? Quanto?" 

"Tanto amò" 

Replica insolente per poi aggiungere dopo aver percorso con lo sguardo il mio corpo per intero ed essersi passato la lingua sulle labbra 

"E comunque pure tu sei sexy da paura vestita così" 

Indosso un paio di jeans attillati, una canottiera bianca che lascia ben poco all'immaginazione e completo tutto con un paio di stivali con il tacco, i capelli legati in due code laterali, sorrido compiaciuta di sapere che gli piace quello che vede, si avvicina per baciarmi, quando Victoria lo chiama, è ora di andare per loro, mi alzo anch'io e sento il mio ragazzo dietro di me imprecare 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora