Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano David

La cosa migliore

⚠Avviso: Nel seguente capitolo sono presenti scene di sesso⚠

__________________________________________________________

Siamo seduti sul divano, Damiano accanto a me, sta fumando una sigaretta, è senza maglietta come suo solito, con una mano gli accarezzo la schiena e gli poso un bacio delicato sulla spalla, si volta a guardarmi e io come ogni volta mi perdo nella profondità dei suoi occhi ed è esattamente quello che ci tengo a fargli sapere 

“Amo i tuoi occhi e amo perdermici dentro” 

“E cos’altro ami di me?” 

Mi domanda con fare sornione 

“Vuoi proprio sentirtelo dire eh?”

Sorride in maniera furbetta 

“Si” 

Scendo con la mano ad accarezzargli il braccio, fino a trovare la sua di mano e fare intrecciare le nostre dita 

“Le tue mani, le ho sempre amate, mi sono sempre piaciute da impazzire” 

“Beh si, ti hanno fatto impazzire parecchie volte in effetti” 

Esclama con fare strafottente e divertito 

“Scemo che sei, non mi riferivo a quello” 

Inarca un sopracciglio, così mi vedo costretta ad ammettere 

“Ok, si anche a quello” 

Sorride sardonico per poi chiedermi 

“Continua” 

E io proseguo dicendogli 

“Amo le tue labbra, così perfette che sembrano disegnate” 

Con un dito ne seguo la forma e lui lo bacia 

“Sei fantastica” 

“E tu sei vanesio e presuntuoso e ami quando ti fanno i complimenti per il tuo aspetto fisico” 

“Solo se a farmeli sei tu” 

“Si come no” 

Replico sorridendo scettica

“Te lo giuro, se me li fa qualcun altro non posso negare che me fa piacere, ma quanno me li fai tu, c’hanno tutto un altro sapore” 

“Io ora voglio sentire il tuo di sapore” 

Mormoro con voce bassa e sensuale 

“Cazzo scricciolo, tu qualche giorno me farai morì” 

“Sta zitto Damiano e baciami” 

Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, come sa fare lui per poi sussurrare sulla mia bocca 

“Cazzo piccoletta che sei” 

Mi alzo in piedi 

“Ora devo andare però” 

Mi guarda stranito 

“Ndo devi anna’?” 

“In libreria te lo avevo detto a pranzo” 

“E me lasci così?” 

“Uhm avremo modo di recuperare stasera” 

“Guarda che ce conto, perciò vedi de non fa troppo tardi” 

“Promesso” 

Mi abbasso per baciarlo dolcemente prendendogli il viso tra le mani 

“A più tardi amore”