Ricongiungimenti familiari

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La mattina seguente mi sento uno straccio, non sono praticamente riuscita a chiudere occhio, comunque decido lo stesso di recarmi in libreria, do' il latte al micio, poi mentre faccio colazione, vado su Instagram a curiosare un po', sulla home mi compare un video in cui ci sono Damiano e Thomas, evidentemente brilli che ballano. Meno male che era nervoso, a me tutto sembra tranne che quello, anzi vedo che si sta divertendo parecchio, fregandosene di me e dei miei sentimenti, questo è il mio primo pensiero, che non riesco proprio ad evitare di formulare. Decido di chiudere tutto, non voglio vedere più nulla, mi sono già innervosita abbastanza, sistemo in cucina, vado a lavarmi i denti e poi prese tutte le mie cose, esco di casa. Per fortuna al lavoro, riesco a distrarmi e a non pensare al mio ragazzo, almeno per qualche ora, come al solito chiudiamo per l'ora di pranzo e comunico a Nicola 

"Oggi pomeriggio non verrò al lavoro, passo in ospedale a trovare mia madre" 

"Tranquilla Arianna ci pensiamo io e Denise qui" 

"Grazie, mi dispiace di non essere molto presente in questo periodo e di lasciare il grosso del lavoro a voi due" 

"Non dirlo nemmeno per scherzo, ora devi dedicarti alla tua famiglia, come è giusto che sia e poi ci paghi per farlo e anche se non ci pagassi, lo faremmo lo stesso" 

Anche Denise ci tiene a farmi sapere

"Nicola ha ragione, pensa a tua madre ora, in libreria ci siamo noi e lo facciamo volentieri, al di là che ci paghi o meno" 

È il discorso più lungo che le abbia sentito fare da quando lavora qui, sorrido grata ad entrambi 

"Beh grazie lo stesso" 

Li saluto, dandogli appuntamento all'indomani e torno a casa a mangiare qualcosa e visto che non resisto, prendo il telefono e ho la malaugurata idea di andare su YouTube a vedere se hanno caricato qualche video dell'esibizione dei ragazzi, ne trovo uno di un'intervista e mi metto a vederlo, Damiano è bellissimo, non posso fare a meno di notare, me la guardo tutta, ad un certo punto scoppia a ridere e Dio solo sa cos'è quella risata per le mie orecchie, anche se ce l'ho su con lui, mi rendo conto per l'ennesima volta di quanto lo amo profondamente e di quanto io sia pazza di lui, mi manca e vorrei averlo qui con me adesso, nonostante tutto, vorrei mandargli un messaggio per fargli sapere quanto sento la sua mancanza, scrivo e cancello più di una volta, ma poi orgogliosa come sono, decido di non inviarlo. È ora di andare a trovare mia madre, per cui metto da parte qualsiasi pensiero sul mio ragazzo e vado da lei, naturalmente trovo mio padre lì, che mi dà una splendida notizia 

"Arianna domani mattina dimetteranno tua madre" 

"Davvero? Credevo che la volessero tenere di più" 

"Si, ma stamattina dopo averla visitata, hanno decretato che fosse in condizioni di tornare a casa prima del previsto" 

"Oh papà, è una notizia bellissima" 

"Andiamo da lei" 

La mamma quando ci vede è felicissima, mi siedo accanto a lei 

"Ciao mamma, allora sei contenta di tornare a casa domani?" 

Le domando anche se è logico che lo sia, infatti mi risponde 

"Ovvio, non vedo l'ora, non ne posso più di stare qui dentro" 

Restiamo nella sua stanza, fino al termine dell'orario di visita e poi andiamo via, avevo promesso a mio padre che stasera avrei cenato da lui e anche se non sono proprio dell'umore adatto, non me la sento di deluderlo. Più tardi mentre stiamo mangiando, mio padre mi chiede 

"Ti sei chiarita poi con Damiano?" 

"No, come ti ho detto, voglio poterlo fare di persona, però se non ti dispiace, preferirei non parlarne, scusami" 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora