Fragilità

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Tornati da Parigi, mi sono messa sotto con lo studio, visto che il mio prossimo esame si avvicina, questa sera sto facendo una ricerca al pc, quando Damiano mi si avvicina

“Dio quanto sai essere sexy, tutta seria e concentrata” 

“Dami, lasciami finire qui ti prego” 

Lo scosto da me, come se stessi cacciando via una mosca fastidiosa, già questo esame non è semplice, ora ci si mette pure lui a distrarmi e sinceramente in questo momento non ne ho davvero bisogno

“E’ tutto il pomeriggio che studi, una piccola pausa puoi anche prendertela” 

Borbotta risentito 

“Damiano, devo finire assolutamente questa ricerca entro stasera, domani inizierò a studiare con gli altri e poi non avrò tempo per farla” 

“E va bene, ti lascio in pace, ho capito, scusa se ti ho disturbato” 

Se ne va offeso, lo vedo sedersi sul divano e prendere in mano il cellulare, lo guardo e ora mi sento in colpa per avergli risposto male, mi alzo e prendo posto di fianco a lui, carezzandogli i capelli 

“Ehi, mi dispiace ok? Non volevo essere sgarbata con te, è che questo esame mi stressa e so che non è una giustificazione, per cui, ti chiedo scusa” 

Solleva lo sguardo dal telefono e punta i suoi occhi nei miei 

“Sei perdonata ma ad una sola condizione”

“Sarebbe?” 

“Baciami” 

Sorrido e non me lo faccio certo ripetere, poso la mano sulla sua guancia e lo bacio, poi mi dice

“Ordiniamo qualcosa per cena?” 

“Va bene” 

Dopo aver cenato, riprendo a studiare con buona pace del mio ragazzo, non vorrei trascurarlo di nuovo, come la scorsa volta ma questo esame è davvero importante per me e non posso fallire, però poi quando vado a letto mi faccio perdonare da lui, eccome se lo faccio e dalla sua aria soddisfatta, penso proprio di esserci riuscita. Così dal pomeriggio successivo vado a studiare con Michela e ad altri tre ragazzi, che frequentano la mia stessa facoltà e che devono dare il mio stesso esame nel giorno in cui devo darlo io, quindi abbiamo deciso di prepararlo insieme. Damiano non era molto d’accordo sul fatto che andassi a studiare con dei ragazzi, figurati, geloso com’è, gli ho detto che c’era anche Michela ma non è che sia servito a tranquillizzarlo più di tanto. Uno di loro è Giorgio ed è il fidanzato della mia compagna, poi ci sono Alessandro e Paolo, siamo tutti impegnati, tranne Alessandro che è felicemente single, a sua detta, ci ritroviamo nella biblioteca dell’università e devo ammettere che preparare un esame in gruppo è molto più stimolante che farlo da sola. Con Michela avevo già stretto una sorta di amicizia, ma ho legato anche con gli altri, in particolare con Alessandro, che è davvero simpatico e spiritoso e ci fa sempre ridere tutti, sa perfettamente che il mio cuore è impegnato e infatti non si è mai spinto oltre il lecito. Qualche volta, capita che ci incontriamo a casa dell’uno o dell’altro, anche se da me non sono mai venuti, non perché non ce li voglia ma loro vivono soli mentre io no e non vorrei infastidire Damiano, più di quanto non lo sia già per questa situazione, per cui evito. Oggi per esempio siamo a casa di Paolo. quando veniamo via sta praticamente diluviando, Michela deve scappare perché ha un impegno insieme a Giorgio, Paolo è senza macchina e così Alessandro si offre di darmi un passaggio, accetto volentieri, arriviamo sotto casa mia e resto, giusto cinque minuti in macchina a parlare con lui, lo saluto, ringraziandolo e scendo per correre in casa. Neanche il tempo di entrare che sento la voce del mio ragazzo, esclamare 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora