Rientro in Italia

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Stasera i ragazzi dovranno esibirsi al programma The voice, siamo dietro le quinte e mentre loro si stanno scattando delle foto insieme ad alcune persone del programma, io nel frattempo ho fatto amicizia con un ragazzo della sicurezza, Jack, molto simpatico e alla mano, che è in vena di chiacchierare, tanto che mi racconta un po’ della sua vita, di sua moglie e dei suoi figli, facendomi anche ridere parecchio. Quando mio marito e i miei amici tornano, li raggiungo di nuovo e restiamo in attesa che vengano chiamati per entrare in scena, Damiano sta giochicchiando con le dita della mia mano, sembra stranito e mi chiedo il perché, considerando che fino a qualche minuto fa stava benissimo, così sondo il terreno 

“Dami cos’hai?” 

Solleva gli occhi dalla mia mano per portarli su di me 

“Nulla Ari, perché me lo stai chiedendo?” 

“Forse perché ho l’impressione che tu ti sia improvvisamente stranito, quando fino a poco fa andava tutto a meraviglia” 

“Ti sbagli, va tutto bene” 

“Davvero amore?” 

“Davvero” 

Faccio finta di credergli, almeno per il momento anche se non mi ha convinto affatto, li chiamano per salire sul palco e ci diamo appuntamento a dopo, va via senza nemmeno darmi un bacio e non è da lui, perché lo fa sempre, ogni singola volta, non c’è stata mai un’occasione in cui non lo abbia fatto, quindi questo mi insospettisce ulteriormente. Comunque per adesso, cerco solo di godermi la loro esibizione, ci penserò più tardi, eseguono un medley di Beggin e Mammamia, quando escono di scena, gli tocca di farsi altre foto e poi sono liberi, torniamo nei camerini, mentre loro si cambiano, io rispondo a qualche messaggio ricevuto da Nicola e Denise, poi aiuto Damiano a struccarsi, mi accorgo che sfugge al mio sguardo ma in presenza degli altri, preferisco non dirgli nulla, lo affronterò appena saremo da soli. Andiamo tutti insieme a cena fuori, mio marito sembra comportarsi normalmente con gli altri, è solo con me che ha un comportamento strano. Dopo la cena ce ne torniamo in hotel e ognuno nelle proprie stanze. Appena mettiamo piede nella nostra, mi piazzo davanti a lui con le mani sui fianchi ed esclamo sbottando 

“Ora mi dici che cazzo succede Damiano, è tutta la sera che sei strano con la sottoscritta e vorrei tanto sapere il perché”

“Piuttosto forse sei te che devi dirmi qualcosa o me sbaglio?”

Lo fisso confusa non so davvero a cosa si stia riferendo 

“Non capisco a cosa stai alludendo” 

“Ah no? Allora mo te lo spiego bene, com’era quel buttafuori, era simpatico na cifra vero? Dal modo in cui te faceva ride sembrava proprio de si” 

Ora capisco tutto, me ne ero completamente dimenticata di quell’episodio ma mio marito evidentemente no, anzi sembra che l’abbia infastidito e pure parecchio, si è ingelosito 

“Dami, stavamo solo scambiando due parole e si Jack era simpatico e mi ha fatto ridere” 

“Vedo che ve sete pure presentati, che altro avete fatto ve sete scambiati pure il numero de telefono?”  

Ok, ora sta davvero esagerando e non ho intenzione di permetterglielo, glielo faccio notare 

“Damiano, ti avviso, stai esagerando, sai perfettamente che non è da me fare certe cose, perlomeno credevo che lo sapessi” 

Si rende conto che ha oltrepassato il limite a quanto pare perché mormora mortificato 

“Me dispiace Arià...so un coglione…” 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora